Titolo originale: The Strangers: Prey at Night , uscita: 07-03-2018. Budget: $12,500,000. Regista: Johannes Roberts.
11 cose da sapere su The Strangers: Prey at Night di Johannes Roberts
24/05/2018 news di Redazione Il Cineocchio
Molte curiosità e retroscena sul sequel dell'horror di Bryan Bertino del 2008 che vede questa volta protagonisti Christina Hendricks e Martin Henderson
Diretto da Johannes Roberts (47 Metri) e interpretato da Christina Hendricks (Drive), Martin Henderson (The ring), Bailee Madison e Lewis Pullman, The Strangers: Prey at Night (la nostra recensione) è il sequel del film del fortunato home invasion del 2008 The Strangers, della cui sceneggiatura si è occupato Bryan Bertino (che ha scritto e diretto il primo film) insieme a Ben Ketai.
Cindy (Hendricks) e suo marito Mike (Henderson) decidono di fare un viaggio in roulotte con i loro due figli adolescenti, la ribelle Kinsey (Madison) e Luke (Pullman). Quella che inizia come una comune gita familiare si trasforma presto nel loro peggior incubo all’arrivo in un camping abbandonato. Nel buio della notte, tre psicopatici mascherati, con inspiegabili intenti omicidi, faranno loro visita per spingerli oltre il limite umano.
In attesa di vederlo nelle nostre sale, scopriamo insieme di seguito curiosità e aneddoti sulla lavorazione di The Strangers: Prey at Night nelle 11 cose da sapere:
1) Nel creare The Strangers: Prey at Night, Johannes Roberts ha utilizzato elementi dei film horror classici degli anni settanta e ottanta: “Da un punto di vista visivo, volevo che questo film si inserisse nel mondo di The Strangers, ma qui volevo un aspetto più retrò e oscuro. Sono un grande fan di John Carpenter e il suo film Christine – La macchina infernale mi ha influenzato parecchio in questo lavoro. In sostanza, The Strangers: Prey at Night è una miscela di film di John Carpenter e altri film horror classici come Duel, A Venezia… un dicembre rosso shocking, Halloween e Non aprite quella porta. Tutti questi film mi hanno ispirato, in un modo o nell’altro, per The Strangers: Prey at Night. E il film mostra queste influenze apertamente e con orgoglio, è sicuramente un film fatto con il cuore”.
2) Il regista ha poi aggiunto: “La cosa che mi ha attirato verso questo film è stata il furgone. È come un personaggio del film. Mettendo uno degli sconosciuti al volante, il furgone stesso diventa vivo e sembra che sia lui a pedinare e cercare di uccidere la famiglia”.
3) Christina Hendricks ha dichiarato: “Ho ricevuto una chiamata da uno dei miei agenti che mi diceva di aver ricevuto un’offerta per questo ruolo, ma non sapevo di cosa si trattasse. Poi quando mi hanno detto il titolo, ho detto subito, ‘Ci sto!’, perché sono una grande fan del primo film. È uno dei film più spaventosi che abbia mai visto in vita mia. Inoltre, mi piace molto questo genere.”
4) Per esperienza personale, la Hendricks conosce la paura che si prova quando uno sconosciuto invade la propria casa: “Mi è capitato che qualcuno cercasse di entrare nella mia casa mentre io ero lì ed è stato terrificante. Conosci i suoni della tua casa, quando all’improvviso ne senti qualcuno diverso. E quella sensazione di vedere la sagoma di qualcuno da una finestra è molto terrificante. Penso che sia per questo motivo che questo film mi spaventa così profondamente. Non è una presenza divina. Non è una creatura spaziale. Non è soprannaturale. È letteralmente qualcuno che vuole entrare a casa tua per combinare casini. Questo è ciò di cui ho paura”.
5) Fare questo film ha anche dato a Bailee Madison l’opportunità di confrontarsi con le sue peggiori paure: “Girare The Strangers: Prey at Night è stato pietrificante per me. È così spaventoso. Io odio le persone con le maschere. Non posso andare in giro la notte di Halloween. Non posso entrare in un labirinto. Piango quando vado al parco giochi e mi copro gli occhi. Quando ho firmato per fare questo film, un paio di miei amici mi hanno detto: ‘Ti rendi conto che hai appena firmato per la tua più grande paura, sì? Questo è il tuo peggior incubo incartato in un unico, enorme pacchetto’. Ho detto: ‘Sì, sono pronta ad affrontare tutto questo’.”
6) La giovane attrice ha proseguito: “Tutti gli stunt del film sono state così emozionanti. Cal Johnson, il nostro coordinatore degli stunt, è stato meraviglioso perché mi ha permesso di fare tutte le acrobazie che pensava fossero sicure per me, ma io ho comunque voluto farle tutte. Ho diverse ferite da battaglia da poter mostrare dopo questo film. Anche se è stato un po’ incosciente, ne è valsa la pena – adoro fare le acrobazie”.
7) Per il ruolo di Mike, il risoluto capofamiglia, Johannes Roberts ha scelto Martin Henderson: “Da bambino, sono cresciuto guardando Martin in Shortland Street. Quando si è fatto avanti per questo ruolo, ho detto: ‘Oh mio Dio, adoro Martin Henderson’. È un uomo molto divertente, tranquillo e rilassato. È il papà che tutti vorrebbero”.
8) Sul malevolo furgone, il produttore James Harris ha rivelato: “Abbiamo dovuto utilizzare il modello del film originale, perché ritenevamo che dovesse esserci una continuità tra i veicoli. Abbiamo trovato un modello simile e lo abbiamo ridipinto. Nel primo film non si vedeva il furgone da tutte le prospettive; per questo avevamo molti dubbi su alcuni suoi pezzi. Il cofano era rosso? Era bianco? Poi abbiamo dovuto prendere altri sei furgoni: due che sono stati resi ignifughi, due rinforzati per le acrobazie e due per essere guidati”.
9) Ha detto Johannes Roberts: “Mi sono innamorato della musica di Adrian Johnston in I Am Not A Serial Killer, quindi l’ho specificamente voluto per questo film, sapendo che avrebbe portato una sorta di sensibilità maggiore”.
10) Il regista ha spiegato: “Una volta in post produzione, abbiamo abbandonato Bonnie Tyler, che era la mia prima e unica scelta per la scena della piscina, e ha cominciato ad avere sempre più senso l’avere una colonna sonora degli anni ‘80 in tutto il film”.
11) Tutte le canzoni sono state scelte da Roberts, che ha chiarito: “Adoro tutte le tracce, ma le mie preferite sono le due canzoni di Jim Steinman, ‘Total Eclipse of the Heart’ e ‘Making Love Out of Nothing at All’. Le scene in cui sono presenti assumono una qualità quasi operistica. Penso che un tema musicale ripetuto più e più volte possa portare a far nascere delle emozioni, come il far rotolare una palla di neve sulla neve, che diventa sempre più grande. John Carpenter è un re in questo, ed è qualcosa su cui Adrian si è concentrato molto per la colonna sonora, ma anche Jim Stienman è fantastico nel farlo. Adoro il coro alla fine di ‘Making Love’, che si ripete all’infinito alla fine del film. Reinterpreta il genere horror in un modo diverso, molto bello, penso”.
Di seguito il trailer italiano di The Strangers: Prey at Night, nei nostri cinema dal 31 maggio:
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