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Voto: 6.5/10 Titolo originale: Cool World , uscita: 10-07-1992. Budget: $30,000,000. Regista: Ralph Bakshi.

Dossier | Fuga dal mondo dei sogni di Ralph Bakshi: i motivi di un adorabile flop

29/02/2020 recensione film di Marco Tedesco

Nel 1992, Brad Pitt, Gabriel Byrne e Kim Basinger erano gli spaesati protagonisti di uno sperimentale mix di animazione e live action nato con tutte le migliori intenzioni e sfociato in un film fallimentare

fuga dal mondo dei sogni film Kim Basinger e Gabriel Byrne 1992

Forse non tutti sanno che Brad Pitt, fresco vincitore del premio Oscar per il Miglior attore non protagonista per C’era una volta … a Hollywood (la recensione), nel lontano 1992, appena dopo essersi fatto conoscere al mondo per Thelma & Louise, partecipò 29enne allo sperimentale Fuga dal mondo dei sogni (Cool World).

Diretto da Ralph Bakshi, regista e animatore che alcuni avevano incoronato come il “Walt Disney per adulti”, Fuga dal mondo dei sogni è la progenie distorta del successo travolgente di Chi ha incastrato Roger Rabbit, che aveva mirabilmente integrato animazione e live-action nel 1988. Nonostante stesse palesemente cercando di cavalcare l’onda lunga del successo del film di Robert Zemeckis, il suo mix curioso di attori in carne ed ossa e cartoon in salsa noir risultò sufficiente a far strabuzzare gli occhi a chi si avventurò nei cinema. “È come Chi ha incastrato Roger Rabbit in acido“, lo presentò Brad Pitt in un’intervista del 1992 a Details. “È molto più contorto. Ha un’atmosfera da fumetto underground“.

fuga dal mondo dei sogni film posterFuga dal mondo dei sogni è innegabilmente bizzarro: Brad Pitt interpreta un detective in stile anni ’40 il cui unico scopo è di mettere in guardia l’unico altro essere umano del film, Jack Deebs (Gabriel Byrne), ad astenersi dal fare sesso con un cartone animato sexy e disinibito di nome Holli Would (Kim Basinger). Copulare con lei la trasformerebbe in una “carnosa”, cioè a tutti gli effetti un essere umano vivente e che respira. La ragazza vuole entrare nel ‘mondo reale’ a tutti i costi e quindi le sue avance si fanno sempre più pressanti.

Non viene mai spiegato perché sarebbe un male per un cartoon diventare umano, ma le linee tra il mondo reale e ‘Mondo Furbo’ si compenetrano quando, alla fine, Holli riesce nel suo intento e diventa vera.

All’uscita, Fuga dal mondo dei sogni venne tuttavia universalmente stroncato dalla critica americana. Il noto Roger Ebert assegnò al film una sola stella, definendolo nella sua recensione un “film sorprendentemente incompetente” e definendo l’animazione come antitetica alla progressione della trama. Attualmente ha un misero 6% su Rotten Tomatoes. Per capire il tono dell’astio, un blogger che ne ha parlato scrive:

“Se vuoi divertirti guardando un brutto film, non dovresti guardare Fuga dal mondo dei sogni. Se vuoi avere una vita generalmente buona e felice, libera da qualsiasi angoscia o sofferenza indebita, non dovresti guardare Fuga dal mondo dei sogni. Nessuno dovrebbe guardare Fuga dal mondo dei sogni. Gli animali non dovrebbero guardare Fuga dal mondo dei sogni. Non mostrerei Fuga dal mondo dei sogni al mio peggior nemico. Fuga dal mondo dei sogni è una tecnica di interrogatorio avanzata. Fuga dal mondo dei sogni è il video di The Ring. Fuga dal mondo dei sogni contiene sostanze note allo stato della California per causare difetti congeniti alla nascita. Fuga dal mondo dei sogni è un’oscurità vasta e rabbiosa senza fine. ”

Prima della sua uscita nelle sale statunitensi nel luglio del 1992, un gigantografia di Holli Would fu ‘appoggiato’ sulla nota scritta HOLLYWOOD sulle colline di Los Angeles. Per ottenere l’autorizzazione al grandioso lancio pubblicitario, la Paramount donò 27.000 dollari alla città e altri 27.000 dollari a un’organizzazione che coordinava la bonifica a seguito delle rivolte scoppiate dopo il pestaggio di Rodney King. Un articolo di quel periodo pubblicato sul Globe and Mail affermava: “I proprietari di casa arrabbiati sono andati in tribunale […] per cercare di far togliere dalla cima della scritta Hollywood la languida rappresentazione alta 23 metri dell’attrice Kim Basinger“.

I suddetti abitanti della zona persero però la battaglia legale, così che la statuaria e ammiccante Holli Would rimase seduta sulla “D” di “HOLLYWOOD”. Sfortunatamente, le sue lunghe gambe nude fecero ben poco per aumentare gli incassi al botteghino. Fuga dal mondo dei sogni, guadagnò infatti soltanto 14 milioni dollari a fronte di un budget di 30 milioni.

Fuga dal mondo dei sogni holli would hollywoodCerchiamo di capire i motivi di tale clamoroso fallimento. Ralph Bakshi fu il primo a parlare della situazione disastrosa fin dal momento dell’uscita di Fuga dal mondo dei sogni. In un’intervista, il regista rivelò che il produttore del film, “Frank Mancuso, Jr., ha fatto riscrivere la sceneggiatura in segreto. Ho avuto un grande litigio con quegli sceneggiatori [Michael Grais e Mark Victor] e ho dato un pugno in bocca a Mancuso, Jr..”

Inoltre, la Paramount Pictures e Ralph Bakshi non si misero mai d’accordo sul visto censura; il secondo aveva infatti immaginato il lungometraggio come un ‘horror animato estremamente R-Rated, che fosse una una metafora sul perché fondamentalmente non capiamo i nostri padri e perché diventiamo peggiori di loro‘, mentre lo studio voleva un più tranquillo PG-13.

Il sex symbol Kim Basinger, interprete della voluttuosa Holli Would, organizzò un incontro con i produttori e Ralph Bakshi perché si intervenisse sull’entità del divieto di Fuga dal mondo dei sogni. L’attrice, allora 39enne, voleva infatti essere certa di poter mostrare il film ai bambini malati negli ospedali, almeno stando alle parole del regista. “Le dissi: ‘Kim, penso che sia un intento meraviglioso, ma stai lavorando col regista sbagliato!’.”

Forse la più grande rovina di Fuga dal mondo dei sogni fu che Ralph Bakshi disse alla sua squadra di animatori, che apparentemente stavano lavorando senza una sceneggiatura da seguire, “fate una scena che sia divertente, qualunque cosa abbiate in mente per renderla tale!”. Sul versante positivo, il risultato finale del loro lavoro è anarchicamente visivamente stimolante: cani antropomorfizzati e altre strane creature eseguono gag alla Tom & Jerry, sullo sfondo di un’ambientazione cupa e pittorica.

La recitazione d’altro canto è piuttosto legnosa, con un netto distacco tra ‘carnosi’ e disegni, ma gli attori coinvolti – Brad Pitt, Kim Basinger (peraltro candidata a un Razzie Award …), Gabriel Byrne – non sono completamente colpevoli, tanto che le rispettive carriere non ne sono rimaste particolarmente colpite. “Ho preso alcune brutte abitudini, perché ho girato la maggior parte di Fuga dal mondo dei sogni in solitudine. Davanti a un blue screen, capisci?” dichiarò Brad Pitt a Details. “La recitazione è magica quando appare fresca. Qualcuno lancia qualcosa verso di te, la prendi e la rilanci indietro.

È difficile essere impulsivi quando lavori con il blue screen.” Va comunque detto che Ralph Bakshi, non potendo contare su molti soldi, ebbe l’idea di far dipingere agli animatori alcuni sfondi su pezzi di compensato, usandoli poi per costruire set fisici coi quali gli attori potessero in qualche modo muoversi, consentendo anche al direttore della fotografia di illuminare le scene in modo da fornire adeguata profondità. Questo influì molto sull’aspetto unico di Fufa dal mondo dei sogni.

fuga dal mondo dei sogni film Kim Basinger e Brad PittSe non altro, la colonna sonora – in cui figuravano The Thompson Twins, Moby, My Life With the Thrill Kill Kult e  Ministry – ha ricevuto diversi elogi. Tuttavia, nemmeno Real Cool World, la canzone originale scritta e interpretata da David Bowie (già, proprio il ‘Duca Bianco’), poté riscattare le sorti di questo Titanic.

Guardando a Fuga dal mondo dei sogni col senno di poi, non sono pochi gli aspetti lodevoli. Nient’altro in seguito sarebbe stato visivamente simile a Fuga dal mondo dei sogni. E non avrebbe potuto essere altrimenti, visto che Ralph Bakshi aveva impiegato anni a coltivare la sua arte con film del calibro del controverso Fritz il gatto (1972), la potente metafora dell’Olocausto di Wizards (1977) e il famigerato rifacimento di I Racconti dello Zio Tom, ovvero Coonskin (1975). Ha ispirato artisti del calibro di Peter Jackson, il creatore di The Ren & Stimpy Show, John Kricfalusi e il rapper Kanye West, il cui video musicale per Heartless rende omaggio ad American Pop (1981).

Purtroppo, Fuga dal mondo dei sogni è stato l’ultimo grande film dell’oggi 81enne Ralph Bakshi per il cinema prima che si ritirasse da Hollywood per concentrarsi sulla pittura (ma c’è stato il corto Last Days of Coney Island nel 2015) . Tuttavia, la sua influenza non si è persa come lacrime nella pioggia. Come ha detto lui stesso: “Tesoro, sono l’autore più saccheggiato nella storia del mondo, e non dirò altro.”

Di seguito la scena del sensuale ballo di Holli Would in Fuga dal mondo dei sogni: