I viaggi di Gulliver: Uberto Pasolini al timone della serie TV
16/04/2025 news di Stella Delmattino
Il romanzo di Swift parlerà del nostro presente

Il regista Uberto Pasolini, candidato all’Oscar, già produttore di The Full Monty e recentemente dietro la macchina da presa per The Return con Ralph Fiennes nei panni di Ulisse, si prepara a realizzare un adattamento televisivo del romanzo classico di Jonathan Swift, I viaggi di Gulliver.
Il progetto, composto da 6 episodi, sarà sceneggiato da William Ivory (We Want Sex, The Great Escaper) e vedrà Pasolini nel ruolo di showrunner.
La serie, attualmente nelle fasi iniziali di sviluppo, è prodotta da Roberto Sessa (Mare Fuori) e Jan Wünschmann (The Swarm, Concordia), e sarà presentata ai potenziali emittenti in occasione del Series Mania Festival di Lilla.
Intervistato da Variety, Pasolini ha dichiarato:
“Quello che Gulliver ci consente di fare oggi è creare qualcosa di veramente, veramente divertente. Ma allo stesso tempo – proprio come faceva Swift ai suoi tempi – parlare del mondo che ci circonda; parlare di politica; parlare dell’avidità; parlare del ruolo dell’uomo occidentale nel mondo nel suo complesso; parlare del rapporto tra l’uomo e la natura.” Ha poi aggiunto: “Tutto questo era già presente nel testo originale. E in un certo senso, chiede di essere riletto. Swift si divertiva con il suo materiale, con la politica, con la scatologia, con l’ossessione per la nave e il sesso e la pipì e l’azione e tutte quelle cose.”
I viaggi di Gulliver, pubblicato nel 1726, è stato per secoli un caposaldo della satira letteraria, spesso ridotto a semplice racconto d’avventura per ragazzi, ma profondamente intriso di critica sociale, ironia e riflessione sul potere e l’identità. Riscoprire oggi questo testo attraverso una produzione televisiva di alto livello può offrire un’occasione rara per restituirgli la complessità originaria.
Per molti, l’approccio scolastico ha reso difficile apprezzare il romanzo in gioventù, ma la sua ricchezza concettuale risulta certamente più stimolante da adulti, soprattutto se tradotta in linguaggio visivo da un autore come Pasolini, che ha dimostrato una sensibilità particolare per i temi umani, politici e mitologici.
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