Voto: 4/10 Titolo originale: Echo , uscita: 09-01-2024. Stagioni: 1.
Echo, stagione 1: la recensione dei 5 episodi della serie Marvel con Maya Lopez
12/01/2024 recensione serie tv Echo di Gioia Majuna
Lo spinoff solista con Alaqua Cox e Vincent D'Onofrio si prende gioco degli spettatori, tra promesse tradite e una scrittura svogliata
Nel 2021, i Marvel Studios hanno introdotto il personaggio di Maya Lopez (Alaqua Cox) in Hawkeye. La ragazza era il braccio destro tormentato e violento del signore del crimine di New York Wilson Fisk (Vincent D’Onofrio), ma verso la fine di quella miniserie arrivò a rendersi conto che proprio l’uomo era dietro l’omicidio di suo padre, quindi SPOILER lo mise alle strette in una strada buia e gli sparò alla testa FINE SPOILER
Dopo aver affrontato Kingpin in modo così deciso ed essersi liberata dalla sua presa, potresti chiederti perché sia Alaqua Cox che Vincent D’Onofrio siano ora ritornati per la serie spin-off Echo. La risposta è che Maya apparentemente aveva bisogno di affrontare di nuovo Kingpin e liberarsi dalla sua presa, ma questa volta in un modo più insoddisfacente. Marvel Studios, perché???
Ambientata a ridosso degli eventi di Hawkeye, Echo vede la protagonista ritornare nella sua città natale in Oklahoma, dove deve affrontare alcuni drammi familiari e riconnettersi con le sue radici Choctaw per affrontare finalmente il signore del crimine di NYC (di nuovo …), che ovviamente è piuttosto vivo.
Il primo dei 5 episodi dello show, “Chafa”, si rivela il più confuso, con filmati di Hawkeye intrecciati tra flashback stridenti, una rissa con Daredevil (anch’essa un flashback) e scene di Maya nel presente che arriva sulla sua moto per scoprire che non è cambiato molto da quando ha lasciato per la prima volta la cittadina alla volta della Grande Mela con suo padre (Zahn McClarnon).
La ragazza non ha un piano solido – o almeno interessante – quando ritorna a casa, e nemmeno la serie. I due episodi successivi si trascinano mentre ‘Echo’ tiene duro riparando recinti rotti e cercando di interrompere un’operazione criminale di Fisk mentre aspettiamo che lui alla fine si presenti con un occhio nero e le tasche piene di rancore.
E quando la tortuosa trama fa incrociare nuovamente le strade degli amati Charlie Cox e Vincent D’Onofrio, il risultato non è la scarica di elettricità che vorremmo vedere con questi due personaggi in scena perché, per quanto ci provino, nessuno dei due attori è in grado di vendere i dialoghi mal scritti su cui devono lavorare, nemmeno in quelle scene chiave.
Si perde il conto del numero di volte in cui Wilson Fisk comincia una supplica alla sua amata ex protetta con le parole “Maya, tu ed io…”, ma il soffitto inquadrato dai nostri occhi che si alzano al cielo parla da solo.
Insomma, tutt’altro che un prodotto capace di risollevare la fiducia in caduta libera per il MCU. Man mano che la serie incespica verso la conclusione, però, si spera che almeno lasci che Echo sia … Echo.
Maya Lopez è, dopo tutto, un personaggio Marvel davvero eccezionale, ed è stata una delle introduzioni più interessanti nella ben poco memorabile ‘Fase 4’. Letale, brutale e dal sangue ghiacciato, Echo brilla quando riesce a mostrare le sue abilità di combattimento affinate nelle strade e un’astuzia unica, esattamente come avveniva per gli altri eroi e antieroi della costa est di casa Marvel. Ma dopo che lo show getta sullo schermo un paio di scene di lotta brevi ma impressionanti, il più grande fallimento arriva probabilmente dal modo in cui Maya riesce finalmente a sfuggire all’ira di Kingpin.
Ammesso che Echo non sia la vostra prima serie Marvel in assoluto, non dovreste essere sorpresi che la ‘soluzione’ ai problemi della protagonista SPOILER sia l’improvvisa e provvidenziale capacità di sviluppare – e maneggiare – certi ‘poteri speciali molto luminosi’. Eppure, dal momento che questi superpoteri misteriosi non dovrebbero essere al centro di ciò che ha fatto sì che Echo ottenesse il suo spin-off solista, la loro implementazione appare come piuttosto truffaldina in quella che era stata promessa come una storia più concreta e realistica del solito FINE SPOILER
Questi poteri potranno pure attingere all’affascinante passato ancestrale di Maya e garantirle in qualche modo una svolta imprevista, ma eliminano inevitabilmente anche il taglio ‘naturale’ e affilato che il personaggio aveva acquisito come trampolino di lancio dalla sua potente apparizione in Hawkeye, concorrendo a creare un finale morbido e svogliato: quando la combinazione tra l’interruzione della guarigione spirituale e un monster truck che sbuca dal nulla sono la tua idea di ‘conclusione elettrizzante’, allora è difficile non sentirsi delusi.
Vedere certe premesse deragliare malamente è davvero triste. La serie ha scritturato anche alcuni grandi nomi per orbitare attorno ad Alaqua Cox, tra cui Tantoo Cardinal, Graham Greene e Chaske Spencer, ma anche con un cast forte e un ammirevole desiderio di dare voce ai nativi americani all’interno dell’accogliente e attento alla diversità Universo Marvel, non c’è abbastanza materiale qui per arricchire cinque episodi.
Questa versione di Echo, che si dice abbia subito importanti reshooting, potrebbe essere – nella migliore delle ipotesi – un film per la TV. Forse tagliato per quella sarebbe potuto andare bene. Allo stato attuale, la prima incursione della Disney nelle atmosfere più mature e cupe del MCU di Netflix è un fallimento.
Di seguito trovate il trailer italiano della prima stagione di Echo, nel catalogo di Disney+ dal 10 gennaio:
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