Voto: 6.5/10 Titolo originale: Chip 'n Dale: Rescue Rangers , uscita: 20-05-2022. Budget: $70,000,000. Regista: Akiva Schaffer.
Cip e Ciop Agenti Speciali: la recensione del film revival di Akiva Schaffer (su Disney+)
24/05/2022 recensione film Cip e Ciop - Agenti speciali di William Maga
I due scoiattoli investigatori vengono ripescati dal cassetto dei ricordi per un'operazione nostalgia più sagace del preventivabile, che soffre solo di una piccola ma grande caduta di stile
L’ossessione per gli anni ’80 di Hollywood, come forse avrete ormai capito, non nasce e muore con Stranger Things. Se non altro, Cip e Ciop Agenti Speciali (Chip ‘n Dale: Rescue Rangers) è la prova che gli amati cartoni animati dell’infanzia di molte persone oggi adulte non solo possono ancora tornare in auge, ma possono anche essere riproposti in modo tale da far sembrare il materiale di partenza una sorta di ‘prima stesura’.
Grazie soprattutto a cammei appositamente pensati per far ridacchiare gli spettatori più sarcastici (cough, ‘Ugly Sonic’, cough) e ad una sceneggiatura spietatamente feroce e disinvolta dall’inizio alla fine (“occhi da Polar Express”!), Cip e Ciop Agenti Speciali finisce per essere un delizioso e non pronosticabile passatempo (segnaliamo poi che, nella versione originale, sono stati scelti doppiatori del calibro di Andy Samberg, John Mulaney, Will Arnett, Tim Robinson e Keegan-Michael Key, un plus non da poco).
Prima di ignorarlo nel menu di apertura di Disney+ – dove è finito in esclusiva senza passare per i cinema – perché pensate qualcosa del tipo “ho già visto questo tipo di film”, ripensateci quindi. Il reboot del seguitissimo contenitore per ragazzi della TV USA chiamato Disney Afternoon di oltre tre decenni fa è molto più di un semplice Chi ha incastrato Roger Rabbit 2.0 e – osiamo dire – potrebbe essere una visione obbligatoria per chiunque dichiari di amare i cartoon della casa di Topolino più in generale.
Cip e Ciop: Agenti Speciali è un viaggio nella città di Tinseltown, meta e multi-studio, che funge infatti da ode all’animazione americana (e anche da grido di dissenso e presa in giro nei confronti della stessa).
Il piccolo ma deciso duo di scoiattoli, il sardonico Cip e il melenso Ciop, è stato reimmaginato (in un mix di CGI, animazione tradizionale e riprese dal vivo con esseri umani e ambientazioni ‘reali’) come una coppia di attori falliti e di aspiranti detective senza, fortunatamente, alcun richiamo esplicito ad Alvin and the Chipmunks. Questo nuovo film vi farà tornare a tifare per la più vecchia delle bromance antropomorfe disneyane, tra battute ricche di burle intelligenti, scene ricolme di assurdità e una tonnellata di buon cuore.
Cip e Ciop Agenti Speciali – in lavorazione fin dal 2014 – è stato pensato in modo astuto e arguto, con abbastanza fan service per coloro che sono cresciuti con le avventure dei due scoiattoli e con abbastanza riferimenti alla Hollywood moderna che anche tutti gli altri spettatori potranno apprezzare senza fatica.
Se eravate bambini sul finire degli anni ’80 / primi anni ’90, è probabile che abbiate spesso sintonizzato il vostro televisore nei pomeriggi feriali e vi siate subito soffermati sui canali RAI al suono del contagioso tema musicale di Mark Mueller “C-c-c-Cip e Ciop, grandei eroiii” per assistere a un nuovo episodio delle loro storie. Creata da Tad Stones e Alan Zaslove (Darkwing Duck, la serie TV di Aladdin), la serie animata ha debuttato negli USA su Disney Channel nella primavera del 1989 ed è andata avanti per tre stagioni (65 episodi complessivi) fino all’inizio dell’inverno del 1990 (più o meno contemporaneamente qui da noi).
Il Cartone aveva come protagonisti, appunto, Cip (Tress MacNeille / Antonella Rinaldi) e Ciop (Corey Burton / Teo Bellia), i due amatissimi fratelli scoiattoli che si erano fatti strada per la prima volta nella Disney nel lontano 1943, che fondano un’agenzia investigativa insieme ai loro amici roditori Monterey Jack e Scheggia e all’irruente insetto Zipper.
Cip e Ciop Agenti Speciali del 2022 riporta in scena la vecchia banda in modo sorprendente, riconoscendo gli anni trascorsi dalla conclusione del cartone animato, una cancellazione brusca che il film stabilisce essere stata colpa di Ciop (Samberg), che ha scelto di dedicarsi a un progetto da solista dopo essersi stancato di essere considerato sempre la “spalla” di Cip (Mulaney).
La strana coppia, che si era incontrata per la prima volta a scuola stringendo subito una profonda amicizia, intraprende così strade molto diverse dopo la separazione lavorativa. Uno diventa un riluttante agente assicurativo, mentre l’altro è potenzialmente un’ironica “guest star” dei Chippendales ed ex star diventata ora micro-influencer sui social. Spinti dalle circostanze, i due però si ritrovano e si chiariscono, finendo per assumere presto il ruolo di una vita – quello di veri e propri detective dilettanti – dopo la scomparsa di uno dei loro comuni amici che ha una seria dipendenza dal formaggio puzzolente.
Una delle decisioni migliori di Cip e Ciop Agenti Speciali è il modo in cui comprende che la sua storia si basa su una premessa assurda: Cip in fondo ha ragione, nessuno bramava un ritorno dei due Agenti Speciali. Questo dà al film diretto da Akiva Schaffer (Vicini del terzo tipo) la libertà di non prendersi troppo sul serio. Le sue stravaganze mantengono così un certo umorismo consapevole, facendo un fantastico lavoro nell’elogiare il contributo della Disney al panorama dell’animazione degli ultimi 30 anni (compreso quello piccolino dato dai due Agenti Speciali).
Allo stesso tempo, però, il film non si tira indietro nel farsi beffe dei passi falsi della Disney stessa e dei suoi ‘rivali’ nel campo dell’animazione come Dreamworks, Nickelodeon e Cartoon Network (tra gli altri), tratteggiando una sardonica caricatura dell’ossessione di Hollywood per la nostalgia.
Questo remix del succitato Disney Afternoon avrebbe quindi potuto avvicinarsi agilmente a certe vette di memorabilità vista l’abilità con cui si destreggia parimenti nell’onorare e nel canzonare il medium a cui appartiene. Tuttavia – e qui entriamo vagamente nel campo dello SPOILER, ma per doverosa necessità – i vertici della Walt Disney Pictures e della Mandeville Films hanno preso la decisione molto discutibile di rivedere indirettamente la tragica storia di Bobby Driscoll, la voce storica originale di Peter Pan dell’omonimo lungometraggio del 1953, la cui ‘traiettoria recitativa’ venne drammaticamente alterata dalla risoluzione del suo contratto proprio con la Disney.
Cip e Ciop Agenti Speciali aveva a disposizione un’ampia gamma di personaggi animati tra cui scegliere come antagonista principale – per dirne uno, Gaston de La Bella e la Bestia era proprio lì a portata di mano … Invece, sceglie proprio un Peter Pan invecchiato che frequenta i loschi bagni russi, rapisce il Flounder della Sirenetta quando rimane indietro con i pagamenti del krill e fa poltiglia dei giocattoli di Shrek scartati.
In una scena, questo ‘Sweet Pete’ spiega a Cip e Ciop che la sua disperazione e la sua solitudine, dopo essere stato cacciato dalla Disney quando è diventato “troppo vecchio” per il ruolo che lo ha reso celebre tra i bambini, lo hanno spinto a una vita da criminale tra i cartoni animati (già …).
Ci auguriamo che i futuri progetti relativi ai due Agenti Speciali (un sequel è ora più che mai possibile) e le potenziali ‘resurrezioni’ di altre vecchie properties cadute in disuso – Darkwing Duck si candida personalmente per un suo ritorno nella scena post-credits – prestino maggiore attenzione alla storia vera della Disney, che, va detto, non è sempre stata il posto più felice della Terra per alcuni dei suoi talenti o collaboratori.
Detto questo, il pubblico – che molto probabilmente la ignorerà – dovrebbe guardare oltre questa sfortunata ‘svista’ di Cip e Ciop Agenti Speciali (l’unica evidente). Dovrebbe invece considerare il film nel suo complesso: 95 minuti di battute spassose che faranno breccia nei bambini degli anni ’80 e che non risultano comunque fuori luogo per i nuovi arrivati.
Questa avventura poliziesca offre un assaggio entusiasmante di ciò che la Disney può ottenere quando decide di rischiare un po’ di più del solito e si fa intelligente (o furba?) quando opta per rispolverare i suoi vasti archivi per dare lustro ai personaggi che contengono. La storica serie Cip e Ciop Agenti Speciali ha ricevuto un trattamento di lifting che rimanda a quello del Ciop in CGI che vediamo qui, un ringiovanimento che spingerà gli abbonati a chiedere altre storie del duo di scoiattolini.
Di seguito trovate il trailer italiano di Cip e Ciop Agenti Speciali, dal 20 maggio in esclusiva su Disney+:
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