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Titolo originale: Mad Max: Fury Road , uscita: 13-05-2015. Budget: $150,000,000. Regista: George Miller.

Theron e Hardy su Mad Max: Fury Road: “Riprese dominate dalla paura; visione di Miller criptica”

13/05/2020 news di Redazione Il Cineocchio

I due protagonisti del film del 2015 parlano per la prima volta del loro difficile rapporto sul set e del perché le riprese furono così ostiche

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Non è un segreto che Mad Max: Fury Road di George Miller del 2015 (la recensione) sia stato incredibilmente duro da girare. Inoltre, non è un mistero neppure che le star del film, Charlize Theron e Tom Hardy, non siano andate esattamente d’accordo durante la realizzazione. In ogni caso, tutto è andato per il meglio alla fine, col film che ha incassato oltre 375 milioni di dollari al box office e si è aggiudicato ben sei premi Oscar.

Ora, in un interessante articolo del NY Times, il regista e i due attori hanno ‘aperto i loro cuori’ e parlato Mad Max: Fury Road con estrema sincerità, in particolare dei difficili momenti – sia psicologicamente che fisicamente – sul set, quando non solo sono rimasero isolati nel deserto della Namibia per mesi e mesi, stipati insieme all’interno delle automobili per gran parte del tempo, ma la visione di George Miller era limpida soltanto a lui. Con il senno di poi è facile vedere il prodotto finito, ma immaginate qualcuno che vi descriva il film prima che esista. Non segue una narrazione convenzionale, ed è guidato in gran parte dall’azione, in quanto è un lungo inseguimento dall’inizio alla fine.

Charlize Theron and Tom Hardy in Mad Max Fury Road (2015)Le scene d’azione sono notoriamente monotoni da girare: si girano pochi secondi per volta, e alla fine il montatore li metti tutti insieme e sembrano elettrizzanti, ma non è esattamente così.

Charlize Theron comincia con le rivelazioni:

L’elemento più importante che ha guidato l’intera produzione di Mad Max: Fury Road è stata la paura. Ero incredibilmente spaventata, perché non avevo mai fatto niente del genere. Penso che la cosa più difficile nel rapporto tra me e George Miller sia stata che lui avesse in testa il film ed io ero così disperata nel cercare comprenderlo.

Riporre tutta la sua fiducia nel regista è stato quindi più facile a dirsi che a farsi, prosegue l’attrice:

Tutte le altre ragazze si sono rivolte a me come a qualcuno che avrebbe risolto i problemi per loro, e questo non è colpa di nessuno – lo dico solo ora perché conosco George e l’ho sperimentato con lui, quindi mi sono fidata completamente di lui per Mad Max: Fury Road. Ma ho anche dato in passato piena fiducia ad altri registi quando non avevo capito bene cosa stessero cercando di fare, e il risultato era poi stato disastroso.

Tom Hardy, dal canto suo, sottolinea che hanno dovuto solamente fidarsi che tutto questo avrebbe avuto senso alla fine:

A causa della quantità di dettagli che dovevamo elaborare e di quanto poco controllo avessimo in ogni nuova situazione, e della rapidità con cui sono state prese le riprese di Mad Max: Fury Road – piccoli frammenti di momenti della storia per far funzionare il montaggio finale – ci siamo spostati velocemente, ed è stato a volte opprimente. Bisognava fidarsi che il quadro generale sarebbe stato coerente.

mad max FURY ROAD millerCharlize Theron conferma infine che, ripensandoci, sia lei che il collega erano in effetti spaventati:

Pensandoci ora, non ho avuto abbastanza empatia per capire davvero come [Tom Hardy] avrebbe dovuto sentirsi a entrare nei panni di Mel Gibson. Questo è spaventoso! E penso che, a causa della mia stessa paura, abbiamo costruito dei muri per proteggerci invece di confessarci dirci l’un l’altro “Questo fa paura a te, e fa anche paura a me. Cerchiamo di essere gentili gli uni con gli altri.” In un modo strano, abbiamo agito come i nostri personaggi: tutto riguardava la sopravvivenza.

Tom Hardy concorda:

Sono d’accordo. Con il senno di poi, ero una cosa più grande di me per molti versi. La pressione su entrambi fu travolgente a volte. Ciò di cui lei aveva bisogno era un partner migliore, forse più esperto. È qualcosa che non può essere simulato. Mi piacerebbe pensare che ora che sono più vecchio e più brutto, potrei essere quella persona.

Di seguito il trailer italiano di Mad Max: Fury Road:

Fonte: NY Times