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I 10 giochi da tavolo più curiosi tratti dai film horror

21/03/2018 news di Redazione Il Cineocchio

Da Shining a Nightmare, da Zombi ad Alligator, le migliori trasposizioni casalinghe e giocabili per tutta la famiglia arrivate nei negozi nel corso degli anni

La nostalgia imperversa di questi tempi e tra i vari effetti del trend c’è anche il recupero dei videogiochi retrò e una rinata passione per le console come Atari e Nintendo (NES) e per i loro storici – seppur imperfetti – giochi sfondo horror, come Haunted House del 1986, Friday the 13th del 1989 o Midnight MutantsA Nightmare on Elm Street del 1990. D’altra parte, gli appassionati di cinema del terrore – e non solo – hanno potuto dilettarsi negli anni con adattamenti in versione videoludica di molti titoli cinematografici quali La CosaHalloween e persino Non aprite quella porta. Tuttavia, quelli citati non sono gli unici strumenti attraverso cui possiamo cimentarci in maniera “interattiva” con l’immaginario fanta-horror arrivato sul grande schermo nel tempo. Oltre a tutti i gadget come t-shirt e action figures di varia foggia, per coloro che amano infatti trascorrere il tempo interagendo faccia a faccia con amici e familiari attraverso un gioco da tavolo, siamo andati a ripescare i più interessanti e immaginifici arrivati sul mercato americano negli anni, quasi sempre a ridosso dell’uscita di film che hanno avuto grande successo al cinema o comunque forte risonanza tra gli appassionati.

Di seguito una retrospettiva dei 10 giochi da tavolo fanta-horror:

1) Dawn of the Dead (da Zombi di George A. Romero)

Esattamente nel periodo in cui Zombi si faceva strada nei cinema di tutto il mondo, intorno al 1978, la Simulations Publications Inc. lanciò sul mercato un gioco da tavolo pensato da John H. Butterfield a sfondo horror ispirato al film di Romero, che permetteva ai giocatori (da 1 a 4) di prendere parte alla sfida sia come sopravvissuti sia come non morti, a loro discrezione. Anche questa versione ludica era naturalmente ambientata nel grande centro commerciale invaso dai morti viventi al centro del secondo film della celebre trilogia cinematografica. Lo scopo ultimo era per i giocatori, in base alla fazione scelta, di uccidere tutti gli zombie e mettere in sicurezza la struttura oppure di eliminare e divorare tutti gli esseri umani. Negli anni il gioco, che non è mai stato ristampato, è diventato sempre più raro da trovare e ora chi vuole metterci sopra le mani deve sborsare circa 150 dollari.

2) Nightmare on Elm Street – The Game (da Nightmare – Dal profondo della notte di Wes Craven)

Nel 1987, due anni prima dell’infelice videogame ispirato al demone dei sogni, arrivò nei negozi di giocattoli un altro gioco basato sulle orrorifiche vicende di Freddy Krueger e delle sue vittime: il gioco da tavolo di Nightmare on Elm Street realizzato dalla Victory Entertainment, primo dei due legati alla celebre saga horror, entrambi usciti negli anni ’80. Il gioco (che prevede da 2 a 6 giocatori) si sviluppava in questo caso lungo un labirinto da incubo e il suo fine ultimo era per l’appunto di riuscire a portare avanti la vostra pedina attraverso l’intricato percorso, il tutto ovviamente prima che Freddy mettesse le sue mani artigliate su di voi, mettendo così fine per sempre al vostro viaggio. Le carte servivano a indicare i movimenti di ciascuno, sia che si trattasse di scortare il fortunato attraverso il labirinto fino alla salvezza nel mondo reale, sia che invece consegnassero lo sventurato su di un piatto d’argento al carnefice dai lunghi e affilati rasoi.

3) A Nightmare On Elm Street: The Freddy Game

Lungo tutti gli anni ’80, il demone dei sogni incarnato al cinema da Robert Englund è divenuto una vera e propria star, tanto da divenire protagonista addirittura di un secondo gioco da tavolo horror nel giro di pochissimo tempo, distribuito questa volta dalla Cardinal Industries. Nel 1989 uscì infatti una nuova versione, A Nightmare on Elm Street: The Freddy Game, decisamente più elaborata della precedente e con tanto di pannelli tridimensionali in cartone che sviluppavano anche in altezza, ricreando diversi possibili scenari chiusi sul tabellone di gioco. In particolare, era riprodotta la casa di Freddy Krueger e il gioco prevedeva che uno dei partecipanti (da 3 giocatori in su) fosse posseduto dal villain, mentre gli altri dovessero scoprire chi di loro lo fosse e rispedirlo dritto all’Inferno. Erano presenti anche le rispettive paura di ogni personaggio, proprio come nel film.

4) Freddy Vs. Jason Killer Trivia Game (dall’omonimo film di Ronny Yu)

I giochi da tavolo horror ispirati alla nota saga horror creata da Wes Craven non si sono esauriti però con gli anni ’80. Il carisma imperituro del maniaco nel 2005 portò infatti la USAopoly realizzò infatti il Freddy vs. Jason killer trivia game, che tuttavia, nonostante il nome, non si rifaceva in maniera specifica al mash-up diretto da Yu nel 2003, ma piuttosto testava la preparazione dei partecipanti su tutti i capitoli dei due prolifici franchise fino ad allora realizzati, ovvero quello di Nightmare e quello di Venerdì 13, mettendoli alla prova attraverso ben 1.000 diverse domande. Un dado con rappresentata su ogni faccia un numero diverso di cadaveri indicava ai giocatori a quale data domanda rispondere e su un simpatico segnapunti a forma di corpo decapitato era possibile fissare il proprio “body count”. Non particolarmente inventivo come gioco da tavolo, era però un modo diverso per divertirsi con la mitologia dei propri film del terrore favoriti.

5) Jaws (da Lo squalo di Steven Spielberg)

La Ideal, nel 1975, decise di offrire la propria personale re-interpretazione del noto Allegro Chirurgo introducendo The Game of Jaws, ispirato naturalmente a Lo Squalo, uscito proprio in quell’anno nei cinema. Sostituiva al corpo dello sventurato paziente quello ben più aggressivo di un grosso squalo di plastica con un’enorme bocca di aperta, azionata da una molla. Dopo aver quindi riempito le fauci del predatore marino con ossa, ruote e qualsiasi altra cosa che il feroce gigante bianco del mare potesse presumibilmente fagocitare lungo la sua via, ciascun giocatore doveva cimentarsi nell’estrarre quanto contenuto nella sua cavità orale. Colui che riusciva a ripescare il maggior numero di elementi veniva incoronato vincitore. Tuttavia, chi non era più che cauto nell’estrarre ogni pezzetto rischiava di azionare le possenti mandibole dello squalo, facendole chiudere di scatto e venendo immediatamente espulso di conseguenza. Il gioco originale è piuttosto raro e ha un prezzo di mercato non indifferente oggi, ma per coloro che non se lo sono accaparrati ai tempi c’è ancora una speranza: la medesima compagnia che lo produceva continua ancora a distribuirlo, ma con il nome di Sharky’s Diner (a causa del copyright).

6) Alligator Game (da Alligator di Lewis Teague)

Nel 1980, a cinque anni esatti dall’uscita di The game of Jaws, un altro vorace predatore natante ha ispirato non solo un nuovo film, ma anche un altro gioco da tavolo di stampo horror, Alligator Game, pensato da da Julius Cooper e pubblicato sempre dalla Ideal, che come il predecessore metteva alla prova la prontezza dei partecipanti, i quali dovevano inserire il cibo nella bocca del grosso rettile per poi rimuoverlo. Anche qui inoltre, bisognava prestare attenzione a non far scattare in alcun modo la molla che teneva aperte le sue fauci, pena la squalifica immediata. Guardando indietro, è un fatto piuttosto singolare che una pellicola decisamente minore come Alligator abbia ottenuto una sua versione ludica. Con ogni probabilità la Ideal, che ne aveva acquisito i diritti, sperava che potesse ottenere lo stesso successo di Lo Squalo, viste anche le dinamiche affini … Nonostante tutto, si tratta di un interessante pezzo di merchandise, che oggigiorno è davvero difficile da reperire.

7) Alien (da Alien di Ridley Scot)

La Kenner ebbe numerosi problemi quando decise di lanciare sul mercato un gioco per tutta la famiglia ispirato ad Alien, in particolare dovuti ai molti genitori che ebbero parecchio da ridire sul fatto che l’immaginario desunto dall’originale fanta-horror potesse essere adatto ai propri figli in età scolare. Comunque sia, nel 1979, il medesimo anno in cui la compagnia di giocattoli creò e distribuì una action figure dello spaventoso Xenomorfo del film, decise anche di mettere in produzione un gioco da tavolo per 2-4 giocatori che prevedesse uno scontro all’ultimo sangue tra i partecipanti e l’inquietante essere alieno dal sangue acido. Il fine ultimo era di essere il primo astronauta a conquistare la salvezza nello spazio in una navicella, che si trovava al centro del percorso a ostacoli. Ogni giocatore poteva inoltre ricorrere alla ‘carta Xenomorfo’, con cui attaccare gli avversari e impedir loro di raggiungere l’agognata meta. E’ tra i pochi ad aver avuto anche una edizione italiana per la Editrice Giochi, ovviamente rarissima (qui sopra una foto).

8) I mostri classici della Universal – Mistery Game

Da Frankenstein a L’uomo lupo, da Dracula al Mostro della Laguna Nera, fino alla Mummia, la Hasbro nei primi anni sessanta si dedicò ai celebri Mostri Classici portati in sala dalla Universal (il nostro speciale), creando tutta una serie di giochi da tavolo a tema horror che sfruttasse la popolarità di questi affascinanti personaggi. I Mistery Game erano tutti più o meno simili a livello di estetica e di concetto alla base, ma ciascuno era poi naturalmente declinato secondo i codici del mostro a cui si rifaceva. Tutti erano in sostanza giochi con i dadi piuttosto semplici, in cui ogni partecipante doveva cercare di evitare di essere catturato dalla creatura di turno. Dopo tanti anni, tuttavia, è ancora più che apprezzabile il raffinato design di ciascun gioco.

9) Candyman: Farewell to the Flesh (da L’inferno nello specchio o Candyman 2 di Bill Condon)

Sembrerà strano, ma esiste perfino un gioco da tavolo horror ispirato al sequel di Candyman del 1995 (ma, stranamente, nessuno sul film originale). Se poi vi state domandando perché non ne abbiate mai sentito parlare, è presto detto: si tratta di un prototipo davvero molto raro realizzato dalla  Jacobson & Atkins Advertising, Inc. per semplici scopi pubblicitari e mai commercializzato fino in fondo. Uscito in concomitanza con l’arrivo in sala del film, il gioco comprendeva un semplice tabellone che raffigurava New Orleans, così come tre mazzi di carte, un dado e cinque pedine colorate. Lo scopo era sostanzialmente quello di navigare attraverso il fiume e giungere incolumi alla casella “Family Mansion”, riuscendo a evitare le ‘carte Candyman’, che avrebbero immediatamente evocato il killer soprannaturale (incarnato al cinema da Tony Todd) ed eliminato lo sventurato dal gioco. C’erano inoltre le ‘carte Hook / Uncino’, che invece permettevano al giocatore di divenire lui stesso Candyman e attaccare gli avversari. Una vera perla nascosta negli annali dei giochi da tavolo horror!

10) The Shining (da Shining di Stephen King e Stanley Kubrick)

A concludere la nostra lista c’è un gioco fan-made a tema Shining, rimarchevole tra le altre cose per il fatto che nella sua creazione fu coinvolto addirittura Stephen King stesso. Infatti l’autore dell’originale cartaceo pubblicato nel 1977 fu il primo a testarlo e il gioco fu poi reso accessibile esclusivamente in rete per essere poi stampato in casa nel 1998. Un giocatore controllava l’Overlook Hotel (la cui pianta era riprodotta sul tabellone), mentre un secondo l’intera famiglia Torrance, custodi della struttura. L’obiettivo di ogni giocatore era dunque di condurre l’avversario fuori dall’albergo, utilizzando sia oggetti trovati in giro oppure metodi soprannaturali. E’ tutt’oggi possibile scaricare il gioco da tavolo horror direttamente on-line gratuitamente via Microgame Headquarters. Nell’anno di uscita si aggiudicò il primo Microgame Design Contest.

Intanto, vi lasciamo con la presentazione del gioco di Alien:

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