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Titolo originale: Kaiju Bunraku , uscita: 22-09-2017. Regista: Jillian Mayer.

Cortometraggio | Mothra è una marionetta distruttiva in Kaiju Bunraku

05/07/2018 news di Redazione Il Cineocchio

Dietro all'insolito mini film di mostri giapponesi presentato addirittura al Sundance ci sono i britannici Lucas Leyva e Jillian Maye

I film di mostri, specialmente quelli giapponesi, sono da sempre stati strettamente collegati agli effetti pratici, fatto confermato anche dal visionario Kaiju Bunraku degli inglesi Lucas LeyvaJillian Maye, cortometraggio presentato in anteprima all’ultimo Sundance e finalmente reso disponibile online nella sua versione integrale.

Come anticipa il titolo, la storia è incentrata appunto sui kaijū ma resi in stile bunraku, ovvero l’arte tradizionale nipponica del teatro delle marionette (con tanto di burattinai incappucciati in piena vista e musiche tipiche). Nello specifico, protagonisti sono un una coppia di anziani senza nome marito e moglie, che vivono su un’isola (e sono forse gli ultimi superstiti che vi abitano) costantemente assalita dagli attacchi di terribili creature giganti presi un po’ da tutta la cinematografia classica del paese del Sol Levante.

Noi vedremo però solamente un mostro in particolare, l’infausto Mothra, nemico giurato del celebre Godzilla, che ha debuttato nel film della Toho Mosura di Ishirô Honda nel lontano 1961.

Kaiju Bunraku, che in ogni aspetto è permeato da simbolismo e visionarietà cosmica, si concentra su un intrigante e comprensibile dibattito simboleggiato dalle credenze diametralmente opposte di moglie e marito. L’una crede che si possa trovare l’ordine attraverso la ricostruzione, pulendo delicatamente e diligentemente la loro casa dopo ogni mostruoso attacco, mentre l’uomo desidera combattere contro ogni ciclico e distruttivo ritorno, volendo creare qualcosa di nuovo invece di ricostruire semplicemente ciò che è stato abbattuto.

Insomma, Kaiju Bunraku è qualcosa di davvero affascinante e discretamente Zen:

Fonte: Vimeo