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Titolo originale: The Favourite , uscita: 23-11-2018. Budget: $15,000,000. Regista: Yorgos Lanthimos.

La Favorita: il significato del finale del revenge melò di Yorgos Lanthimos

20/01/2019 news di Redazione Il Cineocchio

Proviamo a capire perchè i minuti conclusivi del film in costume con Emma Stone, Rachel Weisz e Olivia Colman siano tanto concreti quanto deprimenti e sconfortanti

Emma Stone e Olivia Colman in La Favorita (2018)

Se avete visto The Favourite – La Favorita (la nostra recensione da Venezia 75), probabilmente sarete rimasti pensierosi per qualche minuto dopo l’inquietante e bizzarra scena finale – dopotutto, non sarebbe un ‘tipico’ film di Yorgos Lanthimos se si uscisse dalla sala senza sentirsi un po’ confusi e depressi. A differenza delle sue opere precedenti però, questa presenta una delle conclusioni più concrete, che tuttavia è ugualmente sconfortante.

la favorita lanthimos 2018La Favorita è sostanzialmente una revenge comedy deliziosamente perversa strutturata intorno alla figura della regina Anna (Olivia Colman) e alle sue relazioni con la sua migliore amica Sarah (Rachel Weisz), duchessa di Marlborough, e la di lei cugina Abigail (Emma Stone), ragazza che è passata dalla vita nella nobiltà alla povertà assoluta. Ma Abigail non ha intenzione di rimanere una semplice sguattera come le altre, così, quando arriva al castello in cerca di lavoro, inizia immediatamente a infilarsi nei cuori e nei letti dei ranghi più alti, spezzando indelebilmente la relazione tra Sarah e la regina.

Chi ha già familiarità con lui, sa che il regista greco è solito scrivere finali spiazzanti e che non incontreranno il favore di tutti, come quelli di Dogtooth (Kynodontas) o di The Lobster, oppure disturbanti come quello di Il sacrificio del cervo sacro (The Killing of a Sacred Deer). Eppure la conclusione di La Favorita è diversa, affermandosi come la sua più completa e ben architettata. Sebbene sia, naturalmente, ancora ambigua. È anche una delle più crudeli, ma non nel senso più brutale e primitivo del termine, quanto per il riferimento alla spietatezza del destino che punisce i nostri sogni. Un senso di tristezza e amarezza che cresce lentamente e non se ne va più.

Soffermandoci quindi sui minuti finali del film, che forse richiedono una spiegazione più precisa, la regina Anna vede finalmente Abigail per quello che è sempre stata, un’arrivista sadica ed egoista. Assaporando i lussi della sua nuova vita come ‘la favorita’ della sovrana, un lieve sorriso malato le attraversa il viso e calpesta con lo stivale uno degli amati coniglietti di Anne. È pura, genuina crudeltà. Il coniglio grida e urina sul pavimento, mentre Abigail continua a schiacciarlo, ridacchiando tra sé e sé. Ma il pianto degli animaletti indifesi attirano l’attenzione di Anna, che comprende come la sua “amica” sia un mostro a tutti gli effetti.

Rachel Weisz, Yorgos Lanthimos e James Smith in La Favorita (2018)La regina chiama allora Abigail a massaggiare le sue gambe agonizzanti, come ha già fatto molte altre volte prima, ma ora è diverso. Quello che è sempre stato un atto sensuale e spesso erotico diventa qualcosa di oscuro e miserabile; un cupo gioco di potere. Anna mette le sue dita tra i capelli di Abigail e li tira, spingendo la sua testa verso il basso in un atto di dominio e punizione. E mentre Abigail si siede lì ai suoi piedi con una smorfia sul volto, l’immagine dei conigli inizia a prendere il sopravvento sullo schermo, tre immagini sovrapposte: i volti di Abigail e Anna, contemporaneamente miserabili e sofferenti, e i conigli di Anne che saltellano, piccoli e soffici ricordi del suo dolore, che lentamente prendono il sopravvento su tutto.

Si tratta di un momento strano per porre fine a La Favorita, e come in precedenza, c’è un momento di panico quando si realizza che il film terminerà proprio in questo modo, poco prima che i titoli di coda effettivamente partano. Come detto, diversamente da The Lobster o Il Sacrificio del Cervo Sacro, il finale è tuttavia piuttosto esplicito e chiaro. Tutte e tre le donne sono ora bloccate nel loro personale inferno.

Abigail, che è sfuggita a un matrimonio orribile e una vita di sottomissione sessuale è adesso schiava di un altro padrone. Potrebbe pure non essere più in mezzo ai maniaci e non dovrà guardare uomini indesiderati mentre si masturbano guardandola, ma la sua vita nel lusso dipende dal favore della regina e rimane così intrappolata nella sottomissione; ancora rinchiusa nel suo labirinto di servitù sessuale.

Rachel Weisz e Olivia Colman in La Favorita (2018)Allo stesso modo il destino di Sarah la lascia intrappolata nel suo incubo. La donna che si è presa cura della regina e del paese sopra ogni altra cosa, viene esiliata da entrambi. Sarah era disposta a sacrificare addirittura il marito in guerra se fosse stato quello il prezzo necessario, ha amato letteralmente la usa sovrana per la maggior parte della vita, e ora è estromessa da ogni cosa. Il suo inferno sta nella sua assenza da quelle stanze reali.

Per quanto riguarda infine Anna, la sua salute sta rapidamente degenerando ed è più o meno indifesa senza le severe missive di Sarah da seguire. Sarah era severa, ma sempre con amore. Non avrebbe lasciato che la regina mangiasse dei dolci, per paura che le facessero male allo stomaco. Lasciata a sé stessa, Anna si abbandona così a una torta, vomitando tra un morso e l’altro. Lasciata alle cure di Aibigail, la regina chiede cosa succederebbe se si addormentasse nel suo bagno di fango e scivolasse al di sotto della superficie. “Immagina che sia cioccolata calda”, le risponde Abigail. Stare con Abigail significa affogare e soffocare nelle tue indulgenze. Senza Sarah che si prenda cura di lei, Anna resta davvero senza nessuno che la ami, solamente i suoi conigli – le controfigure della sua vera felicità – e la manifestazione stessa del suo trauma e del dolore prende allora il controllo dello schermo, fino a quando si moltiplicano e sono tutto ciò che rimane.

Di seguito il full trailer italiano di La Favorita, nei nostri cinema dal 24 gennaio:

Fonte: Collider