The Predator: Shane Black guarda ad Alien e rivela timeline e nome del protagonista
10/06/2016 news di Redazione Il Cineocchio
Il regista si è dilungato sui propositi del suo sequel e sul rapporto con i precedenti film della saga fanta-horror
Shane Black, ossia Hawkins nel primo Predator del 1987, dirigerà il nuovo capitolo del celebre franchise fanta-horror, The Predator, ora in via di realizzazione. In una recente intervista, il regista ha approfondito uno dei quesiti centrali del film: rivedremo o meno Arnold Schwarzenegger nei panni del rude Dutch?
“Il nome che ho dato in questo momento [all’eroe] di ‘The Predator’ è Quinn Mackenna. E potrebbe cambiare”, sicché pare chiaro che, seppure non venga esclusa la possibilità, il protagonista non sarà l’ex Governator.
Proseguendo, Black ha detto:
Viviamo in una cultura in cui tutti sembrano [voler] sapere tutto su ogni cosa prima che questa esca ed essere in grado di vedere [tutto] in ogni momento e andare avanti e indietro sul dannato YouTube e vedere ogni momento e ogni maledetto easter egg…
Ti svelerò qualcosa. E’ un tentativo di rendere Predator un evento e farlo più misterioso. The Predator è srato così pompato in un certo senso – bassissimo budget e con un ritorno garantito, che ogni paio d’anni verrebbe sfornato un seguito. Vorrei si arrivasse al punto in cui la gente compri il biglietto in anticipo invece di dire: ‘Oh guarda tesoro, un altro film di Predator’. No, c’è Adam Sandler col suo film in TV, vediamo quell’altro invece.
Vorrei che la gente dica, ‘The Predator sta per uscire, lo so, vogliamo vederlo, è misterioso, interessante, ha il medesimo senso di meraviglia e di novità che aveva ‘Incontri ravvicinati del terzo tipo’ al suo debutto. Questo è ciò che vorremmo. E’ quasi impossibile riuscirci, ma noi ci proveremo.
Non solo. Oltre ai suddetti – più astratti – progetti per il suo Predator, il cineasta ha approfondito anche elementi più puntuali, durante un’altra intervista:
La cosa peggiore che si possa desiderare in questi casi è una ripresa di un campo in pieno giorno con il Predator che semplicemente compare e dice ‘ciao’… io continuo a rifarmi a Ridley Scott, al modo in cui ha reso l’alieno nel primo film. Il senso di mistero e presagio. Se solo potessimo appropriarci di un piccolo pezzetto di quello – di quella vibrazione -, poi penso che dovremo aggiungere dell’umorismo. E un cambiamento di tono.
Infine, ricollegandosi ai precedenti film della serie, Black ha spiegato ai fan la timeline:
Beh, mi sembra che, se ambientiamo la nostra storia nel 2018, ossia quando è ambientato il film [Predator 2], allora possiamo soltanto essere un prequel di quest’ultimo, così si potrebbe dire che sì, esiste [una continuità temporale], ma la gente non si concentrerà davvero su quest’aspetto… è nel mezzo della mitologia. E’ un film ambientato ai giorni nostri. O forse dopodomani.
Se dunque molti sono gli aspetti che incuriosiscono di The Predator, non ci resta che aspettarne l’uscita in sala, fissata per il 9 febbraio 2018.
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