Titolo originale: Longlegs , uscita: 10-07-2024. Budget: $10,000,000. Regista: Osgood Perkins.
Longlegs: guida ai messaggi oscuri e al simbolismo satanico del film di Oz Perkins
21/11/2024 news di Redazione Il Cineocchio
Promosso come il film più spaventoso del decennio, il thriller soprannaturale presenta un Nicolas Cage squilibrato, bambole demoniache e un riferimento a un celebre caso di cronaca nera
Il minimo che si possa dire di Longlegs è che sia profondamente disturbante. E questa sensazione diventa sempre più forte man mano che si comprendono le implicazioni della sua storia e il significato più profondo del suo simbolismo. Sebbene il film contenga momenti palesemente inquietanti, ciò che lo rende davvero spaventoso è la mentalità dietro alla sua realizzazione. Alla sua radice, Longlegs è una lettera d’amore a Satana e alla prospettiva contorta che rappresenta.
A un primo sguardo, il film segue l’indagine dell’FBI su un serial killer con inclinazioni occulte, ma sotto la superficie la trama allude a molto di più. Attraverso simbolismi, immagini subliminali e riferimenti espliciti, il film esplora il lato più oscuro della società, un sottobosco satanico ossessionato dal predare i bambini e dal distruggere le famiglie.
E, a differenza di quanto ci si potrebbe aspettare, il film non offre una conclusione in cui il bene prevale sul male. Al contrario, il messaggio è desolante: il male è radicato nella società e combatterlo è una battaglia già persa.
Un titolo inquietante e il suo significato
Fin dal titolo, Longlegs evoca un senso di disagio e mistero. Il protagonista, interpretato da Nicolas Cage, è un uomo profondamente disturbato con una protesi facciale inquietante. Sebbene il suo interesse per il satanismo possa inizialmente essere attribuito alla sua passione per il glam rock degli anni ’70 (un’epoca in cui molti artisti flirtavano con l’occulto), scopriamo presto che è posseduto da una forza demoniaca soprannaturale.
Nel corso delle sue uccisioni, Longlegs invia messaggi criptici scritti in un linguaggio codificato, pieni di riferimenti biblici al Diavolo.
Una delle sue prime battute, “Sembra che oggi abbia indossato le mie gambe lunghe,”, pronunciata a una ragazzina, sembra fare riferimento alla sua trasformazione in una figura inquietante. È come se avesse assunto una forma umana prima di apparire alla sua vittima.
Il nome Longlegs richiama anche il ragno noto come “daddy long-legs” (ragno gambalunga). Questo riferimento non è casuale, poiché il tema della paternità è centrale nella storia. Questi ragni, noti per vivere nei seminterrati, si collegano simbolicamente alla vita di Longlegs, che vive in un infernale seminterrato tendente al rosso, un luogo che rappresenta simbolicamente l’Inferno.
Un simbolismo satanico onnipresente
Il seminterrato di Longlegs è un luogo chiave nel film. Illuminato da luci rosse che evocano un’atmosfera infernale, questo spazio è il laboratorio in cui crea bambole maledette che somigliano alle figlie delle famiglie che prende di mira. Queste bambole, intrise di un potere maligno, vengono consegnate alle famiglie come “regali dalla chiesa.” Una volta in casa, le bambole esercitano un’influenza oscura, spingendo i padri a compiere una scelta devastante: sottomettersi completamente a Satana o distruggere la propria famiglia, incluso sé stessi.
Ogni famiglia che riceve queste bambole finisce distrutta, tranne una. Questo tema della distruzione familiare è amplificato da ripetuti riferimenti a Satana, che appare subliminalmente più di 15 volte durante il film.
La sua figura emerge in ombre, riflessi e persino in finestre, creando un senso di onnipresenza del male.
Esempi di apparizioni subliminali di Satana includono:
- Il Diavolo che incombe su una bandiera americana mentre l’agente Harker studia il caso;
- La sua silhouette che appare brevemente nella camera da letto della giovane Harker;
- Un riflesso demoniaco che emerge in una finestra mentre Harker scopre che il suo collega è stato ucciso
Questi momenti non sono casuali. Creano un effetto subliminale, suggerendo allo spettatore che il Diavolo è ovunque e ineluttabile.
La “Trinità profana”
Uno dei temi più inquietanti del film è la creazione di una “trinità profana” che distorce i simboli del cristianesimo. Il triangolo rovesciato, un simbolo satanico ricorrente nel film, rappresenta il padre (Longlegs), la madre (la complice travestita da suora) e il discendente (l’agente Lee Harker).
L’agente Harker, che inizialmente sembra una figura positiva, si rivela avere legami profondi con Longlegs.
In una scena cruciale, Harker associa automaticamente il triangolo rovesciato alla parola “Padre”, un dettaglio che suggerisce un collegamento familiare con il killer.
Verso la fine del film, Harker si trova di fronte a una scelta: distruggere una bambola maledetta per salvare una giovane vittima o lasciarla intatta. Nonostante il suo ruolo di agente dell’FBI, Harker non riesce a premere il grilletto e si allontana con la bambina, lasciando intatta la bambola.
Questo gesto, accompagnato da una colonna sonora inquietante, suggerisce che Harker non ha salvato la ragazza, ma ne è diventata la nuova “manipolatrice satanica.”
Riferimenti inquietanti alla realtà
Il regista Osgood Perkins ha dichiarato che l’omicidio della giovanissima JonBenét Ramsey, avvenuto nel 1996, ha ispirato molti elementi del film. JonBenét, una bambina famosa per i concorsi di bellezza, fu trovata morta nel seminterrato della sua casa, con indizi che suggerivano violenze sessuali.
Perkins ha dichiarato:
“Uno dei regali di Natale per JonBenét era una bambola a grandezza naturale che indossava uno dei suoi vestiti da concorso. Era a pochi passi da dove è stata uccisa. Questa immagine era così assurda che non potevo dimenticarla”
Questo riferimento rende il film ancora più inquietante, intrecciando la finzione con una delle storie criminali più disturbanti degli ultimi decenni.
Un messaggio oscuro e disturbante
Il film si conclude con la frase “Ave Satana!,” suggellando il suo tema centrale: il male prevale e il bene non ha alcuna possibilità di vincere.
Questa conclusione, tanto provocatoria quanto disturbante, incarna l’idea che l’influenza di Satana sia profondamente radicata nella società, rendendo impossibile sfuggirgli.
Riflessioni finali: cosa dice questo film sulla società?
Se la cultura popolare è uno specchio della società, Longlegs dipinge un quadro inquietante. Il film esplora temi che vengono spesso ignorati o etichettati come “teorie del complotto,” ma lo fa sotto forma di “finzione.” Attraverso simbolismi occulti e messaggi subliminali, rivela una visione del mondo in cui i predatori satanici distruggono famiglie e manipolano i bambini.
Come molti altri prodotti culturali contemporanei, Longlegs riflette il lato oscuro della nostra epoca, suscitando domande su chi controlli realmente i messaggi veicolati dai media.
È un’opera che, sebbene inquietante e disturbante, merita di essere analizzata per comprendere meglio le dinamiche del potere occulto e il suo impatto sulla società.
Di seguito trovate il full trailer italiano di Longlegs:
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