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Voto: 4.5/10 Titolo originale: Transformers: Rise of the Beasts , uscita: 06-06-2023. Budget: $195,000,000. Regista: Steven Caple Jr..

Transformers – Il Risveglio: la recensione del nuovo inizio della saga diretto da Steven Caple Jr.

07/06/2023 recensione film di William Maga

I protagonisti umani Anthony Ramos e Dominique Fishback provano a rilanciare il franchise, ma lo sforzo è vano

Transformers - Il risveglio (2023) film

Sperando di risollevare un franchise in crisi di incassi e di lodi, Transformers: Il Risveglio (Transformers: Rise Of The Beasts) non riesce ad essere una bestia sufficientemente diversa dai precedenti capitoli. Il regista di Creed II, Steven Caple Jr., prova ad apportare un po’ di giocosità e di infantile emozione alla saga nata dai giocattoli HASBRO, ma purtroppo l’azione sferragliante a tutta CGI e il tono generalmente troppo serioso rimangono (nell’ingenuità dello script meglio non addentrarsi).

Il 31enne Anthony Ramos (Hamilton) offre quella che – forse – è la migliore interpretazione della serie cinematografica dei Transformers, nei panni del solito ex militare esperto di informatica incaricato suo malgrado di salvare il mondo da un giorno all’altro, ma si tratta di un elogio deboluccio se si considera che Transformers: Il Risveglio ci tiene a ribadire l’impegno di questi film a investire eccessivamente nei loro scialbi personaggi generati al computer a spese degli esseri umani al loro fianco sullo schermo.

transformers il risveglio film 2023 posterQuesto film della Paramount arriva nei cinema a un quinquennio dalla combo composta da Transformers: L’ultimo cavaliere (605 milioni di dollari in tutto il mondo) e dallo spinoff Bumblebee (468 milioni di dollari globali) e a circa un decennio dall’ultima volta che questo franchise ha registrato incassi miliardari.

Inoltre, se è il primo vero e proprio film di Transformers a non essere diretto dal vituperato Michael Bay (che rimane comunque come produttore), non c’è alcuna garanzia che Il Risveglio possa invertire drasticamente le sorti commerciali della serie, anche se lo studio ha chiaramente in mente una trilogia, e non solo (come dimostra la scena mid credits …).

Ambientato a New York nel 1994, più di dieci anni prima degli eventi del primo Transformers di Bay, Il Risveglio ci presenta Noah (Ramos), appena uscito dall’esercito e alla disperata ricerca di un lavoro per mantenere la madre e il fratello minore malato.

Contro ogni buon senso, accetta dopo l’ennesimo colloquio andato male di fare squadra con un amico piccolo criminale per rubare un’auto – solo per rendersi conto che in realtà si tratta di un Autobot, Mirage, che sta lavorando con Optimus Prime alla ricerca della Chiave Transdimensionale, che può aiutarli a tornare sul loto pianeta natio dopo anni di esilio.

Ma un gruppo di malvagi Terrorcons, guidati dallo spietato Scourge, vuole il leggendario artefatto per sé, in modo da poter evocare il loro padrone, il gigantesco Unicron, il divoratore di pianeti, così che possa banchettare con la Terra e placare la sua atavica fame.

Per i fan di vecchia data, quest’ultimo capitolo presenta i volti noti Optimus Prime e Bumblebee, ma molti degli attori secondari, sia macchine che umani, sono nuovi, così come i cattivi (c’è persino una battuta specifica per l’epoca a spese di una ex star del franchise che, all’inizio degli anni ’90, era solamente un aspirante rapper …).

Inizialmente Steven Caple Jr. infonde un’atmosfera stilosa e accattivante al film, grazie soprattutto al simpatico Noah di Anthony Ramos che, come i precedenti personaggi umani, non riesce a credere di essersi ritrovato improvvisamente in un mondo di comuni veicoli che si trasformano in enormi robot. Eppure, il pluripremiato attore di Hamilton emana un fascino autoironico che fa quasi sembrare un po’ nuova la stanchissima messa in scena.

A lui si affianca Dominique Fishback (Sciame), che interpreta Elena, la tirocinante secchiona di un importante museo affascinata dall’archeologia e dagli antichi manufatti che un bel giorno si imbatte nella Transdimensionale, trascinando immediatamente nella sua orbita gli Autobot, i Terrorcons e Noah.

transformers - il risveglio film 2023Proprio come il collega Anthony Ramos, Dominque Fishback, almeno nelle prime battute di Transformers: Il Risveglio, promette di essere un antidoto in scala ridotta agli ipercinetici spettacoloni sempre più impersonali orchestrati da Michael Bay, portandoci a credere di trovarci dalle parti dello spensierato e toccante Bumblebee di Travis Knight.

Ben presto, però, i Transformers prendono il sopravvento sulla storia e, come troppo spesso accade in questo franchise (compreso Bumblebee, si tratta del settimo film in live-action), anche Il Risveglio si impantana nell’eroismo ingombrante degli Autobot.

Come di consueto, un Autobot funge da lieve sollievo comico – lo smargiasso Mirage – mentre Optimus Prime non perde occasione per sfoggiare un’altra manciata di proclami pomposi e di discorsi semi-ispiratori.

Questo sequel presenta anche un nuovo gruppo di Transformers, i Maximals, animali robotici che hanno giurato di proteggere i pianeti da Unicron. E se gli effetti speciali sono più fluidi rispetto ai film precedenti e permettono ai Transformers di essere più espressivi, queste figure interstellari mancano ancora di anima.

Di conseguenza, l’altissima posta in gioco sembra sempre tremendamente artificiale e la prevedibile suspense sulla possibilità che alcuni Autobot si sacrifichino per il bene comune non inganna proprio nessuno.

transformers il risveglio film 2023Quando l’attenzione si sposta sui robot, Anthony Ramos e Dominque Fishback vengono così spinti ai margini. Il primo si comporta meglio semplicemente perché Noah ha un arco narrativo (che parolona) più ampio – questo ‘lupo solitario’ imparerà l’importanza di lavorare in squadra – che conferisce all’interpretazione dell’attore un minimo peso emotivo.

Ma laddove l’esile e scombinatissima sceneggiatura (accreditata addirittura a ben cinque menti …) inizia a cercare di dare un qualche spessore ai personaggi umani, Transformers: Il Risveglio si trasforma rapidamente nell’ennesima e prevedibilissima battaglia istrionica tra Bene e Male che cita un po’ di tutto, dal Signore degli Anelli a Ready Player One.

Inoltre, il regista sposta l’azione in Perù nella seconda metà, privando il film della sua divertente evocazione della New York dei primi anni ’90, soprattutto nell’uso acuto dei classici del rap della East Coast di quel periodo. In termini di scenografie, Transformers: Il Risveglio raggiunge l’apice all’inizio con un movimentato inseguimento in auto attraverso la città ma, ineluttabilmente, finiamo con l’essere ancora una volta inondati da infinite scene di robot che colpiscono altri robot. Si rialzano e riprendono. Non si scappa.

Di seguito – sulle note del Ruff Ryders’ Anthem di DMX – trovate il trailer italiano di Transformers: Il Risveglio, nei nostri cinema dal 7 giugno: