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Il creatore di ‘Fargo’ Noah Hawley sviluppa due nuove serie drammatiche

11/12/2015 news di Redazione Il Cineocchio

L'impegnatissimo showrunner ha inoltre prolungato di tre anni il suo contratto con FX

Considerando i suoi impegni a tempo pieno con la rete, non c’è da stupirsi che Noah Hawley starà ancora a lungo con FX. Il celebre creatore di Fargo, fresco di tre candidature ai Golden Globe, ha prolungato il suo accordo globale con FX Productions, dove è impegnato su non meno di tre progetti televisivi.

Il nuovo accordo di tre anni segue il primo del 2014 e arriva dopo l’impegno preso dal quarantottenne di occuparsi del terzo capitolo dell’acclamata Fargo mentre è in via di sviluppo anche una serie limitata basata sul racconto Ghiaccio-nove di Kurt Vonnegut e si prepara a produrre e scrivere un pilot basato su Legion della Marvel. In più sono in fase di sviluppo due nuovi progetti: Hellhound on His Trail e The Hot Rock.

“In pochissimo temp, Noah ha dimostrato di essere uno dei migliori scrittori e showrunner della televisione con le splendide e di successo stagioni di Fargo”, ha detto John Landgraf di FX. “Ama sfidare se stesso in modo creativo e ha un dono per creare storie complesse, ma coinvolgenti e divertenti. Siamo entusiasti di continuare a lavorare a stretto contatto con Noah e di offrire tutto il supporto di cui avrà bisogno per realizzare pienamente la sua visione in questi nuovi progetti. ”

Fargo è stato un enorme successo per FX. Prima dell’annuncio per i Golden Globe 2015, la prima stagione aveva raccolto 18 nomination e 3 vittorie, inclusa quella per la Miglior Miniserie.

Per quanto riguarda i nuovi progetti, entrambi i quali vedono Hawley come produttore esecutivo, non si occuperà delle sceneggiature. Hellhound on His Trail, basato sul libro di Hampton Sides sulla ricerca durata 65 giorni dell’assassino di Martin Luther King Jr., James Earl Ray, è stata adattata da Alex Woo. The Hot Rock, basato sugli omonimi libro e film del 1972 di Peter Yates (uscito da noi come La Pietra che Scotta), è stato invece scritto da Matt Wolpert e Ben Nedivi.

Fonte: THR