Voto: 6/10 Titolo originale: Fear Street: 1994 , uscita: 28-06-2021. Regista: Leigh Janiak.
Fear Street Parte Uno: 1994, la recensione del film horror di Leigh Janiak (su Netflix)
02/07/2021 recensione film Fear Street Parte 1: 1994 di Gioia Majuna
La saga letteraria per ragazzi di R.L. Stine arriva sul piccolo schermo con un adattamento R-Rated che ne esalta i lati slasher meno 'morbidi'
Il nome Shadyside (nomen omen …) suona come quello di una tipica e pittoresca cittadina americana con villette circondate da steccati bianchi e ragazzini a cui dovrebbe essere permesso fare grandi sogni. Sfortunatamente, quelle meravigliose speranze vengono invece riservate esclusivamente agli abitanti del comune limitrofo, Sunnyside (altro nomen omen). Tutto ciò che i ragazzi di Shadyside possono aspettarsi dalla vita è così un liceo con problemi di droga e un paese che inspiegabilmente si ritrova alle prese con un nuovo maniaco omicida ogni pochissimi anni. Almeno fino a quando un gruppo di ragazzini impiccioni non decide di scombinare lo schema … in peggio.
È la ‘Calda estate della strega‘, e lei (Sarah Fier) è pronta a veder bruciare ogni cosa dall’oltretomba. Fear Street Parte Uno: 1994 (Fear Street Part 1: 1994) si apre con il cameo di Maya Hawke (Stranger Things) e con forti vibrazioni Scream, che ben si fondono con la sua estetica decadente e maledetta. Dopo l’introduzione al nostro spettrale assassino mascherato da scheletro, incontriamo Deena (Kiana Madeira). Si tratta della classica liceale arrabbiata col mondo e con una coppia standard di migliori amici.
Simon (Fred Hechinger) è la mascotte cazzona della scuola, mentre Kate (Julia Rehwald) è la cheerleader/rappresentante di classe/campionessa del club dei dibattiti, che – casualmente – vende anche farmaci proibiti e psicotropi sottobanco per finanziare la sua fuga dalla città. Tutti quanti odiano le rispettive esistenze – sebbene Simon sia piuttosto ok a riguardo – ma chi può biasimarli? Vivono a ‘Murder Town’, Stati Uniti.
Come la maggior parte dei teenager, questi giovanotti non sanno che il vero orrore deve ancora iniziare. Ma la loro perdita (della vita) è il nostro proverbiale guadagno (come spettatori). Il summenzionato DNA di Scream è sì scritto col pennarello indelebile in Fear Street Parte Uno: 1994, che è stato diretto da Leigh Janiak (Honeymoon), ma non in un modo che gli impedisca di sembrare qualcosa di più personale.
L’originalità è un ostacolo difficile da superare quando sei un adattamento radicato nella nostalgia degli anni ’90, ma l’introduzione a Shadyside funziona senza troppi sforzi (specie per il pubblico italiano di Netflix, che quasi sicuramente ha meno familiarità col materiale di partenza). Non è Piccoli Brividi, e fa in modo che che il messaggio arrivi forte e chiaro.
Se è vero che Fear Street è – sulla carta – materiale per young adult, ciò non implica necessariamente di trovarsi di fronte a un moscio slasher PG-13. Anzi, la classificazione americana ha calato un doveroso Rated-R che – tra una canzone cool e l’altra (abbiamo Iron Maiden, Garbage, Cypress Hill, White Town, Pixies, Prodigy, Cowboy Junkies, Soundgarden ecc., curiosamente con pezzi usciti anche dopo il 1994 …) – porta in dote persone pestate, accoltellate, mutilate e affettate dall’inizio alla fine di questo primo segmento.
Non bisogna farsi ingannare dall’apparente destinazione ‘per ragazzini’, presupponendo che la cinepresa di Leigh Janiak si tiri indietro quando c’è da mostrare il sangue.
I libri di “Fear Street” di Robert Lawrence Stine miravano in effetti a raggiungere – e terrorizzare – la fascia demografica che era cresciuta da “Piccoli Brividi”. Come la saga originale, il primo film di questa annunciata trilogia horror a cadenza settimanale cerca di ricordarci che il liceo può davvero ucciderti.
La posta in gioco diventa ancora più alta quando ci rendiamo conto di star veramente facendo il tifo per i giovani protagonisti. I personaggi ‘piacevoli’ non sono una necessità in nessuna storia, ma dovrebbe esserci almeno una parte di ogni spettatore che brami vivamente di vedere uno slasher dalle dinamiche solide.
C’è un’uccisione in Fear Street Parte Uno: 1994 che vi lascerà probabilmente spiazzati, ma anche in una situazione conflittuale, perché se da un lato dispiace molto, dall’altro è una morte decisamente esaltante. E non è l’unico momento genuinamente teso del film. Sia chiaro, nulla che rispecchia le classiche frasi da marketing come “rompe gli schemi horror” o “fa qualcosa di mai visto prima”, ma un appassionato di cinema slasher dovrebbe rimanere soddisfatto.
L’intero giovane cast se la cava dignitosamente, ma una nota di merito va al 18enne Benjamin Flores Jr. nei panni del fratello minore di Deena, Josh. È dolce, modesto e tutte le persone coinvolte sarebbero morte (o sarebbero morte molto prima) se lui non fosse stato coinvolto nella loro piccola avventura con strega vendicativa. Tenete d’occhio il/la suo/a compagno/a di chat su AOL, perché quasi sicuramente diventerà in qualche modo più rilevante in seguito.
Centrale in Fear Street Parte Uno: 1994 è anche una storia d’amore lesbica tra Deena e la sua ex, Sam (Olivia Scott Welch), che in fin dei conti si può dire riuscita. Non dovrebbe essere un aspetto da sottolineare, ma una buona rappresentazione delle dinamiche LGBTQ sul piccolo schermo resta ancora merce così rara da meritare una menzione speciale.
Le due attrici hanno grande chimica insieme, e il carattere tranquillo e leggermente chiuso di Sam si traduce in un paio di dialoghi convincenti tra loro. Ma anche al vecchio Simon vengono garantiti alcuni grandi momenti da fratello maggiore prima che scorrano i titoli di coda.
Naturalmente, la domanda più grande che si pone alla fine di qualsiasi capitolo di partenza di una saga – in particolare una destinata ad andare in onda per tre settimane consecutive – è se riesca o meno a stare in piedi anche da solo.
Rimangono (ovviamente) alcune importanti domande rimaste senza una risposta alla fine della Parte Uno, e vi ritroverete preoccupati per il destino di alcuni giocatori molto chiave della vicenda, ma si può dire che centri il bersaglio prefissato, lasciando sufficienti intrighi da dipanare da renderci interessati a tornare su Netflix il 9 luglio per la Parte 2, senza mai però sacrificare la sua storia nel 1994 per riuscirci.
Di seguito trovate intanto i primi 5 minuti di Fear Street Parte Uno: 1994, nel catalogo di Netflix dal 2 luglio :
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