Home » Cinema » Horror & Thriller » Un mostro lacustre insidia una bambina nel trailer di House by the Lake

Un mostro lacustre insidia una bambina nel trailer di House by the Lake

26/06/2017 news di Redazione Il Cineocchio

Il regista Adam Gierasch si affida a James Callis e Anne Dudek per il suo nuovo horror

Sono stati diffusi oggi la locandina e il primo trailer di House by the Lake, horror soprannaturale di cui non si sa ancora la data di uscita diretto dal veterano del genere Adam Gierasch (Fractured, Autopsy, Night of the Demons, Tales of Halloween).

Adam Gierasch house lake posterDa una sceneggiatura scritta da Josh Burnell (Boone: The Bounty Hunter), il film – girato nella zona del Big Bear Lake, in California – racconta la storia dei

Morgan, una famiglia amorevole ma tribolata che spera di ritrovare la serenità durante una vacanza. Quando la figlia autistica di dieci anni (Amiah Miller) comincia a fissarsi su un misterioso amico che potrebbe o meno essere reale, si ritira ulteriormente all’interno del proprio mondo e le tensioni familiari emergono in superficie.

Tra i protagonisti troviamo anche James Callis (Battlestar Galactica), Anne Dudek (Mad Men) e Michael Bowen (Breaking Bad).

Di seguito il trailer originale di House by the Lake, ennesima pellicola su una presenza/mostro/Uomo Nero (che peraltro viene rivelato alla fine del filmato togliendo pure quel poco di mistero e di dubbio che avrebbe potuto sorgere nello spettatore …) che intrattiene un rapporto ‘privilegiato’ con una bambina, disegnini inclusi:

Tags:
the toxic avenger film 2025 remake
28 anni dopo teletubbies
ick film routh
Horror & Thriller

Trailer per Ick: Brandon Routh e Mena Suvari in una horror comedy punk e rétro

di Stella Delmattino

Il regista Joseph Kahn trasforma la nostalgia anni 2000 in un mostro cinematografico

Aaron Taylor-Johnson e Alfie Williams in 28 anni dopo (2025)
Horror & Thriller

28 Anni Dopo: la recensione del film rabbioso di Danny Boyle

di William Maga

Il regista e Alex Garland reinventano il genere tra pandemie, isolamento e riflessioni post-apocalittiche in un'opera visivamente audace e profondamente umana