Home » Cinema » Horror & Thriller » Midsommar – Il Villaggio dei Dannati: Ari Aster chiarisce alcuni punti oscuri del film

Titolo originale: Midsommar , uscita: 03-07-2019. Budget: $9,000,000. Regista: Ari Aster.

Midsommar – Il Villaggio dei Dannati: Ari Aster chiarisce alcuni punti oscuri del film

16/07/2019 news di Redazione Il Cineocchio

Il regista e sceneggiatore del folk horror con Florence Pugh ha personalmente precisato alcuni passaggi che potrebbero aver generato disorientamento negli spettatori

Florence Pugh in Midsommar (2019) film

In Midsommar – Il Villaggio dei Dannati di Ari Aster (la recensione) un gruppo di ragazzi americani si reca in Svezia per prendere parte a un favoloso festival bucolico di mezza estate. Come sottolinea la trama ufficiale, quello che inizia come un soggiorno idilliaco si trasforma rapidamente in una competizione sempre più violenta e bizzarra per mezzo di un culto pagano.

Nel corso di un AMA via Reddit, il regista ha risposto ad alcune domande interessanti sul film, fornendo una spiegazione precisa su alcuni un po’ oscuri del folk horror.

Seguono SPOILER

Come apprendiamo durante la visione di Midsommar – Il Villaggio dei Dannati, alcune delle attività della festività si svolgono ogni anno, ma il lungometraggio documenta anche una cerimonia molto più strana che si svolge solo ogni 90 anni. Ari Aster ha dovuto specificare:

Midsommar (2019) ari aster filmL’ultimo rituale del film è quello che succede ogni 90 anni. Il resto è la normale routine annuale.  

È interessante notare che il regista – e sceneggiatore – ha sottolineato che Midsommar – Il Villaggio dei Dannati  si conclude prima della celebrazione stessa:

Viene suggerito che ci siano altri giorni di festeggiamenti da vedere. Il film non copre tutti i 9 giorni.

In altre parole, non abbiamo visto * tutto * quello che c’è da vedere (forse qualcosa verrà aggiunto nella ‘extended cut‘ su cui Ari Aster sta lavorando e che porterà il minutaggio a 3 ore complessive, con l’aggiunta quindi di circa 40 minuti di girato inedito).

Un’altra domanda che ha assillato alcuni spettatori vedendo Midsommar – Il Villaggio dei Dannati è chi sia l’uomo che uccide brutalmente Josh (William Jackson Harper) mentre indossa una maschera di pelle umana di Marc (Will Poulter) nello stile del Leatherface di Non Aprite Quella Porta:

L’uomo che indossa la pelle di Mark è Ulf.

Ulf (Henrik Norlén), per chi no lo ricorda, è l’abitante del villaggio che si arrabbia quando Mark orina sull’albero sacro dei suoi antenati.

Per una più approfondita interpretazione / spiegazione del film vi rimandiamo al nostro speciale.

Per raccapezzarvi nella intricata simbologia, vi rimandiamo invece a un altro approfondimento.

Di seguito il trailer italiano e quello internazionale di Midsommar – Il Villaggio dei Dannati (con le voci originali), nei nostri cinema dal 25 luglio:

Fonte: Reddit

Carrie - Lo sguardo di Satana film spacek
Horror & Thriller

Dossier: Carrie – Lo sguardo di Satana, De Palma ci insegna come si adatta King

di William Maga

Nel 1976 il regista dirigeva un classico dell'horror che esplorava la repressione adolescenziale e la vendetta attraverso una potente combinazione di terrore soprannaturale e simbolismo visivo, impreziosito dalle interpretazioni di Sissy Spacek e Piper Laurie

Kevin VanHentenryck in Basket Case (1982) film
Horror & Thriller

Dossier: Basket Case di Frank Henenlotter, non aprite quella cesta

di William Maga

Nel 1982 il regista esordiva con la strana e inquietante storia di Duane e Belial, intrecciando horror, satira sociale e surrealismo e confezionando uno dei titoli underground più audaci e iconici del decennio

Horror & Thriller

Intervista a Lauren LaVera su Terrifier 3: l’evoluzione delle final girl, i cliché negli horror, bilanciare dramma e grottesco

di Alessandro Gamma

Al Festival di Sitges ci siamo seduti con la protagonista della saga slasher, parlando del suo personaggio e di come è cambiato il genere

Werewolves (2024) film grillo