Voto: 5.5/10 Titolo originale: Awake , uscita: 09-06-2021. Regista: Mark Raso.
Awake | La recensione del film fanta-catastrofico di Mark Raso (su Netflix)
21/06/2021 recensione film Awake di Gioia Majuna
Gina Rodriguez e Jennifer Jason Leigh sono le protagoniste di un'opera dalla premessa intrigante che però sceglie di seguire i binari della superficialità e del già visto
Diciamolo subito, Awake fa un po’ troppo poco con la sua allettante premessa alla Ai Confini della Realtà. Dopo aver attraversato di fretta gli spezzoni introduttivi, il lungometraggio diretto dal canadese Mark Raso (Kodachrome) – finito in esclusiva su Netflix – si trasforma in un classico road movie distopico (non diversamente da Greenland) coi consueti individui in viaggio per raggiungere un potenziale rifugio prima che scada il tempo a loro disposizione. Lo sviluppo appena abbozzato dei personaggi e il world building modesto tengono il film e i suoi protagonisti a ‘distanza di sicurezza’, lasciandosi dietro un retrogusto che mescola parimenti frustrazione e delusione.
I film sulle pandemie erano già piuttosto popolari da prima dell’entrata in scena del COVID-19, con Il Pianeta delle Scimmie a stagliarsi tra i più importanti di quelli ‘differenti’. Molti si concentrano sulla sopravvivenza della specie o sulla sopravvivenza dell’individuo. In Awake, l’infezione di massa è il risultato di una sorta di tempesta geomagnetica. Oltre a mettere fuori uso tutti i dispositivi elettronici, ha reso la popolazione incapace di dormire. Ci sono, però, alcune rare eccezioni: persone che sembrano rimaste inalterate e che sono in grado di addormentarsi senza problemi.
Gli effetti della privazione del sonno a lungo termine sono devastanti, a partire dai disturbi cognitivi, fino ad allucinazioni e paranoia, e inevitabilmente finiscono con la morte. Una volta iniziata questa ‘progressione’, chi ne è affatto diventa quindi una bomba a orologeria. All’umanità restano solo pochi giorni prima che tutti periscano.
Jill Adams (Gina Rodriguez) è una madre single che riesce a sbarcare il lunario (a malapena) lavorando come guardia della sicurezza e spacciando droga. Un giorno, dopo aver prelevato suo figlio, Noah (Lucius Hoyos) e sua figlia, Matilda (Ariana Greenblatt), dalla suocera, accade qualcosa di catastrofico durante il viaggio verso casa. L’auto si spegne inspiegabilmente, e lo stesso accade a tutti gli altri veicoli sulla strada. Il veicolo di Jill viene centrato e finisce in un lago. Noah e Jill ne escono illesi, ma Matilda non respira quando riemerge. L’ufficiale di polizia che li trova riesce a rianimarla, e informa Jill che la corrente elettrica è andata via ovunque e che le automobili non funzionano.
È allora che inizia il ciclo globale di privazione del sonno. Noah, Jill e la suocera Doris (Frances Fisher) trascorrono una notte agitata, ma Matilda riesce a dormire tranquilla. Il giorno dopo, al lavoro, Jill scopre che il suo capo, Murphy (Jennifer Jason Leigh), è stata reclutata dal governo per recarsi all’ “Hub” per lavorare al problema. Il tempo è tutto. Una volta che Jill si rende conto che il mondo potrebbe essere condannato e che potrebbe non esserci più per aiutarla lungo la crescita, la donna prende allora la rischiosa rischiosa di portare sua figlia all’Hub, nonostante riconosca che gli scienziati potrebbero essere più concentrati nel trovare una soluzione che nel volere il mero benessere di Matilda.
Awake è caratterizzato da una diffusa irregolarità sia di momenti clou che di ritmo. Come anticipato, i segmenti iniziali si muovono troppo velocemente, non riuscendo a generare un doveroso senso di mistero e di imminente condanna. Sebbene l’atmosfera sia generalmente centrata, aleggia un senso di generica uniformità in tutti i luoghi che vediamo sullo schermo. Infine, sebbene la narrazione postuli una ragione per cui i personaggi diventano meno intelligenti e perspicaci man mano che la narrazione procede, ci sono frangenti in cui la mancanza di consapevolezza sembra più un costrutto conveniente che uno sviluppo legittimo della storia. Ad esempio, è un po’ difficile da digerire che i migliori scienziati degli USA non siano più al passo con l’evolversi della situazione. E sostenere che sono “deteriorati” consente agli sceneggiatori una scusa per questo buco della trama.
Nei panni di Jill, Gina Rodriguez ribadisce le caratteristiche di grintosa star dell’action già sfoderate nel 2019 in Miss Bala – Sola contro tutti. L’attrice 36enne è infatti attenta nell’esibire il lento deterioramento dell’acutezza mentale del suo personaggio mentre si rifiuta ostinatamente di cedere ai suoi impulsi più oscuri.
Il cast di supporto è invece ingentilito dalla presenza di alcuni nomi familiari: Jennifer Jason Leigh, Frances Fisher, Gil Bellows (nei panni di un medico comprensivo che non crede che il fine giustifichi i mezzi) e Barry Pepper (interprete di un pastore che suggerisce che Matilda potrebbe essere un dono di Dio e, come tale, dovrebbe stare in una chiesa …).
La promessa fatta da una premessa intrigante si traduce così in aspettative che il film, che raramente si discosta dalle familiarissime atmosfere familiare di un qualsiasi road movie post-apocalittico, non è in grado di catturare. Dovendo scegliere un paragone scomodo, Awake potrebbe ricordare una versione povera di I Figli degli Uomini. Entrambi presentano retroscena interessanti circa un evento catastrofico in atto. Tuttavia, mentre Alfonso Cuaron non faceva ricorso a cliché e ai soliti espedienti per portare avanti la sua storia (che pur era presa da un libro), Mark Raso cade a piè pari in quella trappola e, di conseguenza, il risultato non riesce ad aprire mai gli occhi verso maggiori possibilità.
Di seguito trovate il trailer doppiato in italiano di Awake, nel catalogo di Netflix il 9 giugno:
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