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Junji Itō: “Ottimi i film di Tomie e Uzumaki; vi svelo il mio manga che vorrei vedere adattato”

02/11/2018 news di Alessandro Gamma

L'artista giapponese, ospite a Lucca Comics, ha ricordato le molte trasposizioni horror arrivate negli ultimi 20 anni al cinema, commentando anche la recente serie antologica animata ispirata ai suoi lavori brevi

Fumettista e sceneggiatore giapponese considerato tra i più importanti autori di manga di genere horror, Junji Itō è in questi giorni ospite di Lucca Comics & Games, dove tra l’altro è stata allestita una mostra a lui dedicata presso il Palazzo Ducale, intitolata “La spirale della mente, l’inferno della carne” in cui si possono ammirare svariate tavole originali.

Tra le opere più conosciute del mangaka 55enne c’è senza dubbio Tomie, da lui scritto e disegnato nel 1987 e dal quale è stata tratta una serie di ben otto film (arrivati nel cinema tra il 1998 e il 2011), tutti scritti dallo stesso Junji Itō, ma anche Uzumaki (2000), Long Dream (2000) e Marronnier (2002) sono stati trasposti sul grande schermo.

Proprio a tal proposito, gli abbiamo chiesto quale sia il suo capitolo preferito della saga dedicata alla giovane Tomie Kawakami e cosa pensa del risultato finale dell’adattamento di Uzumaki del regista Higuchinsky. Questa la sua risposta:

La cosa che mi ha colpito favorevolmente di più degli otto film di Tomie arrivati in sala è la fedeltà ai disegni che ho realizzato io. Se devo sceglierne uno in particolare però, direi che il primo è quello di cui sono maggiormente soddisfatto. A rimanermi in mente sono stati però i titoli del penultimo e dell’ultimo, ovvero Tomie vs Tomie di Tomohiro Kubo e Tomie Unlimited di Noboru Iguchi, entrambi di grande impatto. Anche per quanto riguarda Uzumaki devo dire che il regista del film è stato molto attento a cercare di replicare quanto più fedelmente possibile le mie tavole disegnate, riuscendo a ottenere una resa realistica molto molto pregevole e vicina al tratto su carta. Da realizzatore delle tavole, questa fedeltà e amore per l’opera originale mi ha permesso di godere ancor di più della pellicola quando l’ho vista.

Chiedendogli invece un commento sulla Junji Itō Colletion, recente serie antologica d’animazione horror realizzata dallo Studio Deen, l’artista ha risposto:

Sono molto contento di come i miei lavori brevi siano stati trasposti. Mi ha fatto particolare piacere che il regista Shinobu Tagashira non solo sia rimasto fedelissimo al mio tratto originale, ma addirittura a confezionare un’opera superiore, capace di commuovermi. Gli anime inoltre, sono superiori al manga non solo per l’impatto visivo immediato, ma possono contare anche sulla componente sonora. Trovare le voci adatte per i vari personaggi è un lavoro delicato e complesso, e per la riuscita di questo processo non posso che ulteriormente essere grato ai doppiatori, talentuosi e professionali.

Concludendo infine con quale dei suoi manga vorrebbe veder trasposto per il cinema o la TV, Junji Itō ci ha rivelato:

Una delle storie che mi piacerebbe tanto vedere adattata al cinema è Il Mistero della Faglia di Amigara [The Enigma of Amigara Fault]. In sostanza, in questa storia breve dopo un terremoto emergono improvvisamente lungo una catena montuosa dei buchi che hanno la forma di esseri umani. Molte persone che vedono il servizio su questo strano fenomeno al telegiornale vengono inspiegabilmente attratte sul posto, per vedere coi loro stessi occhi di cosa si tratti. Altrettanto misteriosamente, una volta lì sentono poi l’impulso a immergersi nei buchi, perchè ognuno di questi è fatto su misura per una delle persone accorse. Questa è la storia che vedrei bene al cinema, ma ancora nessuno ci ha pensato. 

In attesa di scoprire se qualche produttore raccoglierà il suo suggerimento, di seguito trovate il primo episodio completo (con sottotitoli italiani) della serie animata Junji Ito Collection: