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Titolo originale: Wounds , uscita: 26-01-2019. Regista: Babak Anvari.

Babak Anvari su Wounds: “Vi do la spiegazione e la chiave di analisi del film e del finale”

24/10/2019 news di Redazione Il Cineocchio

Il regista dell'horror arrivato su Netflix si addentra nel simbolismo di quello che accade ai protagonisti Armie Hammer e Dakota Johnson

armie hammer wounds film anvari

Se state leggendo questo articolo, possiamo presumere che avete appena visto Wounds su Netflix (la nostra recensione) e abbiate un un disperato bisogno di una spiegazione per capire cosa diavolo avete appena visto. Scaviamo quindi nel bizzarro e spiazzante finale del film firmato da Babak Anvari (Under The Shadow – L’ombra della paura) e scopriamo, insieme, cosa è successo.

Wounds è interpretato da Armie Hammer nei panni di Will, un barista di New Orleans insoddisfatto della sua vita e rancoroso. Dopo aver assistito a una violenta rissa nel suo locale una notte, raccoglie un telefonino lasciato sul pavimento da alcuni ragazzi, sul quale inizia a ricevere messaggi inquietanti. Scopre rapidamente il codice di sblocco del cellulare e trova una serie di fotografie che mostrano anche teste smembrate e in decomposizione. Quindi, dopo aver effettuato una chiamata sul dispositivo, sente un forte e disturbante suono e viene informato da un messaggio che è stato “scelto”. Presto, si ritrova anche lui a sognare ad occhi aperti di decapitazioni.

wounds film poster netflix 2019 babakAnche la sua ragazza, Carrie (Dakota Johnson), vede quelle scioccanti immagini, e successivamente cade in uno stato di catatonia, cominciano a fissare intensamente lo schermo del suo computer che mostra quello che sembra un tunnel buio e senza fondo. Will indaga allora sulla cronologia delle ricerche di Carrie, scoprendo che sta leggendo articoli riguardanti un antico “Rituale gnostico del sacrificio umano / Gnostic ritual of human sacrifice”, descritto in una serie di libri (si tratta di pseudobiblion) intitolati “The Translation of Wounds / La Traslazione delle Ferite” (rappresentati anche sulle foto nel telefono).

Alla fine, dopo che Will ha sudato tutte le camicie ed è impazzito per il tormento dell’apparente maledizione, fa visita ad Eric (Brad William Henke), il collega che era rimasto seriamente ferito all’inizio di Wounds, la cui guancia squarciata da un coccio di bottiglia si rifiuta di guarire. Will si sporge quindi sul viso di Eric e apre la bocca, mentre gli scarafaggi sciamano per tutto l’appartamento (e coprono l’occhio della telecamera). Poco prima di sparire completamente alla vista del tutto, un piccolo mostro esce dalla faccia di Eric ed entra nella bocca di Will. Fine.

Ok, bene. Cosa significa tutto questo?

La chiave per comprendere – e apprezzare maggiormente – Wounds è riconoscere che Will sostanzialmente uno stronzo.

Nel corso del film, viene suggerito che l’uomo abbia tradito Carrie in passato, e lo vediamo anche provarci non troppo velatamente con l’affezionata cliente del bara Alicia (Zazie Beetz). È anche sospettoso di Carrie, beve forte ed è spesso crudele. Lei si riferisce a lui come “una persona finta”. Sebbene Armie Hammer sia affascinante e Will sia sinceramente tormentato, al centro del personaggio c’è un vuoto di cui non si può dare colpa solo ai recenti accadimenti. Quindi, alla fine del film, quando evoca il mostro perché lo “aggiusti” e “renda completo”, siamo portati a credere che Will abbia finalmente riconosciuto ciò che gli era stato negato da tempo. Il problema è che non usa questa opportunità per ripulirsi e per crescere; lascia invece che un orrenda creatura demoniaca in fasce da un’altra dimensione riempia quel suo vuoto.

Il regista Babak Anvari ha confermato l’intenzione della sequenza, spiegando: “Will non trova davvero alcun riscatto alla fine di Wounds. Lui è portatore di una discreta dose di mascolinità tossica. Nasconde qualcosa di veramente superficiale e vuoto. Il giorno che si imbatte in questo telefono cellulare, questo incantesimo si spezza. Mentre la sua vita va a rotoli, quella maschera inizia a scivolare via ed espone il suo vero Io.”

wounds film 2019 babakBabak Anvari ha anche aggiunto di aver voluto esplorare come qualcuno “possa arrivare al punto in cui decide di immergersi in qualcosa che non capisce pienamente, in questa forza che non afferra; vuole qualcosa che definisca lui e la sua esistenza“, facendo un confronto con l’abuso di “alcol o droghe o l’adesione a una setta o a gruppi d’odio” (su quest’ultimo punto, notare la bandiera confederata appesa nella camera da letto di Eric)..

Certo, questa è la spiegazione più profonda e significativa di Wounds.

Ma cosa succede realmente al protagonista? Questo è un po ‘più difficile da districare, ma ci proviamo.

Un regalo avvolto nella carne

A Will viene detto che Eric — o qualcuno dal numero di Eric … — lo ha chiamato per fargli un regalo. Quando arriva all’appartamento di Eric, gli viene indicato il cellulare originale – che Will aveva perso in precedenza – e poi compare un messaggio per fargli sapere che il dono è “avvolto nella carne”. Ciò suggerisce che il vero ‘dono’ è il mostro dentro Eric.

Tuttavia, il mostro potrebbe non essere stato letteralmente ‘dentro’ ad Eric. Stando all’approccio offerto da Wounds sullo gnosticismo, le ferite corporee possono essere usate come portali per “trascendere i confini fisici e connettersi con gli esseri superiori per ottenere il potere e l’illuminazione”. Allora, la ferita mai rimarginata sulla guancia di Eric diventerebbe quel tipo di portale.

wounds film 2019 babakPer quanto riguarda il mostro, c’è la possibilità che sia un Eone, ovvero il termine con cui lo gnosticismo indica quelle entità che emergono da un essere diviso e che possono essere create soltanto da un difetto o dal peccato in un altro Eone.

Pertanto, Will è il contenitore vuoto per questo essere. In effetti, probabilmente il protagonista è il candidato ideale alla ‘possessione’ proprio perché è una “persona finta”; pertanto vuota e aperta a questo tipo di influenza.

Naturalmente, se chiedete agli Gnostici, vi diranno che gli Eoni non sono poi così male in fondo (sono in qualche modo paragonati agli angeli). Tuttavia, il modo in cui Babak Anvari ha deciso di girare la scena finale di Wounds suggerisce che sia un Eone con intenzioni piuttosto malevoli a prendere il controllo di Will (di solito, migliaia di scarafaggi brulicanti sono il biglietto da visita dei cattivi …).

Oppure, potrebbe essere che Will e i ragazzi del college abbiano evocato qualcos’altro da un’altra dimensione; qualcosa di veramente brutto. Sfortunatamente, qui si chiude il film, quindi non lo sapremo mai. Ciò che fuoriesce esattamente dalla ferita di Eric non è chiaro, lasciando che Will adempia al suo scopo che si entri nei dettagli di chi, cosa, dove o perché. Se Wounds avesse continuato oltre la scena di chiusura, forse avremmo visto un Will posseduto scatenare del male ultraterreno sul mondo, chissà.

Come espresso da Babak Anvari, la sua idea, con Wounds, era quella di “dare inizio alle discussioni (post visione)”, dato che l’intero film parla di Will che arriva a quel punto e “non di quello che succederà dopo”

Ciò che conta è che un ‘connessione’ è stata stabilita, la ferita aperta è guarita, il corpo vuoto ha finalmente trovato un motivo per esistere. Wounds lascia deliberatamente molte domande senza risposta e incoraggia una ricerca su Google da parte del pubblico – sui rituali gnostici, sui modi per tenere a bada gli insetti che mangiano carne, ecc. Qualunque cosa tu faccia, assicuratevi solo che non mordano.

Di seguito il trailer internazionale di Wounds, nel catalogo di Netflix da 18 ottobre:

Fonte: se