Titolo originale: The Great Wall , uscita: 16-12-2016. Budget: $150,000,000. Regista: Zhang Yimou.
The Great Wall: come la mitologia cinese ha ispirato i mostri del fantasy di Zhang Yimou
17/02/2017 news di Redazione Il Cineocchio
Il regista ha approfondito l'importanza del Taotai nelle dinamiche del film e la sua realizzazione
L’ultimo lavoro di Zhang Yimou, The Great Wall (la nostra recensione), non è esattamente quella che si potrebbe definire una ricostruzione veritiera e meticolosa dei fatti, ma ciò non implica che sia del tutto avulso dalla storia della cultura cinese. In realtà, la Grande Muraglia è infatti stata edificata per scopi commerciali e di difesa dagli invasori mongoli, ma i mostri raffigurati nel film sono davvero radicati nel mito che ha ammantato tale costruzione per migliaia di anni.
Nel corso di un’intervista al regista per la presentazione del film, è stato approfondito proprio il tema delle figure mostruose, il loro ruolo nella mitologia e nel folkrore della Cina e la loro rappresentazione all’interno del film:
[Per ciò che concerne] il monster design, il Taotai [o Tao Tie] è uno dei mostri più venerati e conosciuti nella cultura cinese. E’ in giro da migliaia di anni. E anche se guardate sopra alla valuta cinese, ci vedrete sopra il la figura del Taotai. Tanta è la sua influenza nella cultura cinese. Se pensate alla moneta americana, non vedrete mai un mostro sulla banconota da un dollaro! Ma è qualcosa in cui ci siamo buttati con il cuore, provato cose diverse.
Parlando della diversa prospettiva alla base del film, il regista ha approfondito il suo lavoro con la Weta sulle creature, di cui sono stati realizzati oltre 700 disegni, per conseguire un altissimo grado di varietà:
Nel film abbiamo mirato al realismo. Desideravamo realizzarlo nel modo il più realistico possibile. Così abbiamo preso spunto da un sacco di grandi predatori nell’ideazione di queste figure. E non desideravamo che fosse così astratto da sembrare che venisse dallo spazio. Doveva essere qualcosa proveniente dalla Terra. Così si possono scorgere alcuni aspetti riferibili al Tyrannosaurus Rex. C’è un detto in Cina, che il Taotai è il Quinto figlio del Dragone, quindi è questo che ci ha influenzato, e l’idea era di renderlo il più reale possibile e nel modo più credibile e spaventoso.
Per quanto riguarda poi il livello di paurosità delle creature, il desiderio iniziale era di renderle più orrorifiche, ma il Rating non lo ha permesso:
Ho pensato che il mostro avrebbe potuto essere ancora più spaventoso, ma il problema è che desideravamo ottenere un visto censura PG13. Quindi, in tale ottica, quello che si vede è il massimo grado di spaventosità a cui potessimo aspirare.
Se dunque la nota horror avrebbe potuto essere più marcata, potrete vedere il risultato finale in The Great Wall al cinema a partire dal 23 febbraio.
Scoprite intanto di cosa si tratta qui sotto nel trailer internazionale del fantasy action, che vede protagonisti Matt Damon, Pedro Pascal, Willem Dafoe, Andy Lau, Tian Jing, Eddie Peng, Numan Acar, Han Lu, Kenny Lin e Zhang Hanyu:
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Fonte: CB