Titolo originale: Hellboy , uscita: 10-04-2019. Budget: $50,000,000. Regista: Neil Marshall.
Intervista | Mike Mignola a ruota libera su Hellboy di Neil Marshall: molti dolori, poche gioie (LCCAF 2019)
06/06/2019 news di Alessandro Gamma
Dallo scarso potere decisionale fino all'incarnazione cinematografica impossibile che lui stesso vorrebbe vedere sul grande schermo, il 'papà' di Red ci ha parlato della sua esperienza a due facce col recente reboot
Disegnatore e sceneggiatore noto al grande pubblico per aver creato il personaggio di Hellboy per la Dark Horse Comics, Mike Mignola – classe 1960 – ha alle spalle una carriera legata abbastanza strettamente al mondo del cinema, avendo collaborato negli anni a Dracula di Bram Stoker (1992), Atlantis – L’impero perduto (2001) e Blade II (2002), oltre che naturalmente agli adattamenti per il grande schermo delle avventure di Red e soci nei due film diretti da Guillermo del Toro nel 2004 e 2008 e nel recentissimo reboot di Neil Marshall (la nostra recensione).
E proprio sulla sua partecipazione – almeno apparentemente – molto più concreta che in passato allo sfortunato lungometraggio con David Harbour e Milla Jovovich si sono concentrare le nostre domande a Mike Mignola, tra gli ospiti d’onore al LCCAF 2019 di Cernobbio, che ha raccolto ancora una volta sotto lo stesso tetto i più importanti disegnatori del mondo per una due giorni all’insegna della Nona Arte.
Da quel che abbiamo capito, è stato molto coinvolto nella produzione di Hellboy di Neil Marshall fin dai primi momenti
Si, esattamente. Ho lavorato alla sceneggiatura fino a pochissimi giorni prima la data di inizio delle riprese, per fare delle modifiche. Addirittura un paio di scene sono state aggiunte all’ultimo minuto a riprese già cominciate, in cui mi hanno detto vagamente a cosa sarebbero servite e cosa avrebbero dovuto dire i personaggi. Ad esempio, una di queste sequenze – che tra l’altro è anche la mia preferita del film – è quella tra Hellboy e Baba Yaga [il nostro approfondimento sul suo snodato interprete], quando Red sta per uscire dal portone della sua casa sospesa sulle zampe di gallina.
È stato David Harbour a suggerire che la strega avrebbe dovuto maledirlo in quel preciso momento. Così sono venuti da me e ho scritto le parole della maledizione. Sono orgoglioso e mi sono emozionato quando le ho viste pronunciate nel film esattamente come le avevo scritte.
Però ha sentimenti contrastanti riguardo alla riuscita del film …
Si, ma ho sempre sentimenti contrastanti con tutti i film. Quello che ho trovato eccitante nell’Hellboy di Neil Marshall è che il tono è stato diverso da quello che mi ero immaginato. Avevo pensato a qualcosa di più pacato e più cupo … È venuto fuori molto più avventuroso che horror. Ma sai, sono un tipo a cui piacciono i film di vecchio stampo! Però gli interpreti sono stati straordinari, compresi quelli per la motion capture.
E quale sarebbe il suo Hellboy ‘perfetto’ sul grande schermo?
Sostanzialmente lo vedrei come uno di quei vecchi film svedesi. Sarebbe molto lento, molto oscuro … Sarebbe come Il Settimo Sigillo di Ingmar Bergman! Lo girerei tutto in bianco e nero, anche Red! [ride] Ma so benissimo che non girerebbero mai l’Hellboy che vorrei io.
Ci sono davvero moltissimi mostri e in alcuni casi mi sono chiesto cosa ci facessero tutti quanti in scena. Non avevo modo di sapere quanti di quelli descritti in sceneggiatura sarebbero finiti nel montato … però ritengo che – specialmente nei film a basso budget – sia meglio tagliare certe scene se il risultato finale appare modesto.
Quindi hanno ascoltato i suoi suggerimenti fino a un certo punto …
La produzione è stata paziente e ha ascoltato tutte le mie rimostranze, hanno preso nota ma è finita lì. Spesso mi chiedono che grado di ‘controllo’ abbia avuto sul film … non ho avuto alcun controllo! Loro i soldi, loro il film. Sono stato felice che si siano mostrati interessati in quanto avessi da dire, ma non potevo certo obbligarli a fare qualcosa che non ritenevano non fosse giusto per il film.
Ho continuato a ripetere, fin dal primo momento, che avrebbero dovuto mantenere le cose semplici e anche la storie originali del fumetto che hanno scelto di adattare non sono stati suggerite da me. Invece hanno non solo scelto una run molto complicata, ma hanno scelto di non prenderla nemmeno dall’inizio! Non contenti, hanno poi gettato nella mischia Daimio, il Messico ecc. Tutte scelte che hanno poi portato a dover comprimere ogni cosa in 2 ore.
La scena finale che suggerisce l’arrivo di Abe in un eventuale sequel di Hellboy è stata una sua idea?
Volevano naturalmente creare attesa, sapendo che il pubblico ama Abe Sapien e avrebbe voluto vedere almeno un riferimento. Anche in questo ho dato alla produzione alcuni suggerimenti su come fare l’ultima scena, ma devo ammettere che alcuni dettagli che avevo pregato di non inserire sono usciti fuori bene e mi sono piaciuti alla fine. Quindi non si può mai sapere.
Una cosa che avevo chiesto di tenere segreta era ad esempio la presenza di Lobster Johnson, perché sapevo che i fan sarebbero impazziti scoprendolo. A questo proposito ti racconto un retroscena buffo: quando mi hanno detto che avrebbero voluto girare le origini di Hellboy così come nel fumetto, mi dissero che ci avrebbero inserito anche Torcia della Libertà … Peccato che non possiedo io i diritti sul personaggio, ma John Byrne, quindi ho risposto di modificare per evitare beghe! [ride]
Ci sono invece mai stati contatti per una eventuale versione animata (film o serie) di Hellboy?
In realtà no. Sono molto più interessato a versioni in live action, perché non posso fare paragoni col mio lavoro. Se dovessero usare il mio stile per i disegni da animare tutto ciò che vedrei sarebbero i problemi e gli errori. Ad esempio, a metà degli anni 2000 realizzarono il pilot di una serie animata ispirata a Lo stupefacente Testa a vite, ma nonostante ammirassi e conoscessi le persone che ci hanno lavorato non ho mai avuto il coraggio di guardarlo.
Di seguito il trailer R-rated internazionale di Hellboy e l’episodio pilota della serie The Amazing Screw-On Head:
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