Voto: 6/10 Titolo originale: The Block Island Sound , uscita: 11-03-2021. Regista: Kevin McManus.
The Block Island Sound | La recensione del film horror di Matthew e Kevin McManus
25/03/2021 recensione film The Block Island Sound di Elisa Pizzato
Sono Chris Sheffield e Michaela McManus i protagonisti del fanta-thriller marino finito in esclusiva su Netflix
Sembra assurdo pensare che attualmente ben il 95% degli Oceani siano ancora inesplorati. Questo alone di mistero che avvolge gli abissi ha dato via nel corso degli anni alle più disparate teorie su creature marine, ma ha anche ispirato opere letterarie e cinematografiche. La talassofobia è presente più che mai ultimamente in film come 47 Metri (la recensione), Paradise Beach – Dentro l’Incubo (la recensione) e Alla Deriva. The Block Island Sound dei fratelli Matthew e Kevin McManus (Funeral Kings), si aggiunge a questa lista, combinando la paura dei mostri con le teorie complottistiche odierne.
Il film inizia con un ringhio disumano proveniente dalle profondità del mare, mentre un uomo disorientato e spaventato riprende i sensi su una barca. L’anziano pescatore è Tom (Neville Archambault) e di recente ha avuto innumerevoli episodi di blackout e allucinazioni sotto gli occhi preoccupati del figlio Harry (Chris Sheffield). Intanto, anche sulla terraferma stanno accadendo fatti inspiegabili.
A Block Island infatti stanno succedendo avvenimenti alquanto sinistri: qualcosa di sconosciuto sta uccidendo tonnellate di pesci e sta facendo cadere gli uccelli dal cielo. A indagare su questo strano fenomeno arriva Audry (Michaela McManus), sorella di Harry e ricercatrice dell’EPA. Le condizioni di Tom, però, peggiorano sempre di più. Quando finirà per morire in circostanze sospette, Harry inizierà ad accusare gli stessi sintomi del padre.
Il ragazzo soffre di sonnambulismo e di perdite di memoria, e come se non bastasse sente delle voci che lo spingono a compiere atti pericolosi e violenti (come rapire il cane dei vicini e lasciarlo in mare aperto). Disperato, chiede aiuto alla sorella e dopo varie analisi in ospedale viene ipotizzato che il suo disturbo sia causato da una sorta di iper-sensitività all’elettricità (la stessa che affligge il Chuck McGill della serie Better Call Saul).
Un amico di Harry, Dale (Jim Cummings), invece sostiene che la causa sia altro: scie chimiche, progetti ed esperimenti top secret del governo. In ogni caso, Harry continua a peggiorare e con una corsa sfrenata contro il tempo è deciso ad andare in fondo alla faccenda prima che la situazione peggiori e che venga mietuta un’altra vittima. Che cosa si nasconde negli abissi del mare? Chi c’è dietro a tutto questo?
Con le sue inquietanti domande e misteri, The Block Island Sound intreccia le teorie complottistiche con le paranoie e i sospetti di una piccola città di pescatori, ponendo al centro della sua storia i legami familiari difficoltosi. Non a caso dietro a quest’opera sono proprio due fratelli, Kevin McManus e Matthew McManus. Il film, presentato in anteprima al Fantasia International Film Festival 2020 e recentemente distribuito in esclusiva da Netflix (dall’11 Marzo), è stato girato proprio sull’isola di Block, nello stato del Rhode Island, la stessa area in cui i registi hanno trascorso buona parte della loro infanzia.
Questo aspetto influenza drammaticamente il tono di The Block Island Sound, che si basa più sulla sottolineatura di atmosfere che su scene d’azione o facili jumpscare. I fratelli McManus conoscono l’isola, sanno cosa vuol dire vivere in un paesino così piccolo in cui tutti conoscono tutti e non esiste di fatto la privacy. Prendendo per mano gli spettatori, i registi li guidano attraverso le strade della città, dove aleggia un senso di segretezza fino a condurli passo per passo al finale. Il senso di claustrofobia e angoscia è poi ancor di più messo in risalto dal direttore della fotografia Alan Gwizdowski con toni cupi e scuri, tendenti al blu.
Per non parlare del lavoro fatto sul montaggio del suono: i suoni gutturali e metallici del mostro marino mettono i brividi e rimarranno impressi nella memoria, magari causeranno anche incubi. Non è semplice fare un lavoro di regia di questo tipo, soprattutto quando in ballo c’è la mescolanza di diversi generi come horror, thriller e fantascienza. I McManus invece ci sono riusciti egregiamente, sfornando un’opera in cui la tensione va sempre in crescendo e il livello di attenzione da parte del pubblico non cala mai.
Oltre al soprannaturale, racconti di leggende metropolitane e atmosfere tetre, The Block Island Sound si sofferma anche sulla psicologia dei sui personaggi, analizzando in particolar modo la relazione tra i due fratelli protagonisti. Audry è una donna dall’animo gentile, indipendente, che lascia Block Island per fare carriera, mentre Harry è rimasto per accudire il padre, è testardo, solitario e ha problemi a gestire la rabbia. Tra di loro c’è un persistente sentimento di risentimento, Harry pensa che Audry potrebbe venire a visitarli più spesso e da parte di quest’ultima c’è un senso di colpa per averli abbandonati egoisticamente.
Nonostante ciò, dal loro rapporto traspare un affetto genuino e autentico, merito anche della prova attoriale di Chris Sheffied e Michaela McManus. Le relazioni tra i personaggi guidano allora il film e rendono il tutto più reale, persino gli eventi paranormali, mantenendo un equilibrio perfetto fra le due anime di The Block Island Sound. I registi infatti non si sbilanciano mai con il soprannaturale, si trattengono spesso, non mostrano mai troppo, non cercano mai di spiegare più del necessario.
In definitiva, The Block Island Sound funziona perché è un mistero inspiegabile consegnato al pubblico attraverso un credibile dramma umano eseguito con assoluto realismo emotivo fatti di molti livelli. Insomma, da non perdere.
Di seguito trovate il trailer internazionale di The Block Island Sound:
© Riproduzione riservata