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Voto: 5/10 Titolo originale: Blacklight , uscita: 10-02-2022. Budget: $43,000,000. Regista: Mark Williams.

Blacklight: la recensione del film di Mark Williams col vendicativo Liam Neeson

25/07/2022 recensione film di Marco Tedesco

La star ritrova il regista di Honest Thief per l'ennesimo prodotto sciatto e poco ispirato, che giustamente non viene degnato dell'uscita cinematografica

blacklight film 2022 neeson

Non è un buon anno se Liam Neeson non esce con l’ennesimo action / thriller di vendetta ‘cazzuto’ (ma non confondete il termine ‘cazzuto’ con ‘bello’ o anche solo ‘guardabile’). Se ricordate, nel 2008 l’attore nordirlandese, allora noto soprattutto come attore ‘serio’ che solo occasionalmente faceva incursioni in territori pop (La minaccia fantasma, Batman Begins), decise di ampliare il suo repertorio interpretando il protagonista di Io vi troverò di Luc Besson e Pierre Morel.

Oltre un decennio dopo, Liam Neeson ha partecipato a non meno di una dozzina di questo tipo di prodotti (in cui di solito interpreta copie carbone dello stesso personaggio, con nomi diversi), tanto che ormai si fa fatica ad associarlo a qualcos’altro. E va bene tutto, ma ha cominciato a stancare.

blacklight film 2022 posterPer iniziare con un debole elogio, Blacklight è meno peggio del precedente L’uomo dei ghiacci (la recensione). E non è nemmeno inferiore a Un uomo sopra la legge o Honest Thief (la recensione). (titoli che garantiscono una pensione agiata, ma non l’autostima …).

Questo sottogenere, che all’inizio offriva qualche guilty pleasure, è presto degenerato oltre ogni limite. E Liam Neeson ha rinunciato alla pretesa di recitare. La sua performance in Blacklight (non è chiarissimo perché si chiami così …) è pari a quella di Steven Seagal nel fiore degli anni. A pensarci bene, interpretano più o meno gli stessi personaggi.

Blacklight inizia con un discorso ‘di sinistra’ tenuto da Sofia Flores (Mel Jarnson), una rappresentazione piuttosto trasparente di Alexandra Ocasio-Cortez. La ragazza è sostenuta dal suo fidanzato, Dusty Crane (Taylor John Smith). Non molto tempo dopo, viene investita per strada in un incidente che viene fatto passare per la follia di un pirata della strada. Dusty è in preda ai sensi di colpa e si incolpa della sua morte. In realtà, l’uomo è un agente dell’FBI sotto copertura che stava lavorando per il direttore dell’FBI Gabriel Robinson (Aidan Quinn).

Quando l’agente alza la cresta e minaccia di rivelare tutto alla polizia, Robinson decide di chiamare la sua arma segreta, Travis Block (Neeson). Block lavora infatti per Robinson, recuperando agenti che si trovano in situazioni difficili o che hanno ‘smarrito la strada’ per essersi spinti troppo in profondità nel loro ruolo sotto copertura. In questo caso, però, non riesce ad arrivare a Dusty prima che quest’ultimo parli con una giornalista, Mira Jones (Emmy Raver-Lampman).

Ciò che Block scopre scavando più a fondo nella situazione lo porta però a mettere in discussione l’etica dei metodi di Robinson e la legittimità del suo ruolo. Così, naturalmente, i cattivi iniziano a dargli la caccia e, quando arrivano a minacciarne la moglie Amanda (Claire van der Boom) e la figlia Natalie (Gabriella Sengos) (arrivando forse a rapirle), Block decide di usare le maniere forti.

Blacklight è uno di quei film dall’aspetto visivo dozzinale, in cui le sequenze d’azione sono sciatte e prive di qualsiasi senso di suspense o tensione. La trama è banale, e bisognerebbe essere un idiota per non capire chi è il grande cattivo fin dall’inizio (non è chiaro se voglia essere una sopresa o meno). La storia procede a rilento, e la risoluzione è oltretutto confusa, insoddisfacente e profondamente sciocca).

Gran parte di ciò che accade negli ultimi 20 minuti non ha alcun senso (il rapimento è un depistaggio) – è come se il regista Mark Williams (già dietro alla mdp per Honest Thief) e lo sceneggiatore Nick May si fossero resi conto di non avere un finale e avessero dovuto inventarsi qualcosa sul momento.

Ogni volta che Liam Neeson partecipa a uno di questi mediocri revenge thriller, il marketing prova a venderci paragoni con Taken. Non che quello fosse un film clamoroso, ma era comunque dignitoso ed è ricordato con affetto. Piuttosto, questi prodotti sono ormai diventati così stantii e insipidi che ad ogni nuova uscita, Taken inizia a sembrare sempre più fantastico. In termini di narrazione, eccitazione e di valore complessivo di intrattenimento, Blacklight è proprio un ‘buco nero’.

Di seguito trovate il trailer italiano di Blacklight, che verrà offerto direttamente in esclusiva dal 25 luglio da Sky Cinema e Now: