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Simon Pegg e Nick Frost: “Portiamo in TV la saga fantasy I fiumi di Londra”

30/04/2019 news di Redazione Il Cineocchio

Nell'adattamento televisivo del ciclo di romanzi è stato coinvolto direttamente l'autore Ben Aaronovitch

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Simon Pegg e Nick Frost (L’alba dei morti dementi) hanno annunciato di voler adattare per il piccolo schermo Rivers of London / I fiumi di Londra, serie di libri urban fantasy scritta a partire dal 2011 da Ben Aaronovitch, che sarà coinvolto in prima persona, assieme alla Stolen Picture, nella realizzazione della serie TV.

Questa la trama ufficiale del primo libro (pubblicato anche in Italia):

Peter Grant, un aspirante agente di polizia in attesa di accedere al famigerato Metropolitan Police Service di Londra, ha due preoccupazioni: evitare la prospettiva di un noioso lavoro d’ufficio e guadagnarsi i favori della vivace e spregiudicata collega Leslie May. Nel corso di un’inchiesta su un caso di omicidio, Peter riesce inspiegabilmente a ottenere la testimonianza di uno strano individuo, estremamente loquace ma decisamente morto, e a richiamare su di sé l’attenzione dell’enigmatico ispettore Thomas Nightingale, l’ultimo mago d’Inghilterra, capo di un’unità segreta della polizia dedicata alla magia e al soprannaturale. Peter possiede poteri magici, e deve mettere le proprie straordinarie abilità al servizio del bene comune. Aggirandosi tra covi di vampiri nei sobborghi londinesi, negoziando tregue tra le divinità del Tamigi, dissotterrando tombe a Covent Garden, Grant cercherà di governare lo spirito di ribellione della città e riportare, forse, l’ordine nel caos che domina Londra. 

I fiumi di LondraIn un’intervista rilasciata qualche tempo fa, Nick Frost ha rivelato il suo primo impatto con I fiumi di Londra:

All’improvviso ci siamo trovati in una posizione in cui dissi “Sapete, c’è questo libro che ho amato …” e i diritti sono diventati disponibili, più o meno. Sono rimasto sbalordito dal fatto che avrei potuto ottenere i diritti per farlo diventare uno show televisivo. Tutti potenzialmente vogliono individuare il prossimo Il Trono di Spade e la possibilità di trasformare I fiumi di Londra in un film di otto ore e sperare di trovare qualcuno che lo sostenga finanziariamente che è una vera scommessa.

Simon Pegg invece aggiungeva:

La TV è entrata in un’era in cui le serie tentacolari di libri come I fiumi di Londra ora possono essere adattate fedelmente. La televisione si è improvvisamente evoluta in qualcosa di molto più cinematografico, in cui è possibile raccontare storie ed elaborarle. 

Anche l’autore Ben Aaronovitch ha detto la sua sull’adattamento:

È stato complesso far capire in passato che volessi che la mia opera fosse macellata in modo orribile una volta diventata una serie TV. [Ma] come avrei potuto dire di no [a Simon Pegg e Nick Frost]? Sono fiducioso a diversi livelli. Ci saranno conflitti creativi e forze esterne che ci costringeranno a scendere a compromessi, ma so che il punto di partenza è che non faremo compromessi a meno che non sia necessario.

Non ci resta che attendere novità, incrociando le dita.

Fonte: Deadline