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Voto: 5.5/10 Titolo originale: Haunted Mansion , uscita: 26-07-2023. Budget: $157,800,000. Regista: Justin Simien.

La Casa dei Fantasmi: la recensione del film fanta-horror per famiglie di Justin Simien

23/08/2023 recensione film di Alberto Buchi

Grandi star in un simpatico film per famiglie dalla sceneggiatura un po’ povera, più sentimentale che horror, più banale che comica. Ai bambini piacerà, mentre i genitori accenderanno i loro smartphone.

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Di solito, si dice che per apprezzare meglio un’opera sia necessario fare un passo indietro. Per quanto riguarda una bella parte della produzione Disney degli ultimi anni vale lo stesso discorso, ma in un senso diverso: per poter apprezzare un loro film o serie è necessario fare un piccolo passo indietro nelle aspettative, cioè abbassare i canoni di giudizio. Accettato il “downgrade”, diventa tutto più godibile.

È vero che La Casa dei Fantasmi (The Haunted Mansion) è un film dedicato ai ragazzini tra gli otto e i dieci anni con relative famiglie, con tutto ciò che comporta in termini di trama e realizzazione artistica, ma anche per i film dedicati a questo target c’è sempre la sensazione di una progressiva diminuzione di “qualità narrativa”. E pare subito evidente dopo i titoli di coda come questa produzione sia pensata più per lo streaming casalingo nei giorni di Halloween piuttosto che una visione in sala. L’uscita, infatti, è prevista per il 23 agosto. La Disney ci crede, evidentemente, con un budget da 150 milioni di dollari (più di Oppeheimer di Nolan!)

Tali presupposti potrebbero far pensare che sia un film da evitare, eppure non è veramente così perché, in fondo, un pomeriggio leggero al cinema con pop-corn e caramelle può essere uno svago piacevole. Portare i ragazzini al cinema significa amarlo, supportare le sale e vivere una magia che sta sparendo. La Disney si può criticare, ed è giusto farlo se lo si crede, ma quando le luci si spengono e appare la scritta “Disney”… be’, è sempre magia. Soprattutto, forse, per le mamme e i papà che ricordano i grandi classici o i cartoni di Topolino o il giornalino.

La Casa dei Fantasmi (2023) film posterUna delle cose più azzeccate della trama è la scelta della città in cui è ambientata la storia: l’esoterica e misteriosa New Orleans (a dire il vero, poco sfruttata con immagini in esterno, ma l’atmosfera stregonesca e sovrannaturale rimane).

Ben (LaKeith Stanfield) è uno scienziato scettico e razionale ma brillante. Lo è talmente che arriva a concepire una macchina fotografica in grado di catturare l’immagine dei fantasmi. L’unico, grosso problema è che non è mai riuscito a trovarne uno. La sua vita cambia sostanzialmente due volte: la prima quando incontra quella che diventerà sua moglie; la seconda quando sua moglie purtroppo morirà, catapultandolo in un mondo da cui farà fatica ad uscire.

Come nelle trame più classiche sarà l’avventura assurda e difficile che lo aiuterà a ricostruirsi una vita. Suo malgrado viene chiamato all’azione da un insolito prete, Padre Kent (Owen Wilson), che lo porterà, grazie a una promessa economica, alla cupa villa infestata, una vera e propria co-protagonista del film.

La madre single Gabbie (Rosario Dawson) vi si è appena trasferita con il figlio Travis di nove anni (Chase Dillon), trovandosi subito nei pasticci con una maledizione e una schiera di fantasmi intenzionati a renderle la vita difficile. Perché queste entità si trovano lì? Sono buone o totalmente cattive? In suo soccorso arrivano un bizzarro professore (Danny DeVito), una medium eccentrica (Tiffany Haddish) e, appunto, il prete con il disilluso Ben.

L’improbabile gruppo, ognuno coi propri mezzi, si confronterà con una cattivissima presenza (Jared Leto – questa, sì, indubbiamente cattiva) intenzionata a imprigionarli per sempre.

Un film che non fa paura e che strappa qualche breve risata con situazioni che attenuano tanto il cupo del sovrannaturale, quanto il malinconico dell’amore perso del protagonista. Ma si tratta di gag col sapore del già visto. I tempi dei Pirati dei Caraibi sembrano lontani.

Interessante, invece, è il rapporto tra Ben e Travis, ragazzino in gamba ma con un grande vuoto nel cuore dovuto alla mancanza di un padre. La loro complicità cresce durante la storia e insieme riusciranno a colmare uno le mancanze dell’altro. Si tratta della parte del film più sentimentale e riuscita.

Un confronto con il film di Rob Minkoff del 2003 (su Disney+) con Eddie Murphy e Terence Stamp è d’obbligo. Anche a rischio di subire critiche, diciamo che La Casa dei Fantasmi precedente sembra più riuscito. L’impronta burtoniana, la verve di Eddie Murphy (più spenta di quella degli anni ’80, ma lo stesso efficace), alcune scene suggestive come quella di Murphy davanti allo specchio con il corvo sulla cornice, lo rendono più interessante e coinvolgente. Se avete voglia di rivederlo, divertitevi a cercare la fugace citazione de Il Sesto Senso di M. Night Shyamalan …

Anche qui c’è un significativo rapporto padre e figlio, o meglio, figlio e figlia, seppur diverso: adulto e bambini come amici che si scambiano battute e dove i piccoli, con le loro paure e i loro limiti, appaiono più maturi del grande. Le due trame, in ogni caso, non hanno nulla in comune.

Il cast di questa versione di La Casa dei Fantasmi comprende alcuni attori famosi e ad essi vanno aggiunti Jamie Lee Curtis (cioè la sua testa) nel ruolo di Madame Leota intrappolata nella sfera magica e un cammeo di Winona Ryder. Tanti nomi noti non sembrano giustificati e forse sono uno spreco. Forse anche un modo per attirare spettatori, perché le loro interpretazioni raggiungono una sufficienza stiracchiata; non risollevano i dialoghi banali e una sceneggiatura un po’ insipida. La parte comica è quasi tutta sulle spalle di Owen Wilson e del sempre simpatico e pasticcione Danny DeVito.

casa dei fantasmi film 2023 disneyLa regia è di Justin Simien, conosciuto per la serie Dear White People, che sceglie di non puntare sull’horror e su molti jump scare: ci sembra una scelta comprensibile in considerazione del target di pubblico. Più noiosa, ma comprensibile.

La resa visiva funziona ed è gradevole, soprattutto nelle scene labirintiche alla Escher e nella rappresentazione di alcuni fantasmi. Guillermo del Toro, che lavorò a una propria versione più apprezzabile da un pubblico adulto, poi successivamente abortita dalla Disney, avrebbe fatto meglio? Non lo sapremo mai e per rispetto del lavoro dei professionisti che hanno realizzato il film, preferiamo non dare risposta.

La sceneggiatura è di Katie Dippold, “casualmente reduce” dal Ghostbusters al femminile del 2016.

È risaputo come questo sia un lontano tentativo di portare sullo schermo la classica attrazione del parco a tema di Disneyland. Non si tratta, infatti, di un prodotto audiovisivo a se stante ma parte di un progetto commerciale più ampio non dichiarato. Inoltre, durante la visione ci siamo segnati alcuni riferimenti forzati ad Amazon, PayPal e CVS (piattaforma non attiva in Italia) ma forse ce ne siamo persi altri. Ovviamente c’è anche la Marvel.

L’esperienza dal vivo in un parco a tema ci attira di più, ma il successo di La Casa dei Fantasmi ce lo diranno soltanto i dati dello streaming. Come accennato in precedenza, non sembra avere senso l’uscita nelle sale ad agosto se non quella di averlo pronto per Halloween su Disney+. Ma poco male in fondo, perché l’importante è passare del tempo in modo piacevole.

Di seguito trovate il secondo trailer italiano di La Casa dei Fantasmi, nei nostri cinema dal 23 agosto: