Allo Spazio Wow per la mostra Dall’unghia di Kalì all’ultimo Balabù – L’arte di Romano Scarpa
29/02/2016 news di Redazione Il Cineocchio
Il museo milanese dedica una retrospettiva al più grande artista Disney italiano
Nei giorni scorsi ci siamo recati presso il sempre interessante WOW Spazio Fumetto di viale Campania a Milano per visitare la mostra dedicata a Romano Scarpa, considerato il più grande disegnatore Disney italiano, capace di lasciare un segno indelebile all’interno della produzione italiana e internazionale.
Grazie alla collaborazione con Marco Castelletta, il maggior collezionista italiano di opere dell’autore veneziano, e di altri collezionisti disneyani, oltre che con i materiali custoditi nell’archivio della Fondazione Franco Fossati, è possibile fare un tour completo attraverso sale che contengono non solo oltre 150 tavole originali delle dalle storie più amate di Scarpa, ma anche grazie alcune chicce esposte per la prima volta al pubblico, come gli story board a matita, alcune pagine tratte dalle sceneggiature originali, oltre che illustrazioni e copertine varie. E’ possibile inoltre constatare le principali ispirazioni che hanno stimolato la fantasia di Scarpa, specie di stampo cinematografico, con evidenti riferimenti ai registi Frank Capra e Alfred Hitchcock.
I muri del percorso espositivo sono tappezzati di riproduzioni a colori e ingrandimenti scenografici, che permettono di immergersi ulteriormente nel mondo di Scarpa. Per citare alcune delle tavole originali più importanti, si possono ammirare quelle della sua prima storia pubblicata Biancaneve e Verde Fiamma (1953), quelle di Topolino e le delizie natalizie (1954, prima storia con Mickey Mouse), Zio Paperone e l’ultimo balabù (1960, in cui appare per la prima volta di Brigitta), la storia a strisce Topolino e la banda dello sternuto (1990) e la pagina conclusiva di Orazio e le riparazioni a catena, ultima storia pubblicata da Topolino nel 1998.
Non mancano poi i lavori realizzati negli ultimi anni di carriera per le pubblicazioni Disney all’estero e, dulcis in fundo, è presente anche un rodovetro originale per la cosiddetta Camminata Disney, il cortometraggio animato realizzato come sigla per Topolino Show, andato in onda nel 1982 su Rete 4, prima e unica animazione con la banda Disney mai realizzata in Italia.
Infine, per i visitatori che vogliono toccare con mano e immergersi nelle storie le cui tavole sono esposte in mostra è stata allestita una piccola fumettoteca con albi completi in consultazione e, grazie a un’installazione multimediale, con un semplice click si possono scoprire i segreti e la storia di 25 tra i personaggi realizzati dall’autore veneziano scomparso nel 2005 a Malaga.
Vi ricordiamo che la mostra resterà aperta fino al 13 marzo. Ma ora date un’occhiata alla nostra gallery per farvi un’idea più precisa delle chicche che troverete al suo interno!
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