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Voto: 7/10 Titolo originale: آن شب , uscita: 29-04-2021. Regista: Kourosh Ahari.

The Night | La recensione del film horror iraniano di Kourosh Ahari

03/07/2021 recensione film di Gioia Majuna

Il regista torna sulle scene con un'opera derivativa ma piena di stile, capace di sfruttare al meglio l'ambientazione per infondere sani brividi

The Night, thriller psicologico diretto dall’iraniano Kourosh Ahari (Generations), è un fulgido esempio di un film che potrebbe non possedere le migliori idee originali all’interno del proprio sottogenere di appartenenza, ma che è così ben fatto da risultare comunque piacevole e meritevole di una visione. Nonostante una manciata di snodi prevedibili nella trama e di conflitti marito/moglie stereotipati, i talenti presenti nel cast e lo stile visivo distintivo riescono a creare un’esperienza agghiacciante e a tratti sbalorditiva che ci ricorda perché l’horror sa essere così eccitante.

Mentre stanno tornando a casa da una cena con dei loro amici, la giovane coppia composta da Babak (Shahab Hosseini) e Neda (Niousha Jafarian) incappa una serie di problemi sulla strada a causa della guida in stato di ebbrezza dell’uomo e di un grave malfunzionamento del GPS. Stanchi, frustrati e alla disperata ricerca di calmare la loro figlioletta di pochi mesi, decidono di passare la notte nel primo hotel che riescono a trovare, l’inquietante Normandie.

the night film 2021 posterLe tensioni aumentano mentre la coppia discute su piccoli disaccordi quotidiani, che lentamente rivelano dinamiche più complesse all’interno del loro matrimonio. Si accontentano però di quella che si augurano sia una fuga riposante dalle loro ansie, solamente per dover affrontare una notte piena di rumori angoscianti, stalker nascosti nell’ombra e una serie di altri spiacevoli sorprese che rompono la tensione psicologica con i tipici jumpscare. Mentre Babak e Neda si affannano per capire cosa stia succedendo nell’hotel, si ritrovano completamente isolati e incapaci di sfuggire a una notte apparentemente senza fine.

The Night è una combo horror / thriller ben bilanciata e soddisfacente, che intreccia momenti di puro terrore e spaventi con un conflitto psicologico latente e a combustione lenta. Kourosh Ahari fa proprie tecniche collaudate del cinema horror e le rende di nuovo interessanti ed eccitanti grazie a una tecnica straordinaria a supporto del tono ansiogeno del film. Non perde tempo nell’impostare l’atmosfera generale e la mantiene per tutta la storia con pochissimi momenti rilassati, creando un’esperienza abbastanza intensa.

Il film si apre con una voce fuori campo stranamente rilassante di una delle amiche di Babak e Neda, che spiega il popolare gioco di società ‘Mafia’, una perfetta introduzione ai temi orrorifici in arrivo (in ‘Mafia’, una persona è designata come narratore e istruisce tutti gli altri giocatori a chiudere gli occhi, segnalando l’inizio della “notte”. Un giocatore, segretamente selezionato prima dell’inizio del gioco come “Mafia”, apre gli occhi e sceglie silenziosamente un altro giocatore da “uccidere”. Il narratore informa quindi il resto dei giocatori che uno dei loro compagni di squadra è “morto” durante la notte).

Per il resto delle scene di apertura, mentre Babak e Neda si godono la cena con i loro amici, The Night suggerisce la sensazione che ci sia qualcosa solo leggermente fuori luogo in questo incontro apparentemente ordinario. L’evidente mancanza di musica e le gravose conversazioni nei momenti iniziali mettono il pubblico in allerta per un orrore che deve ancora essere rivelato.

A parte per quei brevi istanti iniziali, l’illuminazione The Night è scarsa e spesso intinta di rosso con neon tremolanti, che conferiscono al Normadie un’aura decisamente carica di presagi. L’ambientazione sembra infatti rievocare gli spiriti di alcune strutture topiche infestate del passato, come se l’hotel fosse impregnato dello stesso orrore di altre famigerate location cinematografiche, su tutte – naturalmente – l’Overlook di Shining. Anche lo stile visivo è profondo, ricco, saturo.

L’oscurità quasi costante consente a The Night di celare dettagli importanti come, ad esempio, i volti di Neda e Babak, facendoci dubitare della nostra fiducia nei confronti dei personaggi principali mentre si muovono attraverso le ombre della struttura. Inoltre, la snervante colonna sonora di Navid Hejazi supporta il tono del film con crescendo prevedibili (ma efficaci) che precedono i jumpscare e con passaggi sconnessi e ultraterreni che sottolineano la crescente tensione psicologica.

Babak e Neda devono affrontare un intenso conflitto interno durante il loro soggiorno al Normandie. I fantasmi e le manifestazioni dell’hotel creano visioni e allucinazioni che portano lentamente a galla la vergogna e i segreti della coppia. Quando questi ultimi vengono infine rivelati, i conflitti si rivelano in qualche modo prevedibili e stereotipati per una giovane coppia che cerca di navigare attraverso il matrimonio e mantenere al contempo le proprie identità individuali, ma Shahab Hosseini e Niousha Jafarian forniscono ai loro personaggi abbastanza sottigliezze e sfumature da convincere facilmente lo spettatore a ignorare la mancanza di originalità.

then night film iran horror 2021Per tutta la durata di The Night, Babak e Neda affrontano sia demoni personali che pericoli dell’ambiente in cui si muovono, che richiedono rapidi cambiamenti di tono ed emozioni. Niousha Jafarian eccelle nel cambiare i suoi modi di fare e il suo linguaggio del corpo per assecondare le montagne russe di eventi orribili che le piombano addosso. Anche Shahab  Hosseini offre una performance incredibile, padroneggiando sia il terrore di Babak che la sua caparbia determinazione a mantenere lo status quo della sua famiglia.

Con una combinazione di elementi tecnici coesi, di tono coerente e di stile magistrale, The Night sviluppa allora una sorta di atmosfera maledetta e innaturale che eleva il film. Ancora una volta, la storia in sé non è necessariamente delle più innovative, i colpi di scena della trama non hanno lo stesso fattore di shock di altri thriller del passato e la sceneggiatura nel complesso è licenziosa e vaga. Eppure, le immagini e i dettagli sono così efficaci che i difetti narrativi passano in secondo piano.

In definitiva, The Night può contare su svariati momenti distinti fatti di squarci affascinanti e graffianti che si stampano rapidamente nella memoria, in qualche modo avvicinabili alla poetica di Ari Aster (Hereditary e Midsommar). Certe sequenze sono così raccapriccianti e innaturali che l’orrore diventa tangibile. Angoli di ripresa inaspettati che rompono lo schema prestabilito, movimenti anomali dei corpi e lunghe inquadrature di volti con gli occhi sbarrati nel buio gli donano un tocco memorabile. E anche se potreste prevedere quello che accadrà, non potrete prevenire qualche sano brivido lungo la schiena.

Di seguito il trailer internazionale di The Night: