Home » Cinema » Horror & Thriller » Daria Nicolodi su Suspiria di Guadagnino: “Rispettabile, ma non fa paura. Dario Argento dovrebbe tacere”

Titolo originale: Suspiria , uscita: 26-10-2018. Budget: $20,000,000. Regista: Luca Guadagnino.

Daria Nicolodi su Suspiria di Guadagnino: “Rispettabile, ma non fa paura. Dario Argento dovrebbe tacere”

05/02/2019 news di Redazione Il Cineocchio

La co-sceneggiatrice del classico del 1977 ha detto la sua sulla recente 'rivisitazione', parlando di cosa le è piaciuto, di quello che non l'ha convinta e di cavoletti di Bruxelles

Daria Nicolodi in Profondo rosso (1975)

A qualche settimana dal commento dell’insoddisfatto di Dario Argento, è stata ieri la volta di Daria Nicolodi, co-sceneggiatrice (e mancata co-protagonista, sulla scia di Profondo Rosso) del Suspiria del 1977 a dire finalmente la sua sulla versione ‘moderna’ (o ‘aternativa’) del film recentemente diretta da Luca Guadagnino (la nostra recensione), da lei definita ‘Suspiria 2‘.

Attraverso la sua pagina ufficiale di Twitter ha infatti commentato:

Luca Guadagnino e Tilda Swinton in Suspiria (2018)Finalmente ho visto Suspiria. Il film è un’altra cosa rispetto a quello che ho immaginato e scritto io, ma ha un suo rispettabile stile. Peccato non faccia mai paura.

Poco dopo ha aggiunto:

Ah, dimenticavo. Le streghe non mangerebbero mai i cavoletti di Bruxelles

Approfondendo un po’ dopo gli inevitabili commenti dei suoi molti fan, ha detto sulla pagina Facebook:

Ogni opera può essere rivisitata. Ogni film, visto che ci lavorano tante persone, è sempre meglio rispettarlo.

È un’altra cosa rispetto a quello che ho immaginato e scritto io. Luca Guadagnino è un bravo regista, un po’ prolisso al montaggio e il film è un altro film. [vi rimandiamo alla nostra intervista esclusiva a Walter Fasano, il montatore del nuovo Suspiria]

Son stata contenta di vederlo. Luca è un amico e un bravo regista. […] Non mi è né piaciuto, né dispiaciuto.

Quando mangiano le “forse” streghe i cavolini o l’insalata? Ci hai fatto caso? Di occulto neanche l’ombra. Tuttavia il film ha un suo valore e Luca Guadagnino è un regista eclettico, che sa il fatto suo. […] Naturalmente i temi alchemici non esistono e non fa mai paura.

Dario Argento in Suspiria (1977)Sul finale invece dice:

Si, finale approssimativo / lascia a desiderare […] Bastava studiare bene l’ultimo Kubrick.

Sui commenti precedenti dell’ex marito Dario Argento a Suspiria 2018 ha invece detto:

Dario Argento potrebbe stare zitto. Lui e il fratello son stati ben pagati.

Sulla presenza sui titoli di coda del nuovo Suspiria del nome di Dario insieme a quello di suo fratello Claudio, con la dicitura “In association with“, che lascerebbe intendere una partecipazione a livello produttivo – anche minoritario – nel film di Luca Guadagnino, Daria Nicolodi risponde:

Non so. Una paccata di soldi all’associazione ehm ehm Argento, si. Lo so da Luca Guadagnino in persona.

Una serie di commenti precisi e piuttosto schietti sul film, anche se resta da capire se davvero l’obiettivo fosse quello di spaventare, almeno in senso ‘tradizionale’.

Di seguito trovate i due post di Twitter originali scritti da Daria Nicolodi sul nuovo Suspiria:

Fonte: Twitter

Tom Atkins in Dimensione terrore (1986)
Horror & Thriller

Dossier: Dimensione Terrore di Fred Dekker, un esordio nel fanta-horror amorevolmente sgangherato

di Marco Tedesco

Un piccolo cult del 1986 che mescola alieni, zombie e assurdità narrative, con una performance indimenticabile di Tom Atkins

don't move film 2024 netflix
Horror & Thriller

Don’t Move: la recensione del film thriller di Schindler e Netto, produce Raimi (su Netflix)

di Gioia Majuna

Kelsey Asbille e Finn Wittrock sono al centro di un'opera che tenta di esplorare il tema dell'autonomia femminile, ma finisce per offrire una visione limitata e soffocante della protagonista

Ving Rhames e Sarah Polley in L'alba dei morti viventi (2004) film
Horror & Thriller

Dossier: L’alba dei morti viventi del 2004, prove di carriera per Snyder e Gunn

di Marco Tedesco

Già nella rivisitazione del classico di Romero, il regista e lo sceneggiatore mostravano tutte le tematiche e le dinamiche che avrebbero caratterizzato i loro lavori successivi

Project Silence (2024) film corea
Horror & Thriller

Project Silence: la recensione del film coreano coi cani assassini di Kim Tae-gon

di Gioia Majuna

La star Lee Sun-kyun è al centro di un B movie che non sa di esserlo, rovinando il potenziale con una CGI mediocre e un tono troppo serioso