Voto: 5/10 Titolo originale: Godzilla x Kong: The New Empire , uscita: 27-03-2024. Budget: $150,000,000. Regista: Adam Wingard.
Godzilla e Kong – Il Nuovo Impero: la recensione del film diretto da Adam Wingard
28/03/2024 recensione film Godzilla e Kong - Il nuovo impero di William Maga
Rebecca Hall è tra gli inutili protagonisti umani di un sequel che punta tutto sull'azione 'brainless'
Sebbene si debba riconoscere che la visione hollywoodiana di Godzilla e quella giapponese abbiano da sempre operato su binari piuttosto autonomi l’una dall’altra, Godzilla e Kong – Il Nuovo Impero (Godzilla x Kong – The New Empire) arriva oggi sugli schermi a tre anni dal buon successo di Godzilla vs. Kong (la recensione) con aspettative forse un po’ diverse dopo l’inaspettato e recentissimo exploit del sottovalutatissimo (appena una manciata di giorni nei cinema) e ben più ‘serioso’ Godzilla Minus One di Takashi Yamasaki (la recensione).
Se a questo aspetto si aggiunge poi che il Re dei Mostri è in questo nuovo capitolo del Monsterverse relegato al ruolo di sostanziale guest star in quella che è apparentemente un’avventura del collega King Kong, allora la risposta del pubblico potrebbe non essere poi delle più calorose.
Questo sequel, diretto ancora una volta da Adam Wingard, è incentrato sulla scoperta e seguente esplorazione di un regno misterioso e nascosto all’interno della primordiale Terra Cava, nel quale si antica un antichissimo male pronto a sprigionarsi che può essere contrastato – ovviamente – solamente da un manipolo improvvisato di eroi che si trovano loro malgrado a muoversi tra l’incudine e il martello di Titani difficilmente contrassegnabili come ‘amici’ o ‘nemici’ dell’umanità.
I giorni più semplici e spensierati del ‘lasciateli lottare tra loro’ sembrano ormai un lontano ricordo, poiché ciò che si sceglie di sviluppare nelle 2 ore di Godzilla e Kong – Il Nuovo Impero è un incessante assalto di colpi di scena sempre più ridicoli che sfidano i confini della plausibilità anche all’interno di quest’arena incredibilmente fantastica.
L’anno scorso la serie di AppleTV+ Monarch: Legacy of Monsters (la recensione) aveva messo da parte l’azione sfrenata e più spettacolare dei mostri in favore di una trama drammatica più orientata alle personalità dei personaggi umani.
Al contrario, più della metà di Godzilla e Kong – Il Nuovo Impero è composta interamente da sequenze generate al computer, che spesso ci restituiscono l’impressione di essere intrappolati in un videogioco a tema Kong.
Non bastasse, queste scene sono intervallate da intermittenti spiegoni da parte di una squadra di protagonisti umani tratteggiati in modo quantomeno grossolano.
Tra queste caricature flaccide e monocordi spicca quella della scienziata del Monarch Ilene Andrews (Rebecca Hall) e di sua figlia adottiva Jia (Kaylee Hottle), l’ultimo membro sopravvissuto della tribù Iwi dell’Isola del Teschio. A loro si aggiungono Trapper (Dan Stevens in formato Bradley Cooper), un dentista di Titani dal fare da smargiasso, e Brian Tyree Henry, il podcaster cospirazionista che avevamo già conosciuto e utile come tipica spalla comica.
Come saprete, Godzilla compie quest’anno 70 anni, mentre King Kong ha festeggiato il suo 90° compleanno nel 2023, e nel corso degli anni le loro imprese sullo schermo hanno avuto toni molto diversi, oscillando dal profondo al palesemente macchiettistico.
Alla base, tuttavia, c’è sempre stato l’apprezzamento per il puro spettacolo cinematografico di vedere due kaiju scatenare livelli titanici di distruzione di massa, gli uni sugli altri o su note aree urbane edificate.
Con la possibile eccezione del Godzilla di Gareth Edwards del 2014, tutti i film usciti da quella fucina di idee che è Hollywood che hanno fatto parte del canone hanno privilegiato un approccio più scanzonato al materiale originale, ma Godzilla e Kong – Il Nuovo Impero batte i suoi predecessori come il più leggero e caotico visto finora.
Il film spreca peraltro l’allettante premessa di vedere Godzilla e King Kong che uniscono le forze per difendere il nostro pianeta, anche se a volte riconosce apertamente quanto sia diventato risibile per un pubblico di maggiorenni.
E non c’è bisogno di guardare le imprese di Trapper, il classico belloccio sicuro di sé e amante amante della musica Disco, che dota il ferito King Kong di un guantone pneumatico rinforzato dopo avergli sostituito un canino rotto, per avere la prova che Adam Wingard e il suo team di sceneggiatori sapessero ampiamente a monte di essere al lavoro su un prodotto sopra le righe e quasi cartoonesco, che peraltro pesca a piene mani da innumerevoli film avventurosi precedenti.
Nonostante questa consapevolezza, non si può comunque fare a meno di desiderare nel profondo del cuore che i film della Legendary Pictures provassero a conservare almeno un po’ della gravitas che ha animato le recenti proposte giapponesi su Godzilla, piuttosto che inabissarsi così volentieri verso un vuoto creativo apparentemente senza fondo. Ma, in fondo, a decidere saranno come sempre gli incassi (e il budget qui è stato di ‘appena’ 135 milioni di dollari, facilmente ‘riconquistabili’).
Per chi se lo chiedesse, NON ci sono scene post credits.
Di seguito trovate il secondo trailer italiano di Godzilla e Kong – Il Nuovo Impero, nei nostri cinema dal 28 marzo:
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