Titolo originale: The X-Files , uscita: 10-09-1993. Stagioni: 12.
Dossier: X-Files, quando Bruce Campbell fu il ‘mostro della settimana’ nella serie
14/12/2020 recensione serie tv The X-Files di Redazione Il Cineocchio
Nel 1999, l'attore celebre per la saga si La Casa / The Evil Dead era il protagonista di un episodio piuttosto unico nella storia dello show con Mulder e Scully
Forse qualcuno ricorderà che un allora 41enne Bruce Campbell – noto ai più per la sua partecipazione alla trilogia cinematografica di La Casa / The Evil Dead di Sam Raimi, ma anche protagonista qualche anno prima della sfortunata serie Fox Le avventure di Brisco County Jr. – apparve a sorpresa nel settimo episodio della sesta stagione della serie X-Files, intitolato Ecografie (Terms of Endearment).
Lo show creato da Chris Carter era già noto per i cameo di attori e attrici più o meno noti sul grande e piccolo schermo (o che sarebbe esplosivi da lì a poco, come Bryan Cranston, Giovanni Ribisi, Luke Wilson, Ryan Reynolds e Felicity Huffman) e così, quando si seppe che Ash Williams avrebbe fatto la sua clamorosa apparizione nel corso del 1999, i fan dell’horror e della fantascienza si appuntarono la data sul calendario.
Non senza una certa sorpresa, Bruce Campbell fu chiamato a interpretare il “mostro della settimana” Wayne Weinsider, un personaggio piuttosto unico all’interno di quanto si era fin lì visto in X-Files, almeno quanto la trama dell’episodio scritto dall’esordiente David Amann e diretto da Rob Bowman.
Giocando contro i cliché del genere, Ecografie – che pur cita la formula “Zazas, zazas, nasatanada zazas” ispirata dall’occultista Aleister Crowley e rimanda alle atmosfere di L’esorcista di William Friedkin – procede sufficientemente in bilico tra umorismo nero e dramma e intricato da rimanere impresso negli spettatori al di là della celebre comparsata e che merita di essere rivisitato e un po’ chiarito per quanto accade lungo i suoi 40 minuti.
Ecografie è, in sostanza, la versione xfilesizzata del classico Rosemary’s Baby di Roman Polanski del 1968. Wayne Weinsider è un demone che sta cercando di generare un figlio completamente umano, ma vede continuamente finire vani i suoi sforzi. Non importa quanto disperatamente ci provi, la sua prole continua a mostrare segni di demoniaco ancora prima della nascita.
Quando sua moglie Laura abortisce misteriosamente, gli agenti speciali dell’FBI Fox Mulder (David Duchovny) e Dana Scully (Gillian Anderson) finisco per occuparsi del bizzarro caso. I due scoprono così che Wayne ha in realtà anche una seconda moglie di nome Betsy, la quale sta vivendo esperienze molto simili a quelli Laura.
L’episodio culmina SPOILER con la morte di Wayne e la scoperta di quattro cadaveri di bambini nel giardino della casa di Betsy, che – al contrario di quanto si credesse – sono tutti umani e non mostrano alcun segno di ‘deturpazioni’ demoniache. Mulder arriva quindi alla conclusione che sia stata la donne a interrompere volontariamente le gravidanze non ultraterrene.
All’insaputa di Wayne, lei era per qualche ragione stata in grado di riconoscere la sua vera identità demoniaca e impedirgli di interrompere la sua gravidanza. Alla fine, incastra Wayne per gli omicidi dei piccoli e se ne va chissà dove con il suo baby demone mentre l’episodio volge al termine.
Wayne Weinsider è indubbiamente un demone, perché è in grado di ‘produrre’ una prole demoniaca qualora si accoppiasse con un altro essere della sua specie come Betsy. Mulder scopre che, nel corso della storia, Wayne ha assunto anche varie identità per realizzare il suo sogno di diventare il padre di un bambino umano, ma che Betsy si è sempre messa in mezzo. Quando lui crede di essere riuscito infine a sfuggire alla sua attenta sorveglianza/ira, Ecografie ci/gli dimostra che non potrà mai, purtroppo, nascondersi da lei.
Con Wayne, X-Files portano sullo schermo un demonio dalle caratteristiche rare (anche se lo scopriamo soltanto col colpo di scena che stravolge la prospettiva dello spettatore), poiché è comprensivo e ha buone intenzioni, mentre è l’insospettabile Betsy la classica creatura perversa guidata dall’egoismo e indifferente a ciò che succede agli altri.
E non è chiarissimo perché lei si comporti così, forse per gelosia, forse per paura che un’altra partorisca il prossimo ‘Anticristo’.
Alla fine, lui perde la vita, ma non per la grave ferita infertagli da un agente di polizia. Ricoverato, Wayne si ritrova accanto a Laura, che è stata in ospedale per la maggior parte degli eventi dell’episodio. Quando lui le trasferisce per via orale la sua ultima scintilla di energia vivente rimasta, la donna si risveglia, mentre lui si spegne.
Molti fan hanno pensato sul momento che questo sia un atto di gentilezza, ma è qualcosa di piuttosto ambiguo e che si presta alla teoria che lui abbia – in effetti – trasferito la propria anima demoniaca in un altro corpo per poter mettere in atto una vendetta senza destare sospetti. Inoltre, è probabile che il suo desiderio di paternità verso un bambino non mostruoso potrebbe essere stato la forza trainante dietro alla ‘possessione’ finale di Laura.
Dato che Ecografie è un tipico episodio da ‘mostro settimana’ one-shot, i suoi eventi e personaggi non sono tuttavia mai stati rivisitati successivamente da X-Files, rendendolo, di fatto, un ‘caso aperto’ e beffardo. Proprio per questo, è difficile stabilire con assoluta sicurezza cosa sia successo alla fine, ma una cosa è certa: Betsy è riuscita a farla franca con la sua prole demoniaca ed è libera per il mondo, con chissà quali piani in testa.
Di seguito una scena di Ecografie sulle note di Only Happy When It Rains dei Garbage:
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Fonte: SR