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Voto: 5.5/10 Titolo originale: The Contractor , uscita: 10-03-2022. Regista: Tarik Saleh.

The Contractor: la recensione del film di Tarik Saleh (su Prime Video)

16/06/2022 recensione film di William Maga

Chris Pine e Ben Foster sono i diligenti protagonisti di un action Rated R che si impegna ma non riesce a distinguersi

the contractor pine film 2022

Efficiente ma non particolarmente elettrizzante, The Contractor è guidato da un’interpretazione convincente di Chris Pine nei panni di un ex soldato che accetta malvolentieri un incarico in una forza militare privata, scoprendo che tutto ciò che può andare storto lo farà. Questo action-thriller senza fronzoli ha molto di Jason Bourne nel DNA, con il regista Tarik Saleh che si concentra su un ritmo serrato e su sequenze frizzanti. Tuttavia, nonostante la solida fattura, il film non trascende mai del tutto ciò che di familiare c’è nella sua impostazione: proprio come l’eroe del titolo, dà il massimo, forse invano.

Uscito da oltre due mesi nei cinema degli Stati Uniti, The Contractor viene distribuito in Italia direttamente via Prime Video, che mette a disposizione dei sottoscrittori un prodotto capace di attirarli grazie al duo (con Ben Foster) già dietro al lodato Hell Or High Water e L’ultima tempesta. Inoltre, dovrebbe stuzzicare anche gli appassionati di genere, in particolare quelli che preferiscono scene d’azione costituite da combattimenti ravvicinati e sparatorie tese.

the contractor film 2022 posterJames (Pine) è un ex berretto verde che si sta riprendendo da un infortunio invalidante al ginocchio dopo aver servito gli Stati Uniti in Afghanistan e in Iraq. Congedato con onore ma privato della pensione, James si sente tradito dal suo governo e ora deve trovare un modo per mantenere la moglie e il figlio piccolo.

L’aiuto arriva dall’amico e compagno Mike (Foster), che gli parla di una società privata che li assume come contractor militari, promettendo a James che le missioni non saranno troppo pericolose. Tuttavia, James scoprirà presto che il suo vecchio amico si sbaglia: una volta arrivati a Berlino, vengono incaricati di eliminare un virologo (Fares Fares) che potrebbe lavorare con Al-Qaeda.

L’incipit di The Contractor mette in evidenza il peso emotivo e fisico del servizio militare di James, che lo ha lasciato definitivamente distrutto e disincantato (è una magra consolazione che almeno non sia un suicidi come alcuni dei suoi amici di guerra …). Il rapporto tra Chris Pine e Ben Foster è particolarmente toccante in queste prime sequenze, quando i loro personaggi lottano con la transizione alla vita civile, trovando l’uno nell’altro il sostegno che nemmeno le loro mogli amorevoli possono dare loro.

Ben presto, però, Tarik Saleh (Omicidio al Cairo) cambia marcia, immergendoci negli intrighi e nei doppi giochi che si verificano a Berlino quando James e Mike si rendono conto che la loro missione è stata compromessa. Per gran parte di The Contractor, James deve cavarsela da solo, senza sapere di chi fidarsi, mentre forze oscure si abbattono su di lui e cerca di trovare un passaggio sicuro per tornare in America (Kiefer Sutherland interpreta il loro contatto presso l’azienda militare privata, trasmettendo un calore così roco che ci si chiede immediatamente quanto il suo personaggio sia effettivamente ‘onorevole’).

Partendo da una sceneggiatura di J.P. Davis, il regista e Chris Pine esaltano l’intraprendenza e la calma autorità di James. Sia che combatta contro i cattivi armati che lo inseguono, sia che pianifichi con cura la sua fuga dall’Europa, è un uomo di poche parole, e può essere piacevole guardare questo soldato di carriera districarsi tra un guaio e l’altro. A differenza delle sequenze di grande effetto dei film di Jason Bourne, le scene qui sono a basso budget e meno fantasiose, ma il montatore Theis Schmidt dà loro una propulsione muscolare sempre avvincente.

the contractor kiefer film 2022Il film è ben interpretato, con il reclutamento di Nina Hoss e Eddie Marsan per i piccoli ruoli di volti amichevoli che aiutano James lungo il percorso, due attori veterani che conferiscono gravitas e umanità a una trama che può risultare banale. Allo stesso modo, dopo aver dato prova di vulnerabilità nei tratti iniziali di The Contractor, Chris Pine deve diventare una star d’azione vera e propria, ed è convincente nella parte – anche se i momenti in cui vediamo quanto il ginocchio malandato di James abbia ancora un impatto su di lui sono un gradito promemoria del fatto che non è un supereroe onnipotente.

Certo, ci sono dei colpi di scena in serbo per James e per il pubblico, ma purtroppo sono spesso eseguiti in modo meccanico e privi di grande risonanza. Allo stesso modo, lo script appesantisce James con una storia tortuosa – vista attraverso dei flashback – in cui ci viene chiesto di capire come il suo esigente padre soldato lo abbia segnato da ragazzo.

Tutti questi punti della trama risultano piuttosto rozzi, anche se è una prova dell’impegno di Chris Pine il fatto che riesca quasi (quasi!) a venderci questi tipici cliché del personaggio. Insomma, The Contractor dimostra che la star di Star Trek e Wonder Woman è in grado di essere una presenza empatica e accattivante sullo schermo, anche quando il film fallisce nella sua importante missione di fornirgli un supporto sufficiente.

Di seguito trovate il trailer internazionale di The Contractor, nel catalogo di Prime Video dal 15 giugno: