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Voto: 5/10 Titolo originale: The Kitchen , uscita: 15-10-2023. Regista: Daniel Kaluuya.

The Kitchen: la recensione del film fanta-sociale di Kaluuya e Tavares (su Netflix)

19/01/2024 recensione film di William Maga

I due registi firmano un'opera fintamente sci-fi, che sceglie la strada intimista senza molto da dire

È sembrato quasi doveroso che il gala di chiusura del recente London Film Festival sia stato il palcoscenico la prima mondiale di The Kitchen, un film ambientato proprio a Londra. Un film che – tra l’altro – segna l’esordio alla regia di uno dei più promettenti attori locali, Daniel Kaluuya (Get Out), finito dietro alla mdp con l’altro londinese Kibwe Tavares.

Un’opera che, non fosse ancora chiaro, offre una bella parte a una delle star televisive (e rapper) più interessanti di Londra e dintorni, Kane “Kano” Robinson (Tower Block) e un piccolo ruolo per un’autentica istituzione londinese, l’opinionista ed ex bandiera di Crystal Palace ed Arsenal Ian Wright, che appare come una sorta di banditore-DJ.

Insomma, quasi tutte le persone coinvolte in The Kitchen probabilmente sono cresciute a un paio di fermate di metropolitana dal set, un’eventualità che certo non si verifica a Cannes, Venezia e nemmeno a Toronto.

The Kitchen (2023) film posterDopo questo preambolo, sarebbe quindi meraviglioso poter dire che The Kitchen è all’altezza delle forti aspettative. Ma questa non sarebbe la verità.

Se non altro, dal punto di vista visivo il risultato è interessante: una di quelle distopie in cui non tutti sfrecciano sugli hoverboard e parlano con telefonini trasparenti, ma offrono piuttosto un’idea di futuro prossimo, quasi imminente, in cui i progressi tecnologici sono decisamente più sottili che in un tipico film di fantascienza.

Il complesso residenziale che dà il nome al film è sporco e brutalista, una sorta di Torre Trellick in disfacimento, e gli unici indizi che siamo davvero nel futuro sono le strane bancarelle del mercato delle criptovalute o i droni della polizia che volteggiano in cielo.

C’è anche una scelta di design brillante e sorprendente nello skyline londinese a cui guardano i personaggi, con un gigantesco grattacielo a forma di anello che sovrasta l’imponente Shard. Il contrasto tra la sua ipermodernità e il fatto che i residenti del Kitchen sbattono all’unisono vecchie pentole e padelle arrugginite dalle finestre quando la polizia arriva per sfrattarli – in questo futuro tutte le case popolari sono state completamente sradicate, o quasi – è intelligente.

Il problema è che nessuno degli elementi distopici calza minimamente nella trama – potrebbe facilmente essere ambientato nel presente, o nel passato, o in qualunque altro momento – e che la storia raccontata (la sceneggiatura è co-scritta da Kaluuya e Joe Murtagh, che ha appena realizzato Woman In The Wall della BBC) è a dir poco esile.

Incontriamo l’Issac di Kano – o Izi come lo chiamano tutti – che vive in un appartamento minuscolo e angusto nel Kitchen e lavora in una futura impresa di pompe funebri chiamata Life After Life che pianta alberi in onore del defunto.

Izi sgattaiola nell’ultima fila di una particolare veglia funebre in onore di una donna, la madre del dodicenne Benji (Jedaiah Bannerman, al suo debutto). Iniziano una conversazione. Fin dall’inizio è fortemente implicito che Izi sia il padre di Benji: lo suggerisce il fatto che ogni volta che Benji gli chiede qualcosa Izi gli dice di andarsene, ma poi cede. Ben presto i due condividono l’angusto appartamento di Izi.

E questo è più o meno … tutto.

Benji si imbatte per un po’ nella gente sbagliata, ci sono rivolte nell’isolato, ma essenzialmente The Kitchen è il racconto di un ragazzo che lentamente non riesce più a legare con un uomo che può – o meno – essere suo padre. Né Benji né Izi si dicono molto, raramente alzano la voce o fanno altro.

Insomma, The Kitchen – che viene diretto con mano sicura e senza orpelli da Kaluuya e Tavares – si rivela in realtà un film quasi intimo, d’atmosfera, ma purtroppo questa atmosfera non è per niente stimolante.

Di seguito – sulle note di Roll the credits di Danielle Ponder – trovate il trailer internazionale di The Kitchen, a catalogo dal 19 gennaio: