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George Lucas su Star Wars: “Vi dico perché alla fine ho venduto alla Disney”

07/12/2020 news di Redazione Il Cineocchio

Una scelta sofferta ma condivisibile

george lucas set star wars

A seconda del vostro livello di passione per Star Wars, forse la più grande ‘tragedia’ che ha colpito il popolare franchise è stata quando il suo creatore George Lucas ha optato per vendere tutto quanto alla Disney nel 2012. È stata certo una mossa molto redditizia per lui (e pure per lo studio), ma la decisione è ancora oggi motivo di discussione, specie per quanto riguarda la qualità altalenante dei cinque film arrivati sugli schermi da allora.

In ogni caso, grazie allo scrittore Paul Duncan e a un nuovo estratto dal suo libro The Star Wars Archives: 1995-2005, ora abbiamo un quadro più chiaro del motivo per cui George Lucas ha deciso di allontanarsi e rinunciare alla sua creatura in favore della Disney:

Avrei ancora lavorato all’episodio IXI nel 2012, avevo 69 anni allora. Quindi la domanda era: continuerò a farlo per il resto della mia vita? Voglio affrontare davvero tutto questo ancora una volta? Alla fine, ho deciso che avrei preferito crescere mia figlia e godermi la vita per un po’. Avrei potuto non vendere la LucasFilm e convincere qualcuno a occuparsi della produzione, ma questo non significa andare in pensione. In L’Impero colpisce ancora e in Il ritorno dello Jedi ho cercato di stare alla larga dai set, ma non ci sono riuscito. Ero là tutti i giorni. Anche se le persone che ci hanno lavorato erano mie amiche e stavano facendo un ottimo lavoro, non era la stessa cosa che se li stessi facendo io in prima persona; pensavo che essendo stato rimosso una volta, sapevo che probabilmente non avrebbe funzionato se fosse successo nuovamente, che ne sarei rimasto frustrato. Sono uno di quei tipi che vogliono fare i micromanager  … e non posso farci niente. 

Sembra quindi che George Lucas sarebbe ancora coinvolto al 100% nella saga di Star Wars se fosse ancora nelle sue mani, pur non occupandosi direttamente della regia o delle sceneggiature dei nuovi capitoli. L’unica soluzione è stata quindi di venderlo per non averci proprio più nulla a che fare, una mossa che in definitiva gli ha permesso di concentrare il suo tempo su altri interessi, nonostante l’inevitabile difficoltà a decidersi:

Quindi ho capito che avrei dovuto rinunciarci, che mi sarei goduto quello che avevo, e non vedevo l’ora di crescere mia figlia. Inoltre, avevo intenzione di costruire un museo, cosa che volevo fare da sempre, e quindi ho pensato: ‘Se non lo faccio adesso, non lo farò mai.’ Ho passato la mia vita a creare Star Wars – 40 anni – e rinunciarvi è stato molto, molto, doloroso. Ma era la cosa giusta da fare. Pensavo che avrei avuto qualcosa in più da dire sui successivi tre film perché li avevo già avviati, ma hanno deciso che volevano andare in un’altra direzione. Le cose non sempre funzionano come vorresti. La vita è così.

Probabilmente sarà ancora a lungo un argomento di dibattito se la decisione di vendere Star Wars alla Disney sia stata o meno una buona decisione da parte di George Lucas. Alcuni fan sono contenti del nuovo corso – su tutto della serie The Mandalorian – ma tanti lamentano che il franchise sia solamente una gallina dalle uova d’oro da sfruttare senza pietà per mero lucro e non perché ci sia davvero qualcosa di interessante da dire.

Vero è che, se da un latro Star Wars ha avuto un enorme successo e ha garantito a George Lucas una carriera fortunata e duratura, dall’altro i fan hanno in qualche modo ottenuto sempre più ‘potere’ decisionale sulla direzione da far prendere alla storia. In un certo senso, Star Wars è diventato qualcosa che il suo ‘papà’ non possedeva già più da molto prima di venderlo alla Disney.

Qui sotto trovate il making of di La Minaccia Fantasma del 1999:

Fonte: Twitter