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Voto: 6/10 Titolo originale: Lupin , uscita: 08-01-2021. Stagioni: 2.

Lupin (serie Netflix) | La recensione della stagione 1 – Prima Parte (5 episodi)

18/01/2021 recensione serie tv di Gioia Majuna

Omar Sy è al centro di un omaggio nostalgico e contemporaneo allo spirito dei romanzi di Maurice Leblanc

Lupin - Sulle orme di Arsenio serie netflix stagione 1 omar sy

Assane, non Arsène. Certo, chiunque conosca le storie del ladro gentiluomo Arsène Lupin scaturite dalla penna di Maurice Leblanc agli inizi del ‘900 potrebbe essersele figurate nella mente in un modo molto diverso da come fa ora la serie originale di Netflix intitolata Lupin – Sulle orme di Arsenio. Le caratteristiche tipiche del personaggio – cilindro e monocolo, un elegante frac e l’immancabile bastone da passeggio – sono mutuate infatti dallo spirito della Belle Époque, col maestro del crimini è ben istruito, proviene da una famiglia benestante e appartiene all’élite della Grande Nazione.

lupin serie netflixNello show, la cui prima stagione è composta da due parti, ciascuna di 5 episodi da 45 minuti, tutto è stato invece cambiato (stravolto se volete …), il che è certamente dovuto anche al fatto che Lupin – Sulle orme di Arsenio non è affatto un adattamento letterario in senso stretto, ma piuttosto un omaggio aggiornato a tutta una serie di romanzi che si trovano facilmente su ogni scaffale di una libreria che si rispetti nelle case francesi – e quindi in un certo senso è anche un’ode alla lettura e al modo in cui la letteratura ispira e plasma la vita quotidiana.

Il fulcro della serie è Assane Diop (Omar Sy), che da adolescente dovette assistere a come suo padre – un immigrato senegalese – venne falsamente accusato di aver rubato in casa dell’uomo ricco di cui era un domestico e poi si tolse la vita per l’onta. Ora, molti anni dopo, la collana che sparì all’epoca e che venne in seguito ritrovata, che un tempo era appartenuta addirittura alla regina Maria Antonietta, è finita all’asta.

Assane ha intanto architettato un elaborato piano per vendicare suo padre – non soltanto nello spirito delle opere letterarie di Maurice Leblanc, il cui primo romanzo, Arsenio Lupin e la collana della regina, offre lo spunto di partenza alla serie, ma anche dell’Edmond Dantès di Il conte di Monte Cristo di Alexandre Dumas. Come quest’ultimo, infatti, anche Assane si mette sulle tracce dei responsabili della morte del padre per fare giustizia, per garantire loro la giusta punizione e smascherare i veri responsabili di un crimine risalente a 25 anni prima.

Va ribadito che le storie dedicate ad Arsène Lupin sono un classico della letteratura francese, quindi non è affatto strano vederne comparire con regolarità i libri nel corso degli episodi. Nessuna forzatura. Ma è altrettanto vero che numerosi sono stati gli adattamenti cinematografici arrivati al cinema o in TV nel tempo (l’ultimo film è del 2004, con Romain Duris). Addirittura già nel 1910 venne realizzato nell’Impero tedesco il film seriale Arsène Lupin contro Sherlock Holmes, ispirato ai romanzi di Maurice Leblanc nei quali traspariva la grande ammirazione per il geniale detective uscito dalla mente del collega Sir Arthur Conan Doyle, in cui veniva ripetutamente inscenato uno scontro tra i due arguti personaggi (dai lati opposti della legge, elementare). Per ovvi motivi legali, la controparte britannica doppiata in inglese venne distribuita come Arsène Lupin versus Herlock Sholmes. In mezzo ai molti live action arrivati in seguito, il personaggio (o meglio, il nipote …) ha sicuramente goduto di nuovo lustro grazie al manga e al cartone animato Lupin III creati dal fumettista giapponese Monkey Punch, divenuti altrettanto popolarissimi nel mondo (forse anche più dell’originale …), al punto di far storcere il naso a quanti si aspettavano che Netflix si sarebbe attenuta a quelle storie.

In ogni caso, Lupin – Sulle orme di Arsenio, i cui autori sono George Kay (Criminal) e François Uzan, è in sostanza un aggiornamento contemporaneo e abbastanza inaspettato del materiale letterario (tralasciamo le polemiche sulla scelta del protagonista …), che – a differenza della britannica Sherlock con Benedict Cumberbatch e Martin Freeman, ad esempio – non ‘trasporta’ i personaggi novecenteschi nel presente, ma piuttosto opta per un coerente aspetto meta: c’è l’assonanza nei loro nomi, Assane al posto di Arsène, è vero, ma si ispira piuttosto a lui in quanto grande fan delle sue imprese (il sottotitolo italiano aiuta a capirlo fin dal poster). La serie intesse però una sottile rete di rimandi incrociati e di indizi, piccoli omaggi e splendidi dettagli, attraverso i quali la creazione di Maurice Leblanc viene messa in gioco ancora e ancora senza apparire mai irrimediabilmente datata e superata.

Lupin - Sulle orme di Arsenio serie netflix stagione 1 omar sy 2021A parte la sequenza di apertura girata al Museo del Louvre (l’unica davvero ispirata), in cui il protagonista ruba la collana di Maria Antonietta, Lupin – Sulle orme di Arsenio è meno incentrato sulla spettacolarità dei furti e maggiormente sulle indagini circa la prima sparizione verificatasi nel passato – e ciò a sua volta implica l’utilizzo ricorrente dei flashback. Questa scelta potrebbe infastidire coloro che si erano prefigurati una ‘variazione’ del modello hollywoodiano di Ocean’s Eleven – non è certamente così.

Diop invece incontra una giornalista investigativa (interpretato dalla meravigliosa Anne Benoît), si imbatte in un agente di polizia anch’egli comprovato estimatore di Lupin (Soufiane Guerrab), deve fare i conti con un uomo d’affari senza scrupoli, Pellegrini (Hervé Pierre) e si imbatte in sua figlia Julliette (Clotilde Hesme), con la quale ha avuto una relazione. Inoltre, ci sono l’ex moglie di Assane, Claire (Ludivine Sagnier) e il loro figlio Raoul (Etan Simon) – e notiamo subito come i due divorziati siano ancora lontani dall’aver fatto pace.

Al posto dell’eleganza e della raffinatezza letterari, Lupin – Sulle orme di Arsenio è plasmata piuttsto intorno a problemi molto contemporanei, cui si aggiungono i ripetuti riferimenti al razzismo quotidiano, a cui Diop è esposto tanto quanto il poliziotto Youssef. Entrambi sono ‘invisibili’ alla società francese proprio a causa del loro aspetto esteriore passano sempre inosservati, cosa che almeno il primo può usare decisamente a suo vantaggio (e qui si spiega la scelta spiazzante di Omar Sy). Chi si aspettasse momenti leggeri o allegria diffusa potrebbe ulteriormente rimanere spaesato. Gli spunti satirici non mancano (abbiamo ricchi e potenti che vivono in un altro mondo, sentendosi in diritto di calpestare i deboli a loro piacimento), ma è anche vero che la narrazione procede senza grandi colpi di scena e attraverso situazioni ampiamente prevedibili in anticipo, con la personalità di Diop con nel mentre non ne esce in modo particolarmente accattivante.

In ogni caso, vista anche la brevità di questa prima parte di stagione, Lupin – Sulle orme di Arsenio scorre via veloce, in un modo che è al contempo nostalgico e moderno, adattandosi squisitamente allo spirito del modello letterario e raccontando la sua storia con una calma e una tranquillità non comuni, quasi rassicuranti.

Di seguito il trailer italiano della prima stagione di Lupin – Sulle orme di Arsenio, nel catalogo di Netflix dall’8 gennaio: