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Voto: 7.5/10 Titolo originale: Midnight Special , uscita: 12-02-2016. Budget: $18,000,000. Regista: Jeff Nichols.

Midnight Special – Fuga nella notte: recensione del film di Jeff Nichols

31/12/2019 recensione film di William Maga

Michael Shannon, Adam Driver e Joel Edgerton sono i protagonisti di un'opera di fantascienza insolita e ambigua, capace di mescolare sentimenti e profonde riflessioni

Jaeden Martell in Midnight Special (2016) film

C’è un ottimo consiglio narrativo che si applica indipendentemente dal medium con cui stai raccontando la tua storia (film, romanzo, fumetto, qualunque cosa): tuffati nell’azione il più tardi possibile. E, accidenti, Jeff Nichols ha portato tale suggerimento a un delizioso estremo con Midnight Special – Fuga nella notte. Lo spettatore viene infatti gettato proprio nel mezzo di quello che sarebbe, in un film più convenzionale, il terzo atto – cioè la sequenza finale che sta portando la storia verso la sua risoluzione. Non esiste una ‘preparazione’ a questo momento qui, perché non ne abbiamo bisogno: abbiamo visto già abbastanza vicende simili a questa da riuscire a indovinarne almeno il profilo approssimativo, e lo sceneggiatore e regista non ha alcun interesse a visitare un terreno già esplorato o a perdere tempo con dettagli superflui.

Midnight Special - Fuga nella notte film posterQuesto non è un film che punta sulla trama, e, qualora lo fosse, lo additeremmo correttamente come banale e logoro. Invece, questa è una storia sulle emozioni che troppo spesso vengono ignorate in quei thriller di fantascienza a cui Midnight Special – Fuga nella notte si può accostare … e sono le emozioni non solo dei personaggi sullo schermo, ma anche di noi che stiamo guardando. Prendete film come Incontri ravvicinati del terzo tipo di Steven Spielberg o Starman di John Carpenter (quest’ultimo grande fonte d’ispirazione a detta dello stesso Jeff Nichols), rallentate il loro atto finale e mettete gli attori principali sotto un microscopio emotivo e avrete Midnight Special – Fuga nella notte.

(Sia chiaro, non che Incontri Ravvicinati o Starman non siano già colmi di sentimenti profondi, ma questa stessa premessa di base funzionerebbe anche con qualsiasi altra copia più economica). Il risultato è così un dramma intensamente avvincente – pieno di colpi di scena intelligenti, riflessivi e personali su alcuni dei cliché familiari del cinema di fantascienza – sulle forze motrici della paranoia e dell’autoconservazione, ma anche sul potere dell’amore e della speranza.

Da qualche parte nel Texas rurale, Roy (il superbo Michael Shannon, La Forma dell’Acqua) è in fuga con suo figlio di otto anni, Alton (Jaeden Lieberher, Aloha), con l’aiuto di un agente, Lucas (Joel Edgerton, Regali da uno sconosciuto), che possiamo presumere abbia abbandonato i suoi doveri di poliziotto. Si viaggia di notte, su strade immerse nell’oscurità, a fari spenti e ci si nasconde in motel scadenti. All’inizio, non sappiamo da cosa stiano scappando, ma il loro terrore e la fretta sono palpabili. Ebbene, Roy e Lucas hanno paura; Alton sembra al contrario piuttosto rilassato, anche se chiaramente il bambino non sta bene fisicamente: è debole e ha una strana avversione alla luce del sole.

Presto apprendiamo che sono inseguiti da alcuni rappresentanti di un culto religioso – guidati da Calvin (Sam Shepard, Cold in July) – nato dopo la scoperta dei misteriosi poteri che Alton sembra genuinamente possedere e dalle cui grinfie, a quanto pare, Roy ha rapito il piccolo. Credono che Alton abbia profetizzato che stia per succedere qualcosa di grosso e vogliono che il bambino torni indietro, in modo che lui possa forse continuare a incanalare il volere di Dio per loro, oppure credono di poterlo proteggere da … qualcosa.

Tuttavia, sulle loro tracce ci sono anche alcuni agenti del governo. Nello specifico l’agente della NSA Sevier (Adam Driver, Star Wars), che sembra molto meno sinistro di Calvin – assomiglia più al François Truffaut in Incontri ravvicinati – ma vuole ancora trovare Alton e chiedergli come possa essere in grado di fare alcune cose molto particolari che preoccupano molto la sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

Kirsten Dunst, Joel Edgerton, Michael Shannon e Jaeden Martell in Midnight Special (2016)Come è finito Alton nella mani della setta? L’NSA quale ritiene sia la fonte dei poteri del ragazzino? Chi è Lucas e come è rimasto coinvolto con Alton e Roy? Qual è la storia della madre di Alton, Sarah (Kirsten Dunst, Melancholia), che i tre raccolgono lungo la strada? Sembra che non stiano più insieme, forse a causa di qualcosa che ha a che fare con Alton? C’è molta ambiguità qui, e proprio verso la fine di Midnight Special – Fuga nella notte, le domande sono di una varietà estremamente allettante. (L’unico appunto che si potrebbe sollevare riguarda una deliberata vaghezza forse un po’ eccessiva.

Roy e Sarah, in quanto genitori di Alton, dovrebbero avere qualche risposta in più sul mistero del figlio, oppure molte più domande su di lui, che dovrebbero peraltro terrorizzarli a morte. Invece non sembrano averne nemmeno una, e questo è un problema, soprattutto perché il film parla tanto di cosa provino nei confronti del piccolo).

Quella enigmaticità è dove i nostri sentimenti sul genere entrano in campo e vengono usati nel modo più soddisfacente. Midnight Special – Fuga nella notte cattura magnificamente, sottilmente ma profondamente, la spiritualità non religiosa della fantascienza, quell’ottimismo che brama i suggerimenti di qualcosa di più di questo nostro piccolo mondo, ma qualcosa di più che non richiede necessariamente il soprannaturale.

Non vogliamo una fantasia, vogliamo solamente una realtà più grande e migliore. Con la setta di Calvin e l’NSA di Sevier, abbiamo rappresentati i due estremi della religione (siamo impotenti di fronte a Dio!) e della razionalità (possiamo controllare ogni cosa!) e ci ritroviamo, esattamente come Roy e Alton, proprio nel mezzo. Proprio nello stesso modo in cui il sorprendente Take Shelter del 2011 (anche quello con Michael Shannon) era intriso del senso di terrore che qualcosa di terribile si stesse profilando appena oltre l’orizzonte e stesse per colpire, Midnight Special – Fuga nella notte bisbiglia speranzoso che un mondo migliore sia alla nostra portata.

Una sensazione che manca alla fantascienza sul grande schermo da molto tempo.

Di seguito il trailer ufficiale: