Video | Sam Neill ricorda il provino per 007: “Non volevo essere James Bond; per fortuna mi scartarono”
18/10/2019 news di Redazione Il Cineocchio
Nel 1986, l'attore fu messo - controvoglia - nella rosa di candidati per il ruolo, poi finito a Timothy Dalton
Ospite d’onore all’ultimo Festival del Cinema Fantastico di Sitges, Sam Neill, tra i molti ricordi ripercorsi durante una lunga masterclass (segnaliamo quello sugli occhiali da sole di Jurassic Park), ha ripensato con affetto (più o meno …) al suo provino per 007 – Zona pericolo (The Living Daylights), quindicesimo film della saga uscito nel 1987 per la regia di John Glen.
Tra i papabili alla sostituzione di Roger Moore nel ruolo del protagonista James Bond venne infatti infilato ‘a forza’ anche l’attore oggi 72enne, che nel 1986 era reduce dai non proprio conosciutissimi Il Sangue degli altri e Plenty, il quale, come ha scherzosamente ammesso senza troppi rimpianti, non ci teneva minimamente alla parte dell’agente segreto britannico con licenza di uccidere, poi finita al collega Timothy Dalton.
Questo il racconto di Sam Neill:
Quello screen test mi imbarazza molto, quindi non guardatelo su YouTube! [ride] Fu uno dei giorni peggiori della mia vita. A quel punto della mia carriera, il mio agente venne da me e mi disse che avrei dovuto fare il provino, ma io non volevo assolutamente la parte. Ma lui fu inflessibile e mi obbligò ad andare ai Pinewood Studios a fare lo screen test per il film di James Bond. Così lo feci. Si trattò della classica scena di James Bond sapete, c’era una pistola e una bella donna a letto, avvolta nelle lenzuola …
Feci del mio meglio, ma alla fine della giornata chiamai il mio agente e gli chiesi di non infilarmi più in cose del genere. Per mia fortuna, mi chiamarono e mi dissero: “Tu non sarai il prossimo James Bond”. E quello fu il giorno migliore della mia vita, perché, sapete, oggi posso ad esempio andar al bar e non aver qualche persona che mi addita dicendo: “Quello è il peggior James Bond di sempre! A me piace Sean Connery, e quello là è il James Bond schifoso!”. Ho schivato la pallottola e ogni giorno ringrazio il cielo che sia andata così.
Se Timothy Dalton vestì i panni di James Bond anche 007 – Vendetta privata del 1989, Sam Neill vide comunque la propria carriera decollare da lì a poco tempo, infilando in sequenza Un grido nella notte, Ore 10: calma piatta e Caccia a Ottobre Rosso.
Di seguito il video con il ricordo di Sam Neill e più sotto lo screen test originale per il film di James Bond:
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