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Titolo originale: Primal , uscita: 27-12-2019. Budget: $9,000,000. Regista: Nick Powell.

Dossier | Nicolas Cage l’infaticabile (Parte 2): Primal e Grand Isle

04/01/2021 recensione film di Francesco Chello

Nel corso del 2019 la star 56enne ha girato moltissimi film, noi proviamo a stargli dietro

primal film nic cage

Dopo avervi parlato di Running with the Devil e Kill Chain (la prima parte del dossier), il terzo film del nostro poker è Primal – Istinto animale, distribuito negli USA già l’8 novembre 2019, mentre in Italia è arrivato soltanto in streaming a settembre 2020 e poi in DVD e Blu-ray da Notorious Pictures a partire dal successivo 2 dicembre.

Questo è uno di quei titoli che si possono vendere al buio, d’altronde chi direbbe di no a Nicolas Cage + un giaguaro bianco di 150 kili + Kevin Durand che fa il villain psicopatico?? La formula è sfiziosa, lo script (opzionato dal produttore Dan Gradnik addirittura nel 1995) unisce action thriller e sprazzi di beast movie, un dosaggio che se fosse stato diverso (e più equilibrato) forse avrebbe dato vita ad un piccolo cult movie. Peccato infatti per gli inserti bestiali limitati a qualche uccisione col grosso felino (dall’aura mistica – la popolazione locale lo chiama gatto fantasma – e resa in CGI dignitosa) che avrebbe potuto mietere più vittime.

Primal.jpgAl di là di quello che poteva essere, restiamo comunque nei territori del divertente, l’ambientazione della nave cargo messicana si presta bene con i suoi spazi angusti e metallici, la stazza e gli occhi da matto di Durand sono funzionali allo scopo – il suo killer è letale come un predatore e semina un buon numero di morti ammazzati. Nicolas Cage ci sta dentro alla grande, è un ex meccanico militare divenuto cacciatore d’animali, avido di denaro ma, a suo modo, amante degli stessi, che vede come fonte di guadagno ma a cui evita di fare del male fisico; barba incolta, sigaro, cappello pittoresco, un filo di pancetta che non è quella sexy di Pulp Fiction, lotta per difendersi e cacciare una preda inusuale – perché l’essere umano sa essere sempre l’animale peggiore.

Presenza impalpabile in Primal è invece quella di Famke Janssen, col viso un po’ gonfio dovuto a qualche ritocchino probabilmente ancora fresco. Dirige Nick Powell, stuntman di lunga data, alla seconda regia in carriera sempre con Nicolas Cage che aveva già diretto in Outcast nel 2014.

Chiudiamo quindi il nostro approfondimento con Grand Isle, il peggiore del quartetto, nonché il più recente – in realtà esce quasi ovunque nel 2020, dopo una capatina al Lone Star Film Festival a novembre 2019; al momento è disponibile in Italia su Amazon Prime Video dopo essere arrivato sul nostro mercato home video lo scorso 20 maggio distribuito da Blue Swan in DVD e Blu-ray per la collana Originals, edizione con slipcover a rischio spoiler considerando che l’immagine scelta per la copertina cartonata esterna fa riferimento al finale del film.

Secondo film di Nicolas Cage a beccarsi uno 0% su Rotten Tomatoes dai tempi di Deadfall (L’Ultimo Inganno) del 1993. L’attore veste i panni dell’antagonista, finendo facilmente per risultare il personaggio più riuscito di un’opera in cui di riuscito non c’è molto. Grand Isle è un crime thriller che dovrebbe giocare su mistero e ricostruzione graduale degli eventi. Buddy (Luke Benward), giovane marito e padre dal background fastidiosamente strappalacrime, è il principale sospettato di un caso d’omicidio, per dimostrare la propria innocenza dovrà aiutare gli inquirenti a ricostruire la turbolenta notte precedente.

GrandIsle.jpgDicevo, un film che dovrebbe giocare sul mistero … Ho utilizzato il condizionale perché se alcuni accadimenti vengono effettivamente svelati in corso d’opera lo stesso non si può dire dei personaggi chiave e della loro natura che vengono sgamati già dal prologo; se decidi di presentare in un certo modo Walter e sua moglie Fancy (Cage e KaDee Strickland) è evidente che ne stai immediatamente tratteggiando il profilo preparandomi su cosa aspettarmi dai due, o quanto meno sul diffidare e tenere l’attenzione alta sui loro comportamenti.

E non voglio andare troppo nello specifico per evitarvi spoiler (anche se innocui). Momenti telefonati si alternano in Grand Isle ad altri di sterile eccentricità ad altri ancora inutilmente morbosi. Quando poi, in uno showdown finale tardivo e poco logico, bisognerebbe finalmente approfondire i segreti della coppia, ci si affida invece a due cenni di sfuggita (affidati a un Kelsey Grammer in una partecipazione in stile Bruce Willis recente). Anche quella che sembrava una frecciatina sui disturbi da stress post traumatico dei veterani viene svilita dal fatto che Walter in guerra non ci è mai stato, congedato a 17 anni dopo un infortunio durante un’esercitazione.

Nicolas Cage porta a casa il personaggio tra baffoni, capelli lunghi e un atteggiamento sopra le righe in cui può andare a briglia sciolta come lui sa fare, mangiandosi facilmente il giovane e insipido Luke Benward.

In definitiva, un poker di titoli che chiaramente non verranno annoverati tra i picchi della filmografia della star 56enne, ma se anche voi siete fan dell’attore statunitense siamo certi concederete volentieri una visione ad almeno tre film su quattro, trovandovi motivi di interesse e, soprattutto, la conferma di poter contare ancora sul vostro beniamino. Lunga vita alle faccette. E a chi può permettersele.

fine … ?

Di seguito il trailer internazionale di Primal: