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[recensione pilot] Mars, il docu-drama sul pianeta rosso made in NatGeo

14/11/2016 news di Davide Schito

È possibile fondere in un unico prodotto una serie TV di fantascienza e un documentario che parla del programma spaziale SpaceX di Elon Musk? A quanto pare la risposta di National Geographic Channel è sì.

Ispirata dal libro How we’ll live on Mars di Stephen Petranek, ecco debuttare il docu-drama originale Mars, che vede tra i produttori nientemeno che il premio Oscar Ron Howard (A beautiful mind, Rush). La miniserie, composta da 6 episodi, affronta il tema (come già di recente Sopravvissuto – The Martian, pellicola di Andy Weir con Matt Damon) della colonizzazione del pianeta rosso da parte dell’uomo, e lo fa da un’interessantissima doppia prospettiva.

La prima, puramente “fictional” e fantascientifica (per ora), vede come protagonista l’equipaggio della missione Daedalus. Siamo nel futuro, precisamente nel 2033, e la Daedalus è la prima navicella a portare degli esseri umani su Marte non solo per una semplice passeggiata, ma con il preciso scopo di crearci un insediamento permanente. La serie (non aspettatevi un prodotto alla Netflix, ma la recitazione è più che sufficiente e man mano che la storia va avanti pare migliorare anche la regia) ci mostra i preparativi per la partenza, le paure e le aspettative dell’equipaggio del comandante Ben Sawyer, interpretato da Ben Cotton (Stargate Atlantis, Battlestar Galactica: Blood and Chrome) e, alla fine, il viaggio vero e proprio, durante il quale, naturalmente, nulla andrà come previsto.

mars-national-geographicLa seconda, dal taglio puramente documentaristico (qui National Geographic Channel dà il meglio, e si vede), ci riporta invece, tramite dei flashback, nel presente e vede protagonista il miliardario visionario Elon Musk, proprietario dell’agenzia spaziale SpaceX. L’obiettivo primario di SpaceX, come lo stesso Musk ci tiene a spiegare nelle sue molteplici interviste, è proprio quello di affrontare e risolvere i problemi che rendono ancora impossibile una missione umana su Marte, primi fra tutti l’abbattimento dei costi e la riduzione dei rischi per l’equipaggio. Per ora, purtroppo, senza molta fortuna. Ma la strada per il 2033 è lunga, e i progressi sono già stati molti dall’inizio dell’avventura.

Dopo aver visto il pilot, posso affermare che Mars è davvero un prodotto godibile. Certo, non avrà il glamour di una serie Netflix o HBO, ma ho apprezzato questo mix ben riuscito tra sci-fi e realtà, tra presente e futuro. E poi qui si parla di esplorazione spaziale: per chi come me è venuto su a pane e Star Trek è impossibile non provare un brivido pensando che già nei prossimi decenni potremmo assistere ai primi viaggi interplanetari. Chissà, forse proprio grazie a geni visionari (e ricchi, molto ricchi) come Musk, che potrebbe seguire le orme di Zefram Cochrane, il pioniere che nell’universo di Gene Roddenberry stringeva per la prima volta la mano a una specie aliena dando inizio a una nuova era per tutta l’umanità.

Di seguito due brevi trailer ufficiali di Mars, che verrà trasmesso a cadenza settimanale a partire da questa sera:

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