Home » News » Buck Rogers: pronto il rilancio, con film, serie live action e anime

Buck Rogers: pronto il rilancio, con film, serie live action e anime

15/10/2020 news di Redazione Il Cineocchio

A oltre 40 anni dall'ultima apparizione televisiva, il personaggio creato da Philip Francis Nowlan sembra destinato a tornare in scena

buck rogers serie 1979

Buck Rogers potrebbe presto tornare a sorpresa al cinema ancora una volta, poiché a quanto pare la Legendary Entertainment sarebbe nelle fasi finali di un accordo per i diritti del personaggio. Sebbene sia stato creato da Philip Francis Nowlan nel 1928 per un numero di Amazing Stories, la maggior parte del pubblico lo conosce probabilmente grazie alla serie TV di fantascienza di breve durata Buck Rogers (Buck Rogers in the 25th Century) sviluppata da Glen A. Larson nel 1979.

Secondo le fonti, la Legendary spera naturalmente di trasformare Buck Rogers in un nuovo franchise, iniziando con un lungometraggio che potrebbe aprire la strada a uno “show televisivo di prestigio oltre che a una serie anime“.

Una volta che tutto sarà ufficiale, lo studio inizierà a cercare uno sceneggiatore che li aiuti a plasmare e ‘aggiornare’ il personaggio per una nuova generazione di spettatori.

La versione originale di Buck Rogers raccontava la storia di un uomo che cadeva in animazione sospesa dopo essere rimasto intrappolato in una miniera di carbone, e dopo essersi svegliato quasi 500 in futuro, veniva arruolato per aiutare a combattere una guerra tra bande in quello che era una volta America.

La serie TV del 1979-81 trasformò invece Buck Rogers in un pilota della NASA / USAF che veniva accidentalmente congelato per oltre 500 anni prima di essere rianimato nell’anno 2491. Con l’aiuto del colonnello Wilma Deering (Erin Gray) e del dottor Theopolis, un computer senziente portato in giro da Twiki, un piccolo robot, Buck Rogers partecipava così a varie missioni per proteggere il pianeta.

Nel corso degli anni ci sono stati diversi tentativi di sviluppare un film, in particolare da parte di Frank Miller e Don Murphy, ma entrambi i progetti sono andati in pezzi.

Di seguito la storica sigla di apertura: