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Voto: 6/10 Titolo originale: Jolt , uscita: 15-07-2021. Regista: Tanya Wexler.

Jolt | La recensione del film revenge di Tanya Wexler (su Prime)

23/07/2021 recensione film di Gioia Majuna

Kate Beckinsale è l'ironica e rabbiosa protagonista di un thriller Rated R che strizza l'occhio a John Wick ma prova anche a cercare una sua strada

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Se non ce ne fossero già una dozzina, daremmo il benvenuto a un “John Wick donna” a braccia aperte. Certo, certo: sono le sfumature di questi film a distinguerli l’uno dall’altro (proprio come il recente Io sono nessuno non è ‘esattamente’ una versione alternativa di John Wick dello sceneggiatore e creatore di John Wick …). Ma la mancanza di originalità di Jolt – Rabbia Assassina (l’alone di Atomica Bionda, che è stato, casualmente, realizzato dal regista di John Wick, è potente) viene almeno compensata con il divertimento: Kate Beckinsale (Underworld) incanala infatti con allegrezza la giusta dose di rancore femminile nei panni di una buttafuori dall’ira facile che si mette in cerca dell’assassino del suo ragazzo, un pestaggio dopo l’altro.

Aiutata in un gradito cambio di consuetudini da una regista donna, Tanya Wexler (Buffaloed), l’attrice 47enne fa quasi dimenticare allo spettatore di star effettivamente tracciando il medesimo percorso del personaggio di Keanu Reeves (e siamo onesti, di una marea di individui in cerca di vendetta prima di lui …), mentre lo sceneggiatore Scott Wascha cambia abilmente i nomi dei personaggi e le ambientazioni cupe e illuminate dai neon per costruire una mitologia simile ‘ma vi promettiamo che alla fine sarà invece totalmente diversa’ per la sua tosta ragazzaccia.

jolt film amazon 2021 posterSfoggiando con nonchalance una posticcia chioma bionda che non nasconde la ricrescita castana, alla maniera di un’eroina action dei fumetti incollata a un pedigree da “attrice seria”, Kate Beckinsale è Lindy, una donna con un problema di gestione della rabbia che tiene a bada somministrandosi scosse elettriche durante il giorno. Il cortisolo che scorre nelle sue vene è semplicemente troppo forte per lei da controllare, quindi la maggior parte della sua esistenza è dedicata a cercare di sopprimere l’impulso di rompere il naso, la faccia o la schiena di qualcuno, non importa quanto piccola sia la di lui trasgressione.

È anche il motivo per cui affronta con disagio il corteggiamento di Justin (Jai Courtney), un appuntamento al buio che inaspettatamente circumnaviga le sue difese naturali. Dopo un felice secondo appuntamento, Justin le fa un regalo speciale – una macchina fotografica – ma prima che possano godersi il terzo, lui viene assassinato, lasciandola orfana anche prima che potessero chiamarsi formalmente fidanzato e fidanzata. Sopraffatta dal dolore, decide di dare la caccia ai responsabile e fargliela pagare.

Naturalmente, le autorità – in particolare i detective Vicars (Bobby Cannavale) e Nevin (Laverne Cox) – sono già sul caso, e ogni volta che Lindy viene coinvolta, si accumulano più prove che indicano che sia proprio lei l’autrice del crimine. Ma mentre apprende ulteriori informazioni su Justin, Lindy scopre anche un elaborato impero criminale in cui l’uomo aveva lavorato come contabile per conto del misterioso e ammanicato Gareth Fizel (David Bradley), che prevedibilmente vive in un raccapricciante isolamento e si appoggia a un piccolo esercito di scagnozzi per sbrigare le sue faccende. Più si avvicina alla verità, più Lindy si trova nei guai, finché non deve combattere per la propria vita mentre i poliziotti le stanno alle calcagna, promettendole una comoda cella proprio accanto a quella di Fizel – o di chiunque possa aver ucciso il primo uomo a cui teneva veramente da più tempo di quanto potesse ricordare.

Il vantaggio che John Wick ha sul revenge movie di Tanya Wexler – e che a molti piace – è che quel franchise non si preoccupava di rivelare dettagli sul passato del protagonista o sul suo mondo più in generale finché non risultava davvero rilevante per la trama; Jolt inizia invece con una lunga sequenza espositiva che spiega al pubblico che “a Lindy non è mai stato dato abbastanza amore” e di conseguenza ha sviluppato un “disturbo esplosivo intermittente” (o qualcosa del genere) che la spinge a strangolare chiunque metta anche solo vagamente a repentaglio il suo equilibrio emotivo.

jolt film amazon 2021 Kate Beckinsale (2)Le soluzioni tentate per questo ‘problemuccio’ durante la sua infanzia e adolescenza includono un addestramento militare e altre istruzioni ad alto impatto tese ad affinare e focalizzare la sua rabbia; il suo psicologo, il Dottor Munchin (Stanley Tucci), alla fine ha dovuto sviluppare un giubbotto elettrico per farle letteralmente regredire lo stato di violento compiacimento con un pulsante.

Avrebbero comunque potuto semplicemente rivelare tali informazioni in poche frasi sui titoli di testa invece che in un lungo prologo, visto che facciamo la conoscenza della Lindy adulta appena prima del suo “appuntamento al buio”, e oltretutto quel background serve più che altro come scusa per lei per prendere a pugni e calci una persona dopo l’altra. A essere onesti, quanti spettatori potrebbero ritenere fondamentale sapere per filo e per segno le motivazioni della sua peculiare ‘condizione’?

In appena 90 minuti, invece, Tanya Wexler stiracchia la premessa di Jolt il più possibile, fino al momento finale in cui viene suggerito un universo allargato (con special guest premio Oscar) in cui il suo ‘dono’ potrebbe effettivamente estendersi a una mitologia più ampia. Ma francamente, si sarebbe potuto dedicare più tempo alla creazione del suo ‘appuntamento magico’ e al momento successivo prima dell’omicidio di Justin; a parte la regola inviolabile di uccidere un cane in un film, John Wick almeno spiegava perché l’animale era anche tanto significativo per il protagonista …

La battuta ricorrente più divertente di Jolt riguarda il costante sforzo di qualificare e di classificare la loro relazione dopo appena (letteralmente) due appuntamenti, che nelle mani di un regista meno abile potrebbero sembrare completamente assurdi, ma che Tanya Wexler ritrae con il giusto livello di divertita incredulità.

Purtroppo la regista è meno abile nel combinare le inquadrature della Kate Beckinsale in azione con quelle della sua controfigura, quindi quando Lindy fa fuori tre o quattro avversari contemporaneamente con una vertiginosa sequenza di sganassoni e pedate, la mdp si sofferma un po’ troppo su un angolo sopra alla spalla del personaggio.

Detto questo, Kate Beckinsale offre una performance ironica che sa quanto basta per aggirare gli elementi potenzialmente riduttivi di un personaggio femminile coinvolto in queste circostanze; basti dire che diverse dozzine di eroine idealizzate sono state conservate nella storia del cinema per motivare la sete di sangue di un certo personaggio, ma l’attrice inglese riesce a trasmettere le motivazioni del suo personaggio in modo accattivante. Jai Courtney è il giusto tipo di uomo blandamente “perfetto” per lei che ne possa catturare i repressi sentimenti, mentre Bobby Cannavale e Laverne Cox interpretano una sorta di coro greco che osserva la sequenza di eventi che la circondano a distanza ravvicinata e rispondono con appropriato sbigottimento.

jolt film amazon 2021 kate beckinsaleCon tutto il rispetto per David Bradley nei panni di Fizel, l’unica cosa che è in grado di trasmettere oltre a un senso di lata minaccia è un’assoluta fragilità; in una scena c’è un’inquadratura di lui attaccato a dei ganci, tanto che momentaneamente si rimane convinti che Tanya Wexler lo avrebbe ucciso prima che potesse farlo Lindy. Nel frattempo, Stanley Tucci perfeziona un altro personaggio “alla Stanley Tucci”, e in Jolt bilancia senza sforzi quella tipica autorità paternalistica con una rarefatta esperienza e una doppiezza ben intenzionata, così da essere un contraltare perfetto per Lindy.

Girato in Portogallo, le ambientazioni di Jolt appaiono spesso inaspettatamente fresche, molto più calde della sterile riproposizione dell’anonima Vancouver, dove tutto il resto delle sequenze è stato girato. E anche se non compie tutti gli stunt da sola, Kate Beckinsale ci fa credere che potrebbe strappare un piercing dai pendagli di un uomo senza prima togliergli i pantaloni, indipendentemente dal fatto che ne sia in grado o meno. Tutto ciò per dire che Jolt, in fondo, è divertente, perché non si prende mai troppo sul serio e offre alcune scene d’azione davvero buone (sebbene ce ne sia almeno una di troppo dove Lindy perde i sensi …).

In definitiva, grazie alla dimensionalità emotiva della protagonista e alla sua propensione alla violenza brutale (è stato classificato Rated R), questo potrebbe diventare un franchise molto più attraente da sviluppare per Kate Beckinsale rispetto ai gelidi e dimenticabili capitoli di Underworld; ma anche se lo volessimo ridurre a un mero “John Wick al femminile”, se è vero che Jolt non fa nulla di straordinario nel tentativo di voler eguagliare il maestro, per lo meno riesce a mantenerne comodamente lo stesso ritmo.

Di seguito trovate il trailer internazionale (con sottotitoli in italiano) di Jolt – Rabbia Assassina, nel catalogo di Prime Video dal 23 luglio: