Titolo originale: Dunkirk , uscita: 19-07-2017. Budget: $150,000,000. Regista: Christopher Nolan.
17 cose da sapere su Dunkirk di Christopher Nolan
24/08/2017 news di Redazione Il Cineocchio
Alcune delle più interessanti curiosità sul film di guerra con Tom Hardy e Mark Rylance che racconta l'incredibile Operazione Dynamo nelle prime fasi della Seconda Guerra Mondiale
Dunkirk (la nostra recensione) di Cristhopher Nolan (Interstellar) inizia con centinaia di migliaia di truppe britanniche ed alleate circondate dalle forze nemiche. Intrappolate sulla spiaggia con le spalle rivolte verso il mare, le truppe si trovano ad affrontare una situazione impossibile mentre il nemico si stringe intorno a loro.
La storia si sviluppa tra terra, mare ed aria. Gli Spitfire della RAF si sfidano col nemico in cielo aperto sopra la Manica in difesa degli uomini intrappolati a terra. Nel frattempo, centinaia di piccole imbarcazioni capitanate da militari e civili tentano un disperato salvataggio, mettendo a rischio le proprie vite in una corsa contro il tempo per salvare anche solo una piccola parte del proprio esercito.
Nel cast troviamo Tom Hardy (Mad Max: Fury Road), Mark Rylance (Il Ponte delle Spie), Kenneth Branagh (Marilyn) e Cillian Murphy (Inception), oltre a numerosi ragazzi al debutto cinematografico.
Di seguito trovate le 17 cose da sapere sul film:
1) Nolan ha letto molti libri e ascoltato molte testimonianze prima di iniziare a girare. Si consultava continuamente con il consulente storico Joshua Levine che “ha persino organizzato alcuni incontri tra noi e il gruppo di veterani sopravvissuti all’Operazione Dynamo. È stato un enorme onore incontrare queste persone e sentir raccontare le loro esperienze per scoprire cosa significava Dunkirk per loro”.
2) Tom Hardy e al suo terzo film con Nolan dopo Inception e Il Cavaliere Oscuro, mentre Cillian Murphy è alla sua quinta collaborazione con il regista, dopo la trilogia del Cavaliere Oscuro e Inception.
3) Harry Styles, Fionn Whitehead e Glynn-Carney sono tutti al debutto cinematografico.
4) Nolan per Dunkirk ha deciso di allargare l’uso del formato panoramico, girando l’intero film alternando IMAX e 65 mm, una cosa che, sostiene, “non ho mai fatto prima. La ragione per cui abbiamo girato in IMAX è perché la qualità coinvolgente dell’immagine non ha eguali.”
5) Nel ruolo di Farrier, il pilota della RAF Senior, Hardy è l’attore che forse aveva più legami degli altri col progetto, perchè “Mio nonno era a Dunkirk e me lo raccontava sempre”.
6) Durante la pre-produzione, Nolan, Emma Thomas e il capo scenografo Nathan Crowley hanno visitato Dunkirk tutti insieme. “All’inizio, non abbiamo preso per scontato che avremmo girato in loco, infatti abbiamo esplorato insieme altre possibilità”, afferma Nolan.
7) Una delle prime sfide era preparare la storica spiaggia alle riprese. Prima di girare, si è dovuto rastrellare l’intera area per accertarsi che non ci fossero ordigni rimasti inesplosi sotto la sabbia in tutti questi anni. Secondo il produttore esecutivo Jake Myers, “Sapevamo che la nostra squadra degli effetti speciali avrebbe condotto delle esplosioni controllate nella zona e quindi dovevamo fare una ricerca attenta sul posto per assicurarci che non fosse rimasto nulla dalla guerra, neanche un proiettile ambulante. Fortunatamente”, sorride, “non è stato trovato nulla”.
8) Il compito più arduo a Dunkirk è stato comunque restaurare quel che restava del molo perché ritornasse alla sua struttura originaria del 1940. Crowley ricorda, “Ero lì sulla spiaggia e pensavo, ‘O mio Dio, dobbiamo costruire un intero pontile’. Il molo originale era un frangiflutti in pietra su cui poggiava una struttura in legno bianca dove poter attraccare le navi. E noi avremmo dovuto replicarlo”. Il restauro ha avuto un grande effetto su Levine: “Poter testimoniare la ricostruzione del pontile di Dunkirk del 1940 è stata una esperienza emotiva profonda. È stato toccante, emozionante e credo anche molto importante”.
“Dovevamo ricostruire il molo perché era il tratto distintivo di Dunkirk”, spiega la Thomas. Il molo ricostruito dalla produzione era vulnerabile non solo all’attacco aereo ma anche agli attacchi della natura: perché il pontile fosse a prova delle forze oceaniche, il reparto scene di Crowley l’ha dovuto ricostruire con travi di 35x35cm, usando gru per piantarle nel mare. “C’era circa 1,5 km di molo esistente e avremmo dovuto aggiungere un altro 1,2 Km”, racconta il capo scenografo. “Era un enorme lavoro che richiedeva l’aiuto del Comune di Dunkirk, dell’autorità portuale, di ingegneri portuali, e di società di dragaggio. “E poiché avremmo dovuto riprendere tutto, avevamo bisogno di mettere il molo in sicurezza, in quanto le imbarcazioni avrebbero davvero dovuto attraccare per davvero. In poche parole, è stato difficilissimo realizzare il tutto”.
9) La sfida più grande per la squadra costumi è stato cucire ogni costume dal nulla. “Non abbiamo affittato nessuno dei costumi perché avevamo paura di rovinarli durante le riprese e quindi abbiamo dovuto cucire ogni singolo abito”, spiega il costumista Jeffrey Kurland. “A quel punto, poiché era tutto di nostra proprietà, potevamo farci quello che volevano.
Abbiamo cardato la lana per realizzare le divise e poi la trama del tessuto è stato rasata per ottenere l’aspetto desiderato da Chris. Volevo anche rendere la lana più sottile così dopo aver inumidito ogni divisa, lo abbiamo assottigliato con il lanciafiamme e poi abbiamo aggiunto l’effetto invecchiamento. È stato un processo enorme che ha richiesto tantissimo tempo”.
10) La maggior parte delle scene sull’acqua sono state girate sulla Manica a Dunkirk. Alcune scene sull’imbarcazione Moonstone, però, sono state girate nei Paesi Bassi su un lago artificiale poco profondo, il Lago di Ijsselmeer. Dice Nolan: “Su suggerimento di Hoyte, siamo andati a Ijsselmeer dove non avremmo dovuto preoccuparci dell’alta e bassa marea. Il lago è profondo da 3,5 a 4,2 metri e sembra di stare in mare aperto. Ci sono anche le onde, come se si fosse al mare, ma è più calmo”.
11) La barca dove ci sarebbe stato l’operatore con la macchina in spalla era un ingegnoso insieme di apparecchiature chiamato Edge che Nolan aveva usato sulle cameracar nella trilogia di “Il cavaliere oscuro”, così descritto dal produttore esecutivo Jake Myers: “Nel franchise de “Il cavaliere”, Edge era una gru montata su una Mercedes SUV. Ecco, volevamo creare una barca con le stesse caratteristiche, così abbiamo trovato un grande catamarano e montato una gru telescopica lunga 8 metri a prua con stabilizzatore gimbal. Era molto versatile e quindi si poteva manovrare facilmente mentre si tenevano le IMAX in modo che le riprese finali fossero il più vicino possibile al livello dell’acqua.
Questa imbarcazione è stata usata come piattaforma per girare tutte le scene sull’acqua”. Il film ha costretto il coordinatore Edge, Dean Bailey – più abituato a lavorare sulle macchine che su un catamarano – a diverse sfide. “Tutto è più lento su una barca”, spiega. “Non si può pretendere di fermarsi: il vento, le onde, la marea e la corrente sono tutti fattori variabili e imprevedibili e l’intera apparecchiatura si sarebbe bagnata ogni giorno per circa due mesi. L’abbiamo quindi disegnata in modo che fosse impermeabile e potesse sostenere tutte le suddette variabili”. “Era la prima volta che il gruppo Edge montava la gru in modo che avesse affaccio diretto sull’acqua,” afferma Nolan. “È una piattaforma per macchine da presa molto robusta e si può usare anche in condizioni estreme”.
12) Per ricreare la Moonstone del Signor Dawson, la produzione ha comprato un delizioso yacht di 12 metri del 1939. Osserva il coordinatore marino Neil Andrea: “Abbiamo comprato la barca perché ha permesso al cast tecnico ed artistico di fare quello che serviva, anche montandovi telecamere IMAX”.
13) Durante la più importante settimana di riprese sull’acqua ossia quella che raccontava la traversata della Manica da parte delle piccole navi accaduta in un giorno, c’erano circa 62 imbarcazioni sul Canale. I filmmaker erano davvero orgogliosi di poter avere tra questi anche alcune delle barche che hanno effettivamente navigato dall’Inghilterra nel 1940 per salvare gli uomini sulla spiaggia di Dunkirk, imbarcazioni ad oggi conservate dalla Association of Dunkirk Little Ships.
Le barche che hanno bissato il loro coraggioso e storico viaggio per il film sono state la Caronia, Elvin, Endeavour, Hilfranor, Mary Jane, Mimosa, MTB 102, New Britannic, Nyula, Papillon, Princess Elizabeth e la RIIS I.
14) Non si è potuto girare tutto sull’acqua della Manica o sul Lago di Ijsselmeer, e quindi, come spiega Fisher, “Abbiamo costruito alcuni bilancieri allo Studio 16 degli studios della Warner, dove c’è una delle più grandi vasche per le riprese cinematografiche al mondo. Lo abbiamo usato per girare gli interni delle navi che richiedevano effetti con stabilità dello scafo o cose simili. Abbiamo anche girato alcuni esterni a Falls Lake agli Universal Studios, per esempio l’affondamento di una nave da 60 mila chilogrammi”.
15) Durante la pre-produzione, Nolan ha volato su uno Spitfire, suggerendo al direttore della fotografia Hoyte Van Hoytema e a Crowley di fare altrettanto per provare la dinamica di questi magnifici aerei che hanno collaborato alla salvezza degli uomini di Dunkirk.
“Quando si vola su uno Spitfire, che ho avuto la fortuna di provare”, spiega Nolan, “non si può fare a meno di stimare gli uomini che li hanno pilotati. È una grande emozione ma sono anche molto scomodi per chi ci sta dentro.
16) Il primo passo era trovare gli aerei. Nathan Crowley è riuscito a trovare tre Spitfire – due Mark 1 ed un Mark 5 – come pure un HA-1112 Buchón spagnolo come sostituto dell’ME-109s tedesco, meglio noto come Messerschmitts. Nolan comunque confessa: “Per ragioni narrative, abbiamo dovuto prenderci alcune libertà narrative sempre cercando di rispettare l’accuratezza storica. Per esempio, i nostri ME-109 Messerschmitts hanno musi gialli quando in realtà non erano ancora dipinti così, però questo avrebbe dato al pubblico la possibilità di distinguerli dagli Spitfire”.
17) Come insiste il regista: “Abbiamo deciso di non usare schermi verdi o blu. Volevamo girare le scene in modo che ci fosse sempre acqua reale come sfondo alla giusta altitudine, con il cielo vero e la luce naturale”.
Di seguito il trailer ufficiale italiano di Dunkirk, nelle sale dal 31 agosto:
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