Un’artista giapponese realizza le Funko POP! fan-made di Sadako vs Kayako
16/02/2017 news di Redazione Il Cineocchio
Arisa Kambe ha deciso di non aspettare la linea ufficiale e si è dilettata a creare in casa i quattro spettrali protagonisti dell'horror di Kōji Shiraishi
Sadako vs Kayako (qui la nostra recensione), mash-up diretto da Kōji Shiraishi, iniziato come uno pesce d’aprile e diventato rapidamente realtà sull’onda dell’entusiasmo, ha attratto l’attenzione dei fan del j-Horror mettendo l’uno contro l’altro due degli spiriti più rancorosi di sempre, quelli protagonisti delle saghe di The Ring e Ju-On / The Grudge.
Il film, dal titolo in parte ingannevole – le due incorporee contendenti si incontrano in realtà solo nelle ultime sequenze -, presenta la seguente trama:
Dopo aver visionato il leggendario videotape maledetto, Natsumi scopre di avere solo due giorni prima che venga uccisa dall’entità demoniaca conosciuta come Sadako. L’unica soluzione: scatenare la demone Sadako contro Kayako, uno spirito maledetto che infesta una casa stregata in cui tutti coloro che entrano scompaiono.
Ebbene, se lasceremo a voi il giudizio finale sulla peculiare pellicola (che in Italia difficilmente verrà distribuita) nei cinema, certo il concept può affascinare gli appassionati della nipponica cinematografia del terrore, tanto da ispirare persino delle vere e proprie creazioni artistiche ad hoc.
Di cosa stiamo parlando? Di una serie di Funko’s POP! fan-made che riproducono proprio Sadako e Kayako. Se infatti la celebre casa produttrice di giocattoli quasi sicuramente non realizzerà una linea a tema sulla pellicola, a recuperare tale mancanza ci ha pensato l’artista esperta in modellaggio 3D Arisa Kambe. Ne risulta un gruppo di simpatiche riproduzioni, con i tipici tratti Funko come la testa sovradimensionata, che catturano la natura dei quattro oscuri protagonisti dell’horror, ovvero Sadako, Kayako, Toshio e anche il gatto Mar.
Di seguito potete dare uno sguardo ravvicinato alle dettagliate action figures (cliccate per ingrandire):
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Fonte: Sito Arisa Kambe