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Recensione fumetto | Terminator 35° Anniversario + RoboCop – Vivo o Morto vol. 2

15/10/2019 news di Redazione Il Cineocchio

Se, da un lato, Saldapress porta a conclusione la storia in 12 capitoli che ci riporta nel terribile mondo futuristico in cui opera il cyborg poliziotto, dall'altro celebra il compleanno del film di James Cameron del 1984 con due racconti brevi realizzati prima del sequel cinematografico ufficiale

Tra 10 anni, nel 2029, John Connor ‘spedirà’ Kyle Reese indietro nel 1984. La sua missione senza ritorno sarà molto pericolosa: salvare Sarah Connor, madre di John, da un cyborg assassino, proveniente a sua volta dal 2029, intenzionato a ucciderla. Non accadrà niente di tutto ciò, ovviamente. Per il semplice fatto che è già accaduto tutto 35 anni fa, proprio nel 1984, quando il regista James Cameron ha scritto e diretto il seminale Terminator.

Oggi, per celebrarne il compleanno e preparare la strada all’arrivo nei cinema del sesto capitolo cinematografico, Destino Oscuro di Tim Miller, Saldapress ha lanciato sul mercato Terminator – 35° Anniversario (160 pagg., 24,90 euro), un volume ‘cromato’ e cartonato che raccoglie le storie Tempesta (scritta da John Arcudi e disegnata da Chris Warner) e Un Solo Colpo (di James Robinson e Matt Wagner).

terminator 35° anniversarioLe due storie, progettate dalla Dark Horse prima dell’uscita di Terminator 2 – Il giorno del giudizio (1991), si riallacciano alle vicende raccontate nel primo film: in seguito agli eventi raccontati in Terminator, John Connor manda infatti una squadra d’assalto nel passato per distruggere Cyberdyne, la società destinata a creare Skynet, il computer che governa il mondo. Le macchine, però, organizzano una controffensiva e inviano una squadra di Terminator a bloccare il tentativo di trasformare Los Angeles in una zona di guerra.

Pubblicate nel 1990, le pagine di Tempesta scorrono veloci, senza troppi tempi morti. I personaggi vengono uccisi brutalmente, ma spesso non facciamo in tempo a conoscere molto di loro, nemmeno i nomi. Dopo che il piccolo gruppo di soldati arriva nel passato ne scopriamo i nomi di battesimo, ma niente sul loro background. Sono soldati, in lotta per la vita, che tuttavia lasciano trasparire comportamenti molto ‘umani’. Di contro, i Terminator (da segnalare la presenza di una corpulenta versione femminile) sono efficienti come sempre. Appoggiandosi a una sceneggiatura intelligente di John Arcudi e – soprattutto – alle mani di prima classe di Chris Warner e Paul Guinan, che rendono i disegni vibranti e dinamici, Tempesta, pur contraddicendo alcuni dei dettagli dei viaggio nel tempo si dimostra una lettura scorrevole e divertente, che ogni fan della saga saprà tranquillamente apprezzare.

Le 48 pagine di Un Solo Colpo invece mettono sul piatto le splendide illustrazioni stilizzate di Matt Wagner e soprattutto la capacità di James Robinson di scrivere una sceneggiatura dal sapore noir – ambientata parallelamente agli eventi del film del 1984 e imbastisce intorni a una donna di nome Sarah (Lang) Connor, che progetta di uccidere il suo nuovo marito, Michael Connor, per le sue ricchezze – avvincente e ricca di azione, capace di innestare alcune nuove idee nel franchise, vero pregio del racconto.

A un paio di mesi dall’arrivo sul mercato del primo volume (la recensione), Saldapress porta però nelle fumetterie anche RoboCop – Vivo o Morto volume 2, volume cartonato di 168 pagine (24,90 euro) che racchiude i restanti 6 capitoli della run che propone per la prima volta ai lettori italiani una delle storie più recenti dedicate al poliziotto cyborg di Deatroit, scritta da Joshua Williamson e Dennis Culver e illustrata dagli artisti Alejandro Aragon, Amancay NahuelpanCarlos Magno.

robocop vivo o morto 2Immaginato come diretto sequel del film del 1987, Robocop: Vivo o Morto (RoboCop: Dead Or Alive, 2014) è ambientato pochi mesi dopo le vicende raccontate nello storico film del 1987 di Paul Verhoeven (il nostro dossier sulla saga). In questo secondo volume, che racconta il finale della storia, troviamo il feroce criminale John Killian che ha ormai messo in atto il suo piano ed è pronto alla resa dei conti. Mentre la gente della Vecchia Detroit ha deciso di seguire Killian, RoboCop, la detective Anne Lewis, e il dipartimento di polizia devono prepararsi per fronteggiare l’abolizione della legge e lo scatenarsi del caos per le strade. Tre mondi sono destinati a scontrarsi e tutto troverà una soluzione. Dalle ceneri della morte, sorgerà il cambiamento.

Carico di aspettative dopo il tutto sommato convincente primo volume introduttivo, la squadra creativa si riunisce per per colmare il divario creatosi tra un arco e l’altro, mantenendo così narrazione e disegni familiari e coesi. Pur non essendo nulla di strabiliante o innovativo, e pescando, anche troppo ingenuamente, da temi e atmosfere degli anni ’80, la storia di Robocop: Vivo o Morto Vol. 2 offre al lettore qualcosa di abbastanza appagante in cui infilare la testa, muovendosi tra alti e bassi, intuizioni geniali (visive e narrative) e frustranti vicoli ciechi. In ogni caso, questa lunga (forse troppo, visto il ‘rallentamento’ nella parte centrale) saga si conclude in modo soddisfacente per chi ha imparato ad amare il personaggio, tra colpi di scena più o meno aspettati e scene d’azione ai limiti del grottesco ed esagerate, in linea con l’eredità e l’essenza del personaggio e dell’ambiente in cui opera da oltre 30 anni.

In chiusura di volume troviamo la consueta gallerie di copertine variant e il ‘making of’ del fumetto curato dai suoi autori, tra bozzetti, storyboard ed estratti di sceneggiatura.

Di seguito una simbolica splash page:

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