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Voto: 4/10 Titolo originale: The Nun II , uscita: 06-09-2023. Budget: $38,500,000. Regista: Michael Chaves.

The Nun II: la recensione del film horror di Michael Chaves che riporta sulle scene Valak

07/09/2023 recensione film di Sabrina Crivelli

Taissa Farmiga affronta il potente demone in un sequel tremendamente sciatto e prevedibile

the nun II valak film 2023

Era il lontano 2018 quando The Nun – La vocazione del male (la recensione) andò ad aggiungersi al fortunato franchise di The Conjuring. Già lo spin-off non era esente di difetti, capitolando progressivamente nel derivativo e nel posticcio, ma  aveva almeno il merito di esplorare per la prima volta uno dei demoni più inquietanti della saga, Valak, entità maligna dalle sembianze di suora comparsa per la prima volta in The Conjuring 2 – Il caso Enfield (le cose da sapere).

Ora, a distanza di 5 anni,  The Nun II non ha nemmeno il pregio della sorpresa o delle atmosfere affascinanti da ‘monastero maledetto’ del precedente capitolo. Al contrario, il sequel diretto da Michael Chaves si limita solo a mettere insieme alla rinfusa una manciata di visioni posticce, qualche effetto speciale pirotecnico e un numero imprecisato di jump scare.

the nun II poster film 2023La sceneggiatura è semplice, quanto sconclusionata. Dopo aver (all’apparenza) sconfitto Valak ed essere fuggiti dal monastero di San Carta nel precedente capitolo, Sorella Irene (Taissa Farmiga) sembra aver trovato la pace in un convento, mentre Maurice (Jonas Bloquet) lavora come giardiniere in un collegio femminile in Francia.

Tuttavia, il male che credevano di aver seppellito per sempre sotto le millenarie fondamenta dell’Abbazia, è invero libero di circolare per l’Europa post-bellica seminando morte e terrore. Una ragazza morta in misteriose circostanze, un monaco bruciato vivo dopo una funzione…

Sorella Irene è richiamata in campo dal Vaticano per indagare sulla scia di sangue che conduce a Tarascon, in Francia, proprio dove si trova Maurice. Ad affiancarla, al posto di Padre Burke (Demián Bichir), c’è stavolta sorella Debra (Storm Reid) in una nuova, eppur già vista, lotta contro il Male.

Approcciandoci alla visione di The Nun II, le premesse non sono dunque certo le migliori. Anzitutto, si presenta come l’ennesima aggiunta all’universo già sovraffollato e logoro di The Conjuring come il sequel di uno spin-off che aveva già abbondantemente esaurito la sua funzione di storia delle origini di Valak.

Il fatto che poi Michael Chaves sia stato scelto, al posto di Corin Hardy, per la direzione di questo secondo capitolo lo rende anche meno promettente, soprattutto tenendo in considerazione i precedenti exploit del regista alla direzione di altri due recenti – e piuttosto deludenti – produzioni Blumhouse quali La Llorona – Le lacrime del male nel 2019 (la recensione) e The Conjuring – Per ordine del diavolo (la recensione) nel 2021.

La scena iniziale di The Nun II conferma subito – purtroppo – le nostre aspettative. In una manciata di minuti si riescono a sommare una serie ininterrotta di cliché in puro stile Blumhouse: la solita fotografia crepuscolare inquadra le stanze adiacenti a una cappella, una palla rotola animata da una forza misteriosa, un’ombra si cela dietro a una porta socchiusa e produce scricchiolii sinistri, poi levitazioni e, per dare un tocco di brio sin dall’apertura, una combustione spontanea si aggiunge alla ricetta già rodata, reintroducendoci al repertorio familiare.

The Nun II si sviluppa su due binari paralleli. Da una parte, Maurice trascorre le proprie giornate come manutentore e giardiniere nel collegio femminile di Tarascon, dove fa amicizia con Sophie (Katelyn Rose Downey), una scolara emarginata, e la sua giovane madre Kate (Anna Popplewell), che insegna nell’istituto; e coltiva i pomodori donatigli da sorella Irene.

Dall’altra,  quest’ultima e sorella Debra intraprendono un’indagine dall’epilogo scontato. La storia – scritta a sei mani da Ian Goldberg e Richard Naing (che hanno lavorato insieme alle sceneggiature di Eli Autopsy) e Akela Cooper (M3GAN, Malignant) – procede con il pilota automatico automatico senza nemmeno preoccuparsi troppo che le singole situazioni preconfezionate (già riproposte innumerevoli volte nelle peripezie dei coniugi Warren, o della sensitiva Elise Rainier) si incastrino tra di loro in un insieme logico o del tutto coerente.

the nun II film 2023 farmigaAllo stesso modo, gli archi narrativi dei personaggi principali sono inconsistenti. La psicologia e la back story di Sorella Irene sono appena abbozzate; qualche nebuloso dettaglio di infanzia poco aggiunge alla – praticamente nulla – caratterizzazione del personaggio che è poco più che una maschera.

Lo stesso vale per sorella Debra relegata a ruolo di spalla. Nemmeno un tema drammatico come le persecuzioni razziali in Mississippi ottiene un giusto approfondimento, limitandosi a un paio di battute scarne proferite quasi meccanicamente.

E lo stesso vale per Valak. L’avanzata del demone è motivata da un escamotage narrativo esilissimo. Ormai svuotato di ogni tensione o genuino senso di incombente pericolo, The Nun II si barcamena allora tra apparizioni della suora maligna alle spalle del malcapitato di turno confezionate al mero fine di  far sobbalzare lui – e noi di riflesso – e infiniti inseguimenti inconcludenti di demoni che si fermano davanti alla prima porta serrata per poi rimaterializzarsi dove è più opportuno a qualche momento di distanza.

La narrazione procede quindi ripetitiva e a ritmo estremamente lento. Arriviamo così, dopo un’estenuante attesa, alla sua apoteosi finale. La battaglia finale con Valak è – prevedibilmente – esplosiva e esagerata. Quasi supereroistica, questa lotta tra il Bene e il Male, oltre a essere inopportunamente tardiva, è però anche completamente priva della giusta tensione e atmosfera.

Sembra quasi che regista e sceneggiatori non abbiano assolutamente idea di come utilizzare il potenziale orrorifico della suora demoniaca e finiscano per impantanarsi nei peggiori stereotipi dell’immaginario e nel vocabolario horror-gotico. Se infine è pur vero che, come promesso dalla campagna di marketing, The Nun II abbia qualche scena più gore della media del franchise, questo non lo salva dall’essere uno dei suoi capitoli peggiori.

Da segnalare la solita scena post credits.

Di seguito trovate il trailer italiano di The Nun II, nei cinema dal 6 settembre: