Home » Cinema » Azione & Avventura » [recensione Blu-Ray] Death Race 2050 di G. J. Echternkamp

Voto: 6/10 Titolo originale: Death Race 2050 , uscita: 17-01-2017. Regista: G.J. Echternkamp.

[recensione Blu-Ray] Death Race 2050 di G. J. Echternkamp

22/02/2017 recensione film di Redazione Il Cineocchio

La rivisitazione del cult di Roger Corman del 1975 arriva sugli scaffali in un'edizione tecnicamente valida e piena di contenuti speciali

death race 2050 blu-ray

In un futuro non troppo lontano, l’America è controllata da un onnipotente governo aziendale che mantiene le masse sopite con intrattenimento a base di violenza e realtà virtuale. L’evento dell’anno è la Death Race, dove un vasto assortimento di piloti compete in una corsa su strada che attraversa il paese, segnando punti per la corsa investendo pedoni e uccidendosi a vicenda. Il campione in carica e favorito dal pubblico è il metà uomo e metà macchina Frankenstein, ma poco si sa di lui che ha preso una spia ribelle come suo co-pilota.

Quarto capitolo della saga inaugurata da Anno 2000 – La corsa della morte, con Death Race 2050 il regista di G. J. Echternkamp omaggia nel migliore dei modi il cult di Roger Corman nel 1975, cogliendone appieno lo spirito (qui la nostra recensione completa), anche grazie alle interpretazioni sopra le righe di Manu Bennett e Malcolm McDowell.

VIDEO

L’aspetto generale di Death Race 2050 è buono, anche se paga un po’ la fotografia digitale che dà al film un tocco piuttosto lucido e piatto. I dettagli sono adeguatamente rivelatori e complessi. I costumi – giacche di pelle e maschere, striminziti abitini da cheerleader (completati da fiocchi sui guanti), o addirittura del pluriball – mostrano tutti importanti problemi nella complessità della definizione del tessuto e nella densità. E’ facile notare molti degli oggetti di scena più economici e il trucco, e la risoluzione a 1080p accentua solamente gli effetti digitali, spalmati e sfumati. I colori sono audaci e fieri, abbastanza neutri ma molto luminosi e appariscente, siano il sangue rosso, gli abiti patriotticamente colorati, i verdi naturali o altre tonalità sparse. I livelli di nero sono profondi e accurati, così come la tonalità degli incarnati.

AUDIO

Death Race 2050 dispone di una traccia italiana 5.1 DD onesta e di un’ottima – attiva ed energica – traccia inglese DTS-HD Master Audio 5.1 lossless. Il rumore della folla e la musica fluiscono dall’impianto per tutta la durata, con il primo che emerge soprattutto nei momenti allo stadio (dove si svolge quasi niente dell’azione), mentre la seconda è presente in modo più regolare, garantendo una spaziatura ampia e di qualità, spesso accompagnata da una fascia di supporto profonda. I ruggenti bassi gutturali accompagnano i giri del motore delle automobili e colpiscono duro in occasione delle esplosioni e degli incidenti. Gli effetti gore emergono chiari e dettagliati. I dialoghi sono limpidi, prioritari rispetto agli effetti di contorno.

EXTRA

Corposa la sezione dei contenuti speciali (tutti sottotitolati). Sono presenti infatti un Making of (10′), la featurette Cars! Cars! Cars! (4′), 10 scene eliminate e i documentari Il look del 2050 (6′) e Il look delle auto dei protagonsiti (8′).

Riepilogo

Titolo originale: Death Race 2050
Prodotto & distribuito da: Universal Pictures
Durata: 92′
Anno di produzione: 2016
Genere: Avventura/Azione
Regia: G.J. Echternkamp
Interpreti: Manu Bennett, Marci Miller, Malcolm McDowell, Burt Grinstead, Folake Olowofoyeku, Anessa Ramsey
——
Supporto: BD 50 Gb
Aspect Ratio: 1.78:1 Anamorfico
Codifica Video: 1080p
Audio: Inglese 5.1 DTS HD Master Audio; Italiano, Francese, Tedesco, Spagnolo, Giapponese DTS DD 5.1
Sottotitoli: Italiano, Inglese per non udenti, Francese, Tedesco, Spagnolo, Danese, Olandese, Giapponese
Extra: Making of + Cars! Cars! Cars! + Scene eliminate + Il look del 2050 + Il look delle auto del cast + Scene eliminate

Azione & Avventura

The Order (2024): la recensione del film sul suprematismo diretto da Justin Kurzel

di William Maga

Jude Law e Nicholas Hoult sono al centro di un'opera che affronta un tema complesso e rilevante, ma si rivela un esercizio di genere incapace di distinguersi per originalità o profondità

Hayao Miyazaki e l'airone (2024) documentario
Azione & Avventura

Hayao Miyazaki e l’airone: la recensione del documentario di Kaku Arakawa

di Gioia Majuna

Un viaggio nel processo creativo dietro Il Ragazzo e l'Airone e nella visione del maestro dello Studio Ghibli

Clint Eastwood in Per un pugno di dollari (1964)