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Intervista esclusiva | Alex Proyas su Paradise Lost: “Vi spiego perché non me lo fecero girare”

22/11/2018 news di Alessandro Gamma

Il regista australiano ha ricordato i mesi di duro lavoro sull'adattamento del poema di John Milton, dal coinvolgimento di Bradley Cooper come Lucifero alla motion capture innovativa, passando per i problemi di budget e le nudità

alex proyas sitges 2018

Noto al grande pubblico soprattutto per aver diretto nel 1994 il tristemente noto adattamento per il cinema di Il Corvo, l’australiano Alex Proyas ha nella sua carriera trentennale diretto altri interessanti – e spesso accolti non particolarmente bene dalla critica – titoli appartenenti al genere fanta-horror, come Dark City (1998), Io, Robot (2004) e Segnali dal futuro (2009).

Giunto al Festival di Sitges 2018 per ritirare il premio Macchina del Tempo e per presentare al pubblico il suo primo lungometraggio, il dimenticato Spirits of the Air, Gremlins of the Clouds (1989), abbiamo avuto l’occasione di incontrare faccia a faccia Alex Proyas, chiedendogli di raccontarci qualcosa di più su un paio di progetti che avrebbe dovuto dirigere ma dei quali poi non si è fatto più nulla.

Paradise Lost ProyasNel 201o si era vociferato dell’inizio dei lavori su Amped, film basato sull’omonimo romanzo di Daniel H. Wilson che sarebbe stato ambientato in un futuro in cui gli esseri umani si ritrovano a combattere contro esseri potenziati grazie alle nanotecnologie. Cos’è successo a questo progetto?

Amped è una sorta di mito … Non abbiamo mai davvero iniziato nulla … L’abbiamo opzionato ed è finita lì.

Nel 2012 era invece stato annunciato un altro adattamento, quello di Paradise Lost (Paradiso Perduto), poema epico di John Milton pubblicato nel 1667 (i concept per Lucifero). Come mai anche questo saltò?

Ricordo di avere lavorato alla trasposizione di Paradise Lost per 14 mesi, era un progetto incredibile e credo che sarebbe diventato un film davvero pazzesco, perché avevo cercato di rimanere il più fedele possibile al materiale di partenza. Avevo a disposizione questa incredibile squadra di persone con la quale ho costruito un’intera preview del film. Avremmo usato la motion capture, spingendola oltre i confini di quello che si era visto fino a quel momento. Bradley Cooper avrebbe interpretato Lucifero, in CGI.

Avrebbe avuto soltanto qualcosa come 10 secondi di dialoghi, ma, onestamente, non avreste saputo distinguerlo dal vero Bradley Cooper in carne e ossa. Una cosa perfetta. La prima volta che il pubblico avrebbe visto una rappresentazione in computer grafica tanto buona, tanto che l’occhio non avrebbe notato differenze dalla realtà. Per quanto riguarda gli aspetti concettuali, avrebbe essenzialmente riguardato la nascita del Male, con la caduta di Lucifero e il suo diventare poi Satana ecc. Era roba tosta.

Paradise Lost ProyasCi furono poi delle discussioni, perché io avrei voluto che Adamo ed Eva fossero nudi ovviamente … non volevo una cosa alla Austin Powers … Adamo ed Eva sarebbero stati gli unici due personaggi ‘umani’, non ritoccati con la CGI. Ma mi dissero che non si potevano mostrare nudi frontali al cinema, quindi per non scontrarci oltre proposi di girare due versioni di Paradise Lost, una inconsapevole delle nudità – che sono un aspetto molto importante della storia – e un’altra che sarebbe stata PG-13 per il cinema. E li avevo quasi convinti …

In definitiva però, ogni giorno di quei 14 mesi che mi sedevo nel mio ufficio di Sidney e guardavo quei bellissimi storyboard e concept non potevo fare a meno di chiedermi quanto fosse pazzesco che me lo avrebbero fatto girare. E infatti alla fine non lo fecero! Dissero che c’erano problemi di budget, ma in realtà il motivo è che per lo studio si trattava di un film troppo bizzarro e concettualmente ‘eccessivo’ per investirci 140 milioni di dollari.

Un vero peccato che Paradise Lost sia saltato. Per quanto riguarda i dettagli della trama, sappiamo che avremmo assistito al millenario scontro di Lucifero contro l’arcangelo Gabriele per accaparrarsi le anime degli uomini. Sarebbe in sostanza stata una saga famigliare, su due fratelli e le loro divergenze e sul tradimento nei confronti dei sentimenti di Lucifero da parte di suo padre, che lo avrebbe portato a scegliere il Male.

Di seguito il trailer di Spirits of the Air, Gremlins of the Clouds: