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Voto: 6.5/10 Titolo originale: Havoc , uscita: 24-04-2025. Budget: $90,000,000. Regista: Gareth Evans.

Havoc: la recensione del furioso film di Gareth Evans con Tom Hardy (su Netflix)

25/04/2025 recensione film di Marco Tedesco

Il tribolato action del regista gallese garantisce ai suoi fan combattimenti realistici, una trama stratificata tra corruzione e redenzione e sequenze spettacolari che esaltano il genere

havoc film tom hardy

Gareth Evans ha annunciato il suo ingresso nel genere action nel 2009 con il sottovalutatissimo ma incredibilmente divertente Merantau, un film nato durante la realizzazione di un documentario sul silat, rimanendo impressionato dalle abilità di un giovane che non era nemmeno un attore: Iko Uwais.

Ha poi collaborato con Uwais altre due volte, in The Raid: Redemption e The Raid 2, opere che hanno cambiato per sempre il panorama dell’action contemporaneo. Sebbene il secondo film si concluda con un cliffhanger, Evans non ha mai avuto modo di completare la trilogia. Ha diretto un folk horror per Netflix intitolato Apostolo, che presentava momenti interessanti ma risultava complessivamente poco incisivo.

Successivamente ha sviluppato tre stagioni della serie TV action Gangs of London per Sky Atlantic. Ora, con Havoc, il regista torna su Netflix con l’opera più vicina a The Raid 3 che il pubblico abbia finora potuto vedere, in attesa che la trilogia venga eventualmente conclusa.

Havoc (2025) film posterHavoc si apre con una rapina di droga orchestrata da Charlie, Mia, Wes e Johnny, che viaggiano a bordo di un camion pieno di lavatrici inseguiti da due pattuglie della polizia. Dopo aver raggiunto l’autostrada, i rapinatori lanciano le lavatrici contro gli agenti, riuscendo a fuggire.

Gli agenti Jake, Vincent e Hayes si salvano, mentre Cortez viene gravemente ferito. Successivamente, Charlie e Mia raggiungono il covo di Tsui per vendere la droga, ma l’accordo viene interrotto da tre uomini armati mascherati che uccidono Tsui.

Charlie e Mia riescono a salvarsi, ma poiché i colpevoli non vengono individuati, i sospetti ricadono su di loro. Entra così in scena il detective della omicidi Walker, che riconosce subito Charlie come figlio di Lawrence Beaumont, un politico corrotto che ha Walker sul proprio libro paga.

Nel tentativo di chiudere i conti con Beaumont, Walker promette allora di consegnare Charlie e così liberarsi dall’influenza del politico. Tuttavia, non è l’unico sulle tracce di Charlie: la madre di Tsui, influente esponente delle Triadi, la polizia e i tre uomini armati sono tutti a caccia. Se Walker e la sua giovane assistente Ellie riusciranno a raggiungere Charlie prima degli altri costituisce il fulcro della trama.

La struttura di Havoc sembra apparentemente semplice, ma la sceneggiatura di Evans è articolata e stratificata. Sotto la superficie dell’action, si sviluppa infati una storia di genitori che devono confrontarsi con gli errori dei rispettivi figli, affrontando la tematica dei “peccati dei padri” in modo originale. Si riflette anche sulla corruzione delle istituzioni, mostrando come chi dovrebbe tutelare i cittadini scateni invece una violenza incontrollata sulla città, sfumando i confini tra poliziotti e criminali.

La sceneggiatura affronta il tema della mancata comunicazione, dovuta a barriere linguistiche, divisioni culturali o semplice mancanza di ascolto, che può esasperare ogni situazione. Centrale è anche la figura di Walker, bloccato in un ciclo infinito di colpa ed espiazione, che trova una conclusione inedita rispetto alle consuete narrazioni di “uomo in missione”, suggerendo che una sola buona azione non basta a trasformare qualcuno in un eroe.

Il regista gallese dedica ampio spazio all’impostazione delle linee narrative e tematiche. I primi quaranta-cinquanta minuti si caratterizzano per dialoghi poco incisivi, una fotografia e un montaggio ordinari, scenografie, CGI, VFX e sound design che non sempre valorizzano le scene. Se i dialoghi fossero stati più efficaci, alcune carenze sarebbero risultate meno evidenti, ma così diventano piuttosto visibili.

Intorno al cinquantesimo minuto, quando Walker entra in una discoteca e parte una sequenza di inseguimenti serrati, Havoc si trasforma in uno dei migliori film action dell’anno e in un eccellente film natalizio. La tecnica del DoP Matt Flannery con la camera tremolante sottolinea l’intensità e la rabbia delle sequenze d’azione di Evans. Pugni, calci, cadute, sparatorie, inseguimenti: ogni elemento è viscerale, coinvolgente e spettacolare.

Una scena con una fiocina è particolarmente memorabile, tanto cruda da sembrare uscita da uno slasher. Evans utilizza la slow-motion come mai prima, richiamando lo stile di John Woo con risultati epici. Tutto il cast, dagli stunt coordinator agli attori, si distingue per un lavoro tecnico e fisico di altissimo livello.

tom hardy havoc film 2025Le interpretazioni in Havoc sono eccellenti. Tom Hardy si conferma un interprete perfetto per i ruoli d’azione, confermando la propria versatilità già vista in titoli come The Bikeriders e MobLand. Ottima la prova di Timothy Olyphant, che si cimenta in combattimenti nel tipico stile di Gareth Evans.

Jessie Mei Li, già apprezzata dagli spettatori di Netflix per Tenebre e Ossa, si distingue per dinamismo e capacità fisica. Spiccano anche Forest Whitaker, Narges Rashidi, Sunny Pang, Yann Yann Yeo, Tom Wu e Luis Guzman, anche se alcuni ruoli meritavano maggiore approfondimento.

Tra i nuovi volti, colpiscono Quelin Sepulveda, Justin Cornwell e Michelle Waterson, nota per la sua esperienza negli stunt. Da menzionare anche il contributo del cast di supporto e degli attori che interpretano i tanti antagonisti, protagonisti di sequenze di combattimento impressionanti e brutali.

Come forse saprete, Havoc ha avuto una lunga gestazione. Annunciato nel 2021 e concluso solo dopo numerosi ritardi dovuti a COVID-19, scioperi SAG-AFTRA e impegni del cast, il film ha potuto vedere la luce solo quando Evans si è dichiarato pienamente soddisfatto del risultato, evitando così che diventasse l’ennesimo prodotto incompiuto tra i tanti film d’azione disponibili sulle piattaforme di streaming.

Dopo un’attesa prolungata, Havoc si distingue così come un film action di qualità superiore, capace di offrire spettacolarità, profondità tematica e una regia innovativa. Un’esperienza imperdibile – anche se purtroppo solo sul piccolo schermo – per gli appassionati del genere.

Di seguito trovate il trailer doppiato in italiano di Havoc, a catalogo dal 25 aprile:

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