Voto: 5/10 Titolo originale: The Old Way , uscita: 06-01-2023. Regista: Brett Donowho.
The Old Way: la recensione del film western di Brett Donowho col pistolero Nic Cage
16/12/2024 recensione film The Old Way di Gioia Majuna
Un'opera che fatica a emergere, con una narrazione piatta, personaggi poco incisivi e un antagonista stereotipato
Nonostante il western sia stato probabilmente il genere più popolare nell’era classica di Hollywood, con il passare del tempo è svanito sullo sfondo del cinema mainstream. The Old Way tenta di riprendere lo stile rétro di un cruento racconto di vendetta, con tanto di cavalcate e sparatorie.
Tuttavia, il film non riesce mai a sembrare un autentico western. A causa di una scenografia anonima e di una narrazione eccessivamente piatta, non si raggiunge un’esperienza immersiva; l’ambientazione appare più come un abbellimento superficiale che un reale coinvolgimento con il genere.
Nicolas Cage (incredibilmente al suo primo western) interpreta Colton Briggs, un pistolero vecchia scuola che cerca di lasciarsi alle spalle il passato per costruirsi una famiglia. Ma, come spesso accade, la sua tranquilla esistenza viene sconvolta quando James McAllister (Noah Le Gros) — il cui padre fu ucciso da Briggs vent’anni prima — si presenta a casa sua durante la sua assenza, assassinando la moglie in un atto di vendetta premeditata.
Per un momento, il film rallenta, immergendosi in un orrore puro che ricorda Funny Games; ma questa tensione si dissolve rapidamente, riportandoci a una narrazione più familiare. Briggs riprende in mano la pistola, ma questa volta è accompagnato dalla sua giovane figlia (Ryan Kiera Armstrong), decisa a unirsi alla sua missione di vendetta.
Una lettura molto generosa potrebbe individuare in The Old Way e nel suo racconto di colpa e demoni del passato delle somiglianze con Gli spietati di Clint Eastwood. Sebbene Cage, sempre all’altezza, riesca a infondere un’autentica profondità emotiva al suo personaggio, il risultato finale manca del peso emotivo e della durezza necessaria per un western di qualità. Certo, riutilizzare narrative e tropi riconoscibili non è un approccio raro nel genere western, quindi la mancanza di originalità non è di per sé un difetto che appesantisce il film.
Il problema principale, invece, è che The Old Way risulta spesso semplicemente noioso, privo di tensione drammatica per portare avanti la storia e senza una personalità distintiva per valorizzare il materiale. Procede lentamente verso una destinazione scontata: lo scontro finale.
Oltre all’azione poco entusiasmante e ai dialoghi per lo più insipidi, il film soffre anche per un antagonista del tutto poco interessante. McAllister non è né il crudele e spietato sadico tipico dei western classici, né un personaggio complesso e genuinamente empatico a cui gli spettatori possano relazionarsi. È piuttosto un fuorilegge banale e stereotipato.
Tra questi elementi già visti, emergono comunque momenti di quiete intriganti, scene in cui si intravedono momenti umani tra padre e figlia, che riescono a regalare qualche sprazzo di autenticità emotiva. Tuttavia, non bastano. La maggior parte del tempo lo spettatore rimane a rimpiangere il fatto che, nonostante la recente riscoperta della bravura di Cage, questo sia stato il miglior western su cui abbia potuto mettere le mani.
Di seguito trovate il trailer internazionale di The Old Way:
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