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Voto: 4.5/10 Titolo originale: Paranormal Activity: Next of Kin , uscita: 29-10-2021. Regista: William Eubank.

Paranormal Activity: Parente Prossimo, la recensione del film horror di William Eubank

20/12/2022 recensione film di William Maga

Il regista prova a resuscitare il franchise, con pessimi risultati

Paranormal Activity Parente Prossimo film

Quando Paranormal Activity arrivò nei cinema per la prima volta alla fine degli anni 2000, si può dire che reinventò il genere horror moderno e diede nuova vita al sottogenere del found footage in un modo innegabilmente simile a quanto fatto da The Blair Witch Project nel 1999.

A distanza di oltre un decennio, tale scelta non solo è stata lentamente ‘smantellata’ dal franchise di Paranormal Activity stesso, ma anche dal genere horror più nel suo complesso, che si è avvicinato a tale tecnica e l’ha esplorata in lungo e in largo in quasi tutte le prospettive immaginabili.

Dopo una pausa di ben sei anni, la più lunga nella breve ma prolifica storia della saga, Paranormal Activity è ora però tornato un po’ a sorpresa sulle scene con Paranormal Activity: Parente Prossimo (Paranormal Activity: Next of Kin). Abbandonando la tradizione consolidata dei predecessori ed essendo il primo film della serie a essere distribuito esclusivamente in streaming, è chiaro che quello diretto da William Eubank speri di rivitalizzare un franchise ormai morto da tempo, eppure – e in quasi tutti i modi immaginabili – il film delude ampiamente le sue stesse alte ambizioni.

Paranormal Activity Parente Prossimo film posterPiuttosto che seguire la storica Katie Featherston o le persone a lei vicine, Paranormal Activity: Parente Prossimo vede la documentarista Margot (Emily Bader) e il suo team recarsi in una piccola comunità Amish isolata nel bel mezzo della pandemia di COVID-19 per sperare di saperne di più sulla madre perduta da tempo, che apparteneva a quella comunità.

Durante il viaggio, Margot e la sua squadra iniziano a notare diversi strani avvenimenti nella comunità e iniziano a temere di aver commesso un errore ad andare lì, temendo sia minacce umane che paranormali.

Per i fan della saga e per i ‘novizi’ che la approcciano per la prima volta, Paranormal Activity: Parente Prossimo non può comunque che apparire come un oggetto misterioso, con una chiara crisi d’identità di fondo.

Essendo questo il settimo capitolo del franchise, l’idea di reinventarsi era probabilmente inevitabile. Cambiare strada e osare qualcosa di innovativo e magari spiazzante non è necessariamente una cosa negativa: Rob Zombie, ad esempio, l’ha dimostrato coi controversi Halloween – The beginning con Halloween II, come pure il suo collega David Gordon Green più recentemente con il suo sequel di Halloween.

Il pericolo di questa sterzata di rotta, tuttavia, è la minaccia di alienare il pubblico consolidato di un franchise, che ha imparato ad amare una certa idea di ciò che il franchise stesso è.

Per questo motivo, molte saghe hanno paura di cambiare formula e alla fine non riescono a trovare una vera chiave di rilancio. Paranormal Activity: Parente Prossimo ne soffre nel peggiore dei modi. Laddove il film di William Eubank tenta di cambiare – ricorrendo a un approccio più tradizionalmente cinematografico alla regia, alla creazione di una storia ‘autonoma’ e aggiungendo la minaccia di una comunità isolata – alla fine non appare mai veramente pronto a lasciarsi alle spalle le sue solide fondamenta. Così, non vediamo alcun concreto motivo per cui il film debba essere un found footage, e – non a caso – si distacca più volte da questo stile nel corso della visione.

L’idea di una minaccia paranormale non viene introdotta troppo tardi nei 98 minuti di durata e, nel complesso, Paranormal Activity: Parente Prossimo è irriconoscibile come membro della famiglia dei ‘Paranormal Activity’. In un certo senso simile a ciò che The Cloverfield Paradox ha rappresentato per il franchise di Cloverfield, il film di William Eubank sembra in gran parte un progetto originale e distinto rimasto impantanato nell’inutile necessità di includerlo in un franchise già consolidato a fini commerciali, con la serie a cui viene ricondotto che – però – agisce quasi come un parassita a suo danno.

Certo, non è che l’unico problema di Paranormal Activity: Parente Prossimo sia la sua reale identità all’interno della saga. Dire che il film sia avvincente o anche minimamente interessante sarebbe una completa falsità. È incredibilmente banale, la trama non ha molto senso e i personaggi sono immediatamente dimenticabili. Anche il lato horror in sé è poco incisivo, con ogni jumpscare che risulta oltremodo prevedibile e noioso.

PARANORMAL ACTIVITY NEXT OF KIN film 2021C’è una chiara formula nel modo in cui i jumpscare vengono inquadrati, che il pubblico è in grado di cogliere quasi immediatamente e che rovina l’impatto di quasi tutti gli spaventi.

Anche l’inclusione della pandemia di COVID-19 deve essere menzionata, poiché è ovviamente priva di sostanza e completamente inutile. Si presenta solo in un singolo segmento verso l’apertura, quando il gruppetto si reca nella comunità e non serve a nulla ai fini della trama o per la profondità tematica del progetto.

Sebbene molti ne siano ancora colpiti e altri stiano ancora morendo a causa del virus, utilizzarlo come ‘orpello’ di un film dell’orrore sembra incredibilmente fuori luogo.

Alla ricerca di aspetti positivi, l’unico vero elogio che si può fare è al design della produzione. Abbandonando l’isolamento tipico del resto del franchise, Paranormal Activity: Parente Prossimo è in grado infatti di creare un’ambientazione perfettamente riuscita fatta di misteriose chiese in legno e di una foresta apparentemente infinita che, pur essendo tutt’altro che rivoluzionaria, è comunque complessivamente efficace.

E per chi se lo chiedesse, va anche detto che siamo davanti a un prodotto domestico più potabile del precedente Paranormal Activity 5, il che potrebbe non dire molto, ma rimane un dato di fatto se si guarda alla serie nel suo complesso.

In generale, è difficile considerare Paranormal Activity – Parente Prossimo come qualcosa di diverso da un fallimento. Cerca di resuscitare un franchise chiaramente ormai sepolto, con risultati terribili in tal senso. È dolorosamente tedioso e prevedibile e non c’è un solo momento di paura che sia memorabile o almeno efficace.

I fan sentiranno tra l’altro una ‘disconnessione’ rispetto agli altri capitoli, mentre i nuovi arrivati si sentiranno scoraggiati dalla modestia dell’insieme. È difficile immaginare che qualcuno possa davvero ritenersi soddisfatto, e se questo sarà davvero l’ultimo chiodo nella bara della saga, era ancora più difficile immaginare forse un modo più spaventoso per accomiatarsi.

Di seguito trovate il trailer internazionale di Paranormal Activity – Parente Prossimo: