Titolo originale: The First Purge, uscita: 04-07-2018. Budget: $13,000,000. Regista: Gerard McMurray.
13 cose da sapere su La Prima Notte del Giudizio di Gerard McMurray
05/07/2018 news di Redazione Il Cineocchio
Curiosità e retroscena sul quarto capitolo della saga, sceneggiato ancora una volta da James DeMonaco, che ci porta dove lo Sfogo ha avuto inizio

A cinque anni dal primo film di quella che sarebbe diventata una delle saghe horror di maggiore successo degli ultimi tempi, arriva ora nei cinema La Prima Notte del Giudizio / The First Purge (la nostra recensione), quarto capitolo solamente sceneggiato questa volta dal ‘papà della serie’ James DeMonaco, che ha lasciato i compiti di regia a Gerard McMurray (Il Codice del Silenzio)e prodotto sempre da Jason Blum e dalla sua Blumhouse Film, insieme a Michael Bay, Brad Fuller e Andrew Form della Platinum Dunes.
Per spingere il tasso di criminalità al di sotto dell’uno per cento per il resto dell’anno, i Nuovi Padri Fondatori d’America (NFFA) mettono alla prova una teoria sociologica che permette di sfogare l’aggressività per una notte in una comunità isolata. Ma quando la violenza degli oppressori incontra la rabbia degli emarginati, il contagio esploderà dai confini della città test e si diffonderà in tutta la nazione. Ora che la NFFA ha preso il controllo del panorama politico americano, il cambiamento – non importa quanto draconiano – sta sicuramente arrivando. Quando la Dott.ssa Updale (la vincitrice dell’Oscar Marisa Tomei, The Wrestler) percepisce la possibilità di realizzare un esperimento sociologico rischioso e teorico, l’architetto dello Sfogo stesso, intravede la chance di lasciare un’eredità duratura al paese che afferma di amare così tanto. Una volta che Dmitri (Y’Lan Noel, Insecure della HBO) apprende che la sua città natale di Staten Island è stata selezionata per un monumentale studio culturale che cambierà per sempre il modo in cui i cittadini vedono il loro governo (e l’un l’altro), diventa naturalmente sospettoso su intenzione e scopo. Disposto a fare tutto il necessario per salvare coloro che ama nella sua “città test” – tra cui l’attivista della comunità Nya (Lex cott Davis, SuperFly) e suo fratello minore, Isaia (Joivan Wade, Doctor Who) – scenderà in strada per proteggere la propria gente e ciò che resta dell’umanità del proprio paese, a tutti i costi.
Per scoprire tutti i retroscena e le curiosità sulla lavorazione, di seguito trovate le 13 cose da sapere su La Prima Notte del Giudizio:
1) Gerard McMurray è cresciuto a New Orleans e ha vissuto la tragedia dell’uragano Katrina in prima persona, sperimentando cosa significhi essere abbandonato dal proprio governo e sperimentando la disperazione appena fuori dalla porta di casa. In questo si è sentito molto vicino a quello che viene paventato nel film.
2) Il produttore Brad Fuller ha detto: “La Prima Notte del Giudizio è una risposta al pubblico che chiede come sia iniziata tutta questa follia, oltre a dare la possibilità di capire cosa potrebbe fare alla propria gente un governo eccessivamente opprimente.”
3) Il regista era certo di poter far sembrare Buffalo come le zone interne di Staten Island. Ciò gli ha anche permesso di trovare interpreti locali che assomigliassero alle persone con cui è cresciuto a New Orleans.
4) Staten Island è stata scelta come location per La Prima Notte del Giudizio per due motivi: 1) è un’isola e anche uno dei quartieri di New York, e può essere bloccata, perché il ponte può essere chiuso, quindi durante l’esperimento le persone non sarebbero potute entrare o uscire; 2) è casa del creatore della saga James DeMonaco.
5) L’esperta costumista Elisabeth Vastola è stata scelta per vestire il cast dentro e fuori dai condomini per le scene che DeMonaco ha definito: “una versione folle di Die Hard“.
6) Il produttore Sébastien K. Lemercier, a proposito delle maschere iconiche per cui è nota la serie ha affermato: “L’idea di ogni carnevale è che i confini del comportamento morale, in quella particolare notte, non vengano abbandonati, ma solamente allentati. È così in Europa e a Venezia. Quando le persone indossano le maschere stanno facendo ciò che non dovrebbero e quindi si nascondono. È un modo simbolico per dire ‘non sono esattamente io’.”
7) Per il protagonista Y’lan Noel, le maschere più inquietanti si trovavano nei contesti più macabri: “I costumi che mi hanno più toccato sono quelli che avevano un contesto storico. Per esempio, le maschere con la faccia nera mi riportano a come la mia gente è stata raffigurata in passato. Sono davvero inquietanti da vedere e difficili da guardare.”
8) Uno dei primi titoli a cui si era pensato era Purge: Island.
9) Il teaser poster del film mostra l’immagine di un cappellino da baseball rosso con lo slogan “The First Purge”, riferimento al cappellino rosso con la scritta “Make America Great Again” usato da Donald Trump utilizzato nel corso della campagna presidenziale.
10) Si tratta del secondo film a cui partecipa Melonie Diaz in cui i protagonisti devono lottare per la propria sopravvivenza uccidendo gli altri; il primo è The Belko Experiment di Greg McLean del 2016.
11) Il poster del nuovo capitolo di Halloween diretto da David Gordon Green può essere visto nella stanza di Isaiah. La Blumhouse Production Company è infatti dietro a entrambe le pellicole.
12) In La Prima Notte del Giudizio non compare nessuno degli attori presente nei primi tre capitoli.
13) A inizio 2017 Frank Grillo ha dichiarato che avrebbe preso parte a La Prima Notte del Giudizio solamente se James DeMonaco fosse stato coinvolto e solo se gli avessero presentato una sceneggiatura all’altezza. La sua assenza la dice lunga …
Di seguito il full trailer inglese (per meglio apprezzare le voci originali) e quello italiano di La Prima Notte del Giudizio, nei nostri cinema dal 5 luglio:
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